Bancomat o carta?

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  1. Michele ha detto:

    Tieni conto però che generalmente le carte multifunzione sono contemporaneamente bancomat e carta di DEBITO, non carta di CREDITO; quindi non c'è nessun prestito e i soldi te li levano esattamente in quel momento, solo che passano per un circuito diverso. Non ho mai visto carte di CREDITO (quelle che hanno i numeri a rilievo, per capirci) che siano anche bancomat, ma potrei sbagliarmi.

  2. eric ha detto:

    grande articolo,complimenti.

  3. stefano.dandrea ha detto:

    Grazie Eric.

    Per Michele. Ho chiesto ad un funzinario della bnl. Mi ha detto che con la funzione "carta" si avrebbero quattro-cinque giorni. Poi c'è uno coperto, non pattuito, per il quale si pagano interessi (non so se più alti o più bassi di quelli di una carta di credito, che sono alti). Se fosse così si trattarebbe di una crata di credito – anche se egli la chiamava, come te, carta di debito: per soli quattro giorni e magari con interessi più bassi, ma carta di credito. Peraltro non mi sembrava convintissimo. D'altra parte, perché la funzione diversa viene chiamata "carta"? Se la differenza fosse soltanto un altro circuito, perché un nome ("carta") che indica un'altra funzione? Quando mi capiterà, approfondirò. Ciao.

     

  4. giorgio ha detto:

    1. agli esercenti semmai converrebbe il pagamento con carta di credito, poichè spesso gli istituti finanziari agevolano con percentuali sul venduto questo tipo di pagamento
    2. il dispositivo denominato POS (point of sale, punto di vendita) deve ricevere l'impostazione dell'utente (il cassiere) per identificare il tipo di codice carta e quindi interrogare il canale comunicativo opportuno, con gli specifici codici

    argomentare su una questione simile può stimolare un dialogo ma anche essere particolarmente ozioso, alla fine dei conti sterile.
     
    un caro saluto
    giorgio

  5. Ob_server ha detto:

    la domanda da porre prima di questa dovrebbe essere:
    Perchè pagare con la plastica anzichè col contante?
    il contante è moneta, la plastica invece è un flusso di denaro, veicolato da circuiti bancari. Il circuito bancomat è differente dagli altri… ma entrambi sono comunque flussi il cui esito favorisce i detentori di quei circuiti virtuali.
    Pagare in contati significa: sapere con certezza di quanto si dispone, quindi vi è l'impossibilità di contrarre un debito (che produce interessi e commissioni)
    Significa difendere la propria privacy comprando come e quando si vuole senza autorizzazioni o ingerenze di terzi
    Significa incassare direttamente il corrispettivo del propio lavoro e poterne fruire direttamente senza controlli terzi e intermediazioni.
    La guerra ideologica al contante è chiaramente  condotta dai potentati bancari
    che nella gestione del contante perdono controllo e sopportano costi.
     
    la scusa ufficiale: antiriciclaggio

  6. stefano.dandrea ha detto:

    Caro Ob_server sono completamente daccordo.

    Ciao

  7. Alex ha detto:

    Sono i flussi di denaro che … generano denaro.
    Diversi milioni di clienti "schedati" con "carta" sono un pacchetto di caramelle che fa gola e genera ricchezza o potenziale ricchezza da poter rivendere in qualsiasi momento.
    Così e veramente facile influenzare ed orientare consumi e spese. E' altresì vero che una carta, un telepass, un qualsiasi numero abinato ad un nome può essere utile per dimostrare di essere stato in un posto piuttosto che in un altro. Ogni tessera magnetica è volta ad indirizzare chiaramente i tuoi consumi verso questo o quel prodotto, quella o questa compagnia e via discorrendo. Come dice Ob_server il contante è l'unico modo per essere "proprietari" del proprio denaro … ma comunque tutti abbiamo purtroppo una carta …
    ciao!

  8. Albino ha detto:

    Se rispondi Bancomat viene utilizzato il circuito PagoBancomat, se rispondi carta viene utilizzato il circuito Maestro/VPAY. Sono tutti circuiti di debito e la transazione avviene in ogni caso immediatamente.

  9. Paolo Querini ha detto:

     
    Piano piano me li leggerò tutti i tuoi articoli, Stefano   :)
    Voglio dare comunque un mio contributo. Spero utile
    Ai tempi del Movimento studentesco si usava parlare di U.P.A. (uso parziale alternativo) quando trovavi il modo di sfruttare a tuo vantaggio qualcosa che non apparteneva al tuo mondo ed alla tua cultura ma proveniva dal fronte avversario
    Se usata con giudizio (e rigorosamente con i tuoi soldi sul conto) la carta di credito ti permette di ottenere vantaggi notevoli quali:
    – Puoi utilizzare i tuoi soldi per fare altre cose fino al 15 del mese successivo al mese considerato (un po' come l' IVA che usi fino al 16 del secondo mese successivo alla fine del trimestre)
    – Hai un' unica movimentazione sul conto per un numero notevole di movimentazioni di cui hai rigorosamente traccia
    – All' estero eviti di pagare costose commissioni sui cambi
    – Godi di alcune garanzie di tipo assicurativo (Paypal copre fino a qualche centinaio di euro)
    – Hai la possibilità di ricevere beni altrimenti introvabili o molto più costosi (negli USA i libri usati non costano niente e con pochi dollari spedizione inclusa tieni aggiornata la tua bella libreria)  
    – L' acquisto di qualsiasi tipo di titolo di viaggio direttamente da casa elimina intermediazioni di agenzie, code e qualunque tipo di scocciatura: devi solo presentarti al gate o salire sul treno
    Quindi, quando alla cassa mi chiedono "Bancomat o carta" io rispondo "carta" perché in quel momento mi godo per quasi un mesetto i soldi della banca e ridacchio guardando il demente davanti a me che visto che ci sono i saldi ha comprato cinque giacche da sci e le butta li, davanti alla casa. 700 euro: E' ovvio che non ce la farà a finire il mese e presto la banca si verrà a prendere la villetta a schiera-bolla-immobiliare da 244 rate.
    Questa un po' la storia dell' Uso Parziale Alternativo

  10. stefano.dandrea ha detto:

    Confesso che anche io faccio usi parziali alternativi della Carta di credito. In particolare biglietti aerei e del treno e prenotazioni alberghiere! Però quando pago pago sempre con il bancomat. Un po' è per tenere sotto controllo il conto un po' è per avversione ideologica ad accettare prestiti, seppure gratuiti.

  1. 14 Febbraio 2010

    […] Articolo Originale: Bancomat o carta? Aggregato il   14 febbraio, 2010 nella categoria Banche, Comparazione, Guida alla Scelta, […]

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