Taggato: Guy Debord

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Il postmoderno italiano (parte I)

di GIAMPIERO MARANO (FSI Varese) L’opera postmoderna cita, assembla, riscrive. E pratica così un gioco assassino che ha l’obiettivo di liberarsi dell’ombra opprimente dell’autore, grumo di pensiero e resistenza critica inassimilabile dal globalismo in ascesa veemente quanto fluida. Come la dottrina tradizionale dell’arte, ma da una prospettiva esattamente rovesciata, anche il postmoderno mette in discussione la centralità dell’autore. È vero che, come sostiene Roland Barthes, l’inizio della scrittura coincide con l’ingresso dell’autore nella propria morte; ma questa morte interpretata dalla...

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Jean-Claude Michéa: I limiti del capitalismo post-democratico

Intervista a cura di LES INROCKS In Contro il Capitale lei auspica un “pensare con la sinistra contro la sinistra.” Eppure molti intellettuali di sinistra continuano a essere impermeabili, per non dire contrari ai suoi scritti. Si tratta della rottura definitiva di un dialogo possibile? Se fosse davvero il caso, certamente non è colpa mia! Ovviamente non mi rifiuterei mai di discutere con qualcuno con il solo pretesto che sarebbe “in disaccordo con i miei scritti.”...

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La propaganda dei beni di consumo

di CHRISTOPHER LASCH Agli albori del capitalismo industriale, i datori di lavoro consideravano l’operaio una bestia da soma o poco più – “della razza del bue”, sono le testuali parole di Frederick W. Taylor, specialista dell’efficienza. I capitalisti vedevano nel lavoratore soltanto una forza produttiva; non si curavano minimamente delle attività a cui egli si dedicava nel tempo libero – quel poco che gli restava dopo le dodici oquattordici ore passate in fabbrica. I padroni cercavano...

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Nasapasanda

L'Ape 50 era pieno zeppo di cartoni e si muoveva a fatica. Era di colore verde scuro ed aveva un cassone posteriore dove di solito venivano caricate le merci che Nico doveva consegnare ai clienti del negozio dove lavorava. Quando il negozio chiudeva l'Ape veniva chiuso nella rimessa. Era una fortuna che Nico avesse quel lavoro. Aveva sempre con sé le chiavi della rimessa e dell'Ape e questo ci aveva convinto a usare quel triciclo...

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Sono come tu mi vuoi

di Adriano Segatori fonte Ariannaeditrice   Il proponimento del successo. “Molti sono i chiamati, pochi gli eletti; molti hanno talento, pochi il carattere per realizzare quel talento. È il carattere il mistero; e il carattere è individuale”.(1)  James Hillman   Un tempo nelle famiglie e nelle scuole, compatibilmente con le possibilità economiche delle prime e le capacità selezionatrici delle seconde, di fronte all’indirizzo di studio e di lavoro di un giovane ci si poneva la...