Categoria: Analisi politica

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I prodigi della Corte (in)Costituzionale

Claudio Martini Mainstream Come commentare l'ultima sentenza della Corte Costituzionale, la prima del 2013, quella che risolve il conflitto di attribuzioni sollevato da Giorgio Napolitano in favore di quest'ultimo? In primo luogo possiamo ricordare che quest'esito era ampiamente prevedibile, e da noi a suo tempo previsto. Poi possiamo prendere atto della incontenibile soddisfazione della stampa mainstream, che non aspettava migliore occasione per manifestare il proprio conformismo (qui e qui). E se poi volessimo sentire il...

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L’Unione Europea e la sovranità popolare perduta

Giampiero Marano Nazione Indiana “Voi non potete immaginare quale angoscia e quale rabbia invada l’animo vostro, quando degli inetti si impadroniscono di una grande idea, che voi da gran tempo venerate, e la danno in pasto ad altri imbecilli uguali a loro, in mezzo a una strada, e voi la ritrovate al mercato della roba vecchia, irriconoscibile, infangata, messa a gambe all’aria, assurdamente, senza proporzione, senza armonia, ridotta a giocattolo per bambini stupidi!”. Queste parole...

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Stati Uniti d’Europa? Un progetto pericoloso e reazionario

Claudio Martini main-stream Coloro che parlano di stato federale europeo in genere svalutano l'argomento del Demos. Quando si oppone loro il semplice fatto che non esiste qualcosa di paragonabile ad un popolo europeo, essi spesso ribattono indicando esempi di felice convivenza e cooperazione tra popoli diversi chiusi negli stessi confini. Tra questi c'è la Svizzera, ma si potrebbero citare tanti altri paesi, incluso quello che sembra il vero modello degli europeisti, ossia gli Stati Uniti...

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Giulio Sapelli: ”Andiamo incontro all’icerberg – L’Euro è una pazzia”

L'economista Giulio Sapelli di Roberto Santilli Abruzzoweb L'AQUILA – "Le dimissioni di Monti sono uno strappo costituzionale. Avrebbe dovuto attendere un voto di sfiducia, così invece alimenta una tendenza sovversiva tipica delle classi dominanti italiche, mancando di rispetto allo stesso dettato della Carta". Ci mancava pure questa. Con il recente abbandono del premier, Mario Monti, e il ritorno in politica dell’ex 'disarcionato' Silvio Berlusconi, si apre l'ennesima bagarre all'italiana a qualche mese dalle elezioni del 2013. Eppure, l'economista...

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Ecco perché l’Italia uscirà dall’euro

  L'opposizione della Cgil al governo Monti Le elezioni prossime e il nostro futuro visto da un economista inglese di Ambrose Evans-Pritchard* Un aglosassone fuori dal coro. Mentre Financial Times e Wall Street Journal, hanno fatto un endorsement per un Monti-Bis, Evans-Pritchard la pensa all'opposto, spiegando perché l'Italia dovrebbe applicare una terapia opposta a quella suicida di Monti. In termini pro capite l'Italia è una nazione più ricca della Germania , con circa 9 trilioni (9mila...

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Choosy, marchesini e figli di. La differenza tra meritocrazia e merito

Il merito, qualunque genere di merito, non esiste altro che per convenzione. (…) Che merito ha la mosca di avere sei zampe là dove il ragno ne ha otto? Maffeo Pantaleoni, Erotemi, 1925. Il metro di valutazione [nel settore primario e secondario], per l’operaio e per il contadino, è facile, quantitativo: se la fabbrica sforna tanti pezzi l’ora, se il podere rende. (…) Nei nostri mestieri [terziari] è diverso, non ci sono metri di valutazione...

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“Mario Monti, un pericolo mortale”. Intervista ad Augusto Grandi, giornalista del Sole24Ore

Riccardo Ghezzi Quelsi C’è un’Italia contro “Il Grigiocrate” al servizio dei mercati. E’ l’Italia di Augusto Grandi, Daniele Lazzeri e Andrea Marcigliano, autori del libro intitolato appunto “Il Grigiocrate”, soprannome poco lusinghiero riservato al premier italiano Mario Monti. “Un grigio tecnocrate”, ex commissario Ue al servizio dei mercati. Tutt’altro che disposto a fare gli interessi degli italiani. Nelle 175 pagine del pamphlet si raccontano verità scomode, noi di Qelsi ne abbiamo parlato con uno degli...

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L’irresponsabilità della medicina in franchising

“In queste cause, i medici sono tenuti a rispondere solo se accusati di aver agito in contrasto col codice sanitario, d’aver dimostrato imperizia nella loro prestazione delle cure prescritte, o d’aver mancato ai loro doveri per sete di guadagno o per indolenza. Il problema però è che la maggior parte del danno inflitto dal medico moderno non appartiene a nessuna di queste categorie. Si verifica infatti nell’ordinario esercizio svolto da uomini e donne ben preparati,...