Autore: Redazione

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L’Asse Roma-Berlino

di JACOPO D’ALESSIO (FSI Siena) Una parte consistente della Lega desidera emulare il modello mercantilistico tedesco. Difatti, nell’attuale regime di austerità, il quale esige  importanti riduzioni della spesa pubblica, cui segue la distruzione della domanda aggregata (1), solo le imprese esportatrici del Lombardo-Veneto, sopravvissute a questa selezione del Capitale, riescono a massimizzare i profitti proprio a causa di una moneta stabile e alla bassa inflazione imposte dall’Europa, e dunque grazie all’euro. L’idea, allora, di un...

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La regionalizzazione: prove di smantellamento dell’istruzione pubblica

di FERNANDA MAZZOLI Procede, con andamento ormai routinario, lo smantellamento progressivo dell’Istruzione pubblica che rischia di perdere un altro dei suoi puntelli, vale a dire il suo carattere nazionale. Nell’indifferenza pressoché generale, la regionalizzazione del sistema scolastico sta compiendo piccoli, ma significativi passi, ultimo dei quali una altisonante intervista rilasciata dall’assessore all’Istruzione e Lavoro del Veneto che rivendica per una regione virtuosa, con i conti in ordine e buoni servizi, la possibilità di gestire autonomamente organici e...

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Consumatori o lavoratori

di IACOPO BIONDI BARTOLINI (FSI Firenze) Smettetela di pensarvi come consumatori. Ricominciate a pensarvi come lavoratori. Dimenticate i diritti dei consumatori e, se siete ancora capaci, cercate di ricordare quelli dei lavoratori. Per i diritti dei consumatori, non ci sono mai stati morti: vi sono stati regalati. Per quelli dei lavoratori e per la loro conquista sono state necessarie rivoluzioni e morti. Riflettete su questo e sul suo significato.

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Protestare in piazza è un diritto, ma poi ci vuole la politica

di FIORELLA SUSY FOGLI (FSI Ferrara) Vedo… Elettori delusi dal governo in carica che si iscrivono con entusiasmo alla pagina FB dei Gilet Gialli Italiani anziché realizzare che l’unica via di uscita è contribuire a far nascere e crescere partiti popolari socialdemocratici costituzionalisti, formati da una classe dirigente preparata, che abbiano come obiettivo il recesso dai trattati UE. Forse non è ancora ben chiaro che chi sta lavorando da decenni (per la verità da sempre)...

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Perché il documento di uscita della Gran Bretagna dalla UE è un tradimento contro il popolo inglese e la democrazia

di AMANDA HUNTER  – FSI FRIULI VENEZIA GIULIA Il seguente passo è un pezzo che ho scritto in italiano in seguito alla presentazione del draft Withdrawal Agreement presentato dal Primo Ministro Theresa May al Parlamento britannico due settimane fa. Spiego perché l’accordo del governo May non rispetta il mandato consegnato al governo britannico dopo il referendum del 2016 e le conseguenze per la democrazia britannica se sarà approvato in Parlamento l’11 dicembre. Ciò che sta accadendo...

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La rivoluzione liberale del grande partito unico europeista

di GIANLUCA BALDINI (FSI Pescara) Nell’ufficio in cui lavoro siamo quasi tutti precari, eccezion fatta per il personale prossimo alla quiescenza. Ovunque mi giro vedo coetanei o disoccupati o appesi a un filo e con retribuzioni miserevoli. E siamo i fortunati, in quanto lavoratori dipendenti. Chi esercita la libera professione non guadagna neanche a sufficienza da potersi pagare i contributi della cassa professionale o dell’INPS. Non c’è nulla di accidentale o di casuale in tutto...

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Due diritti della crisi e il destino di una generazione

di STEFANO D’ANDREA Dopo il 1929 il diritto della crisi fu soprattutto un diritto pubblico dell’economia e servì a rimuovere le condizioni che avevano consentito e promosso la crisi, oltre che a nazionalizzare le banche entrate in crisi, e con esse le società delle quali le banche detenevano quote e nei confronti delle quali vantavano crediti insoddisfatti. Oggi il diritto della crisi non rimuove le condizioni che hanno consentito e promosso la crisi, non nazionalizza...

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Risposta a Rinascita, indirizzata anche a Patria e Costituzione, a Senso Comune e a tutti i “sovranisti costituzionali”

del COMITATO DIRETTIVO DEL FSI L’associazione Rinascita ha scritto una “lettera pubblica ai sovranisti costituzionali” dal titolo eloquente “Diamoci una mossa”. Sapendo che la lettera è indirizzata anche a noi, rispondiamo prendendo posizione e indirizzando la nostra lettera pubblica – che contiene sia un motivato rifiuto della proposta avanzata da Rinascita sia una controproposta – non soltanto a Rinascita ma anche a Patria e Costituzione e a Senso Comune, nonché, proprio per il carattere pubblico,...

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Sanità pubblica contro Trattati Europei: Simone Garilli al seminario FSI-CPR “Idee per ricostruire l’Italia”

Intervento di Simone Garilli (FSI Lombardia), dedicato al rapporto inevitabilmente conflittuale fra la sanità pubblica e i Trattati Europei, nel corso del seminario “Idee per ricostruire l’Italia” organizzato dal CPR – Centro Studi sulla Costituzione e sulla Prima Repubblica in collaborazione con il Fronte Sovranista Italiano e tenutosi a Padova il 17 novembre 2018. La sintetica ma accurata ricostruzione dei passaggi politici che si sono susseguiti a partire dal 1992, anno della firma del Trattato di...

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Quando tutto sembra perduto bisogna ricominciare dall’inizio

di SERGIO BRUNI (FSI Viterbo) – C’è la Pontina da rifare interamente a otto corsie e senza incroci a raso. È pericolosissima la gente ci muore! Abbiamo studi di ingegneria, geologia? – Si certo, tra i migliori al mondo! – Bene, abbiamo imprese in grado di realizzare il progetto? – Come no! Certo che sì. Tra le più avanzate, lavorano in tutto il mondo. – Bene, abbiamo manodopera a sufficienza? – Altro che! Migliaia e...

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Noi adoriamo lo Stato

di STEFANO D’ANDREA Senza lo Stato non saremmo nulla. Quando ascolto colleghi, docenti universitari, dire che vorrebbero abolire gli Stati o, cosa appena un po’ meno insensata, che lo Stato deve essere al nostro servizio e non il contrario, mi cadono le braccia. Senza lo Stato non saremmo nulla e comunque non saremmo ciò che siamo. Lo Stato è la scuola che ci ha accompagnato dai sei anni, o da tre, fino ai ventiquattro o...

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Avanguardia e rivoluzione

di STEFANO D’ANDREA  È  avanguardia chi assume posizioni che per i più sono incomprensibili, fastidiose, ridicole, eccentriche, estremiste, fuori dal tempo, fanatiche, sospette, insopportabili, e poi, restando seduto per anni sotto l’albero dove ha elaborato le sue idee, vede ogni anno e poi ogni mese e infine ogni settimana e ogni giorno una rilevante parte della collettività nazionale avvicinarsi all’albero e alle idee, provare per esse meno fastidio o sopportarle, lasciar cadere i sospetti e scoprire...