Autore: Redazione

0

Il sogno antico di Babeuf

di SALVATORE PAOLO GARUFI (FSI Catania) I Giugno del 1797. Due giovani si trovavano impegnati nello studio per gli imminenti esami in una casa di campagna di Bronte, in contrada Colla, poco a sud del paese. Aspettavano il loro professore, padre Nunzio Ganci, che doveva chiarire alcuni passi che avevano a che fare col veltro e col feltro nella Divina Commedia di Dante. Una caraffa di limonata era sul tavolo. D’improvviso, sentirono lo svolazzare di una tonaca e il prete calò su...

2

Un saggio su fascismo e antifascismo (2a parte)

di MARINO BADIALE e MASSIMO BONTEMPELLI [segue da qui] 3. Cos’è il fascismo? Che cosa è stato il fascismo? La ricerca di una risposta a questa domanda è stata naturalmente viva fin dal sorgere del fascismo. Alcune delle più note risposte ad essa contengono elementi di verità che possono essere valorizzati pur all’interno di una critica degli aspetti parziali ed insufficienti di tali risposte. Secondo Benedetto Croce, il fascismo è una malattia morale che ad...

0

Roma, 27 maggio: 3ª Assemblea nazionale del Fronte Sovranista Italiano e 1° Seminario del CPR

Domenica 27 maggio 2018 a Roma, presso il Teatro dell’Angelo (Via Simone De Saint Bon 19), si svolgerà la 3ª Assemblea nazionale del Fronte Sovranista Italiano, il primo partito sovranista d’Italia. ­ Più precisamente all’assemblea del 2018, anticipata rispetto allo scorso anno in ragione degli appuntamenti elettorali che in autunno vedranno impegnato il partito con il progetto Riconquistare l’Italia, sarà dedicata la sessione mattutina della giornata. Dopo la consueta parte istituzionale, nella quale verranno presentati 2 nuovi...

0

Edificare una rinnovata civiltà di resistenza

di ANTONIO PERCOCO (FSI Verona) e MARCELLO VEZZOLI (FSI Brescia) È oramai palese (il decreto 61 sulla scuola lo testimonia) che lo scopo inconfessabile del sistema di potere è quello di dare alla luce una generazione incapace di partorire un pensiero critico autentico: la molteplicità delle cognizioni di causa e delle loro reazioni, razionali e controllate, contro il caos imperante che, utilizzando ogni sorta di strumento diabolico, di arte riprovevole, tende a progettare (usiamo questo...

1

Un saggio su fascismo e antifascismo (1a parte)

di MARINO BADIALE e MASSIMO BONTEMPELLI  1. Introduzione L’autunno del 2010 verrà ricordato come l’inizio dell’autunno o del tramonto di Berlusconi. Il segnale più evidente di questo tramonto è forse l’attacco che i giornali da lui dipendenti hanno sferrato, all’inizio di ottobre, contro Emma Marcegaglia, presidente della Confindustria. Si tratta evidentemente di una mossa disperata, dovuta all’incapacità da parte di Berlusconi di gestire i problemi e gli scontri interni ai ceti dominanti italiani. È del tutto...

0

Tradizione e innovazione in Bartók

di GABRIELE TOMA La figura del compositore ungherese Béla Bartók (Nágyszentmiklós, 1881 – New York, 1945) è il perfetto esempio di come l’amore per la propria terra, per la propria patria, per la cultura della propria nazione non escluda il rispetto per le altrui terre, patrie e culture ma al contrario lo rafforzi. Annoverato a lungo dalla critica tra i “nazionalismi musicali” per aver concentrato i propri studi sulla musica popolare ungherese, Bartók ha in...

0

E i gonzi votano e tifano!

di MAURIZIO FERRARA (FSI Napoli) e PASQUALE LANNA Da diversi anni a questa parte si assiste ormai alla demonizzazione della cosiddetta “alleanza tra partiti”, presentando tale concetto a volte con una terminologia da salvezza nazionale (“esecutivo del presidente”, “governo di scopo”, “governissimo”), a volte con dispregiativi (“inciucio” ed “ammucchiata”) – bollando in ogni caso il compromesso come “il cancro della democrazia”. A tal proposito, sarebbe però opportuno consultare la nostra Costituzione, da molti difesa e osannata ma, nei fatti,...

0

“La crisi narrata” (Il Pedante): il video dell’incontro di Monza del 7 aprile 2018

Il 7 aprile 2018 a Monza, in collaborazione con il Fronte Sovranista Italiano, si è tenuto un interessantissimo incontro di presentazione del libro de Il Pedante: “La crisi narrata. Romanzo dei capitali e crepuscolo della democrazia”. Di seguito il video integrale realizzato da Stefano Ricci, a cui vanno i nostri ringraziamenti.

0

Classi e coscienza di classe

di MAURIZIO ROSSI Durante la mia carriera di precario storico ho insegnato in quasi tutte le diverse scuole di ordine e grado: Medie, Commerciale, Magistrale, Geometri, Alberghiero, Ipsia, Istituto d’arte, Liceo Artistico, Scienze Umane, Scientifico, Classico. Mai mi è venuto in mente di misurare la maleducazione o la buona educazione degli studenti in base al ceto sociale di provenienza. La scuola è aperta a tutti, ce lo insegna pure la Costituzione, per cui non ho...

0

Le prove Invalsi e la libertà d’insegnamento in pericolo

di CARLO SCOGNAMIGLIO (docente di Filosofia e Storia e di Metodologie didattiche) 1. Nell’ultima settimana di marzo l’INVALSI (Istituto Nazionale per la Valutazione del Sistema Educativo e di Istruzione) ha pubblicato un documento intitolato: “Le prove INVALSI secondo l’INVALSI”, una sorta di excusatio non petita, che rafforza, piuttosto che attenuare, alcune perplessità serpeggiate tra i docenti più accorti. La procedura di somministrazione dei test standardizzati, nei vari ordini di scuola, ha incontrato in passato non poche...

0

La forza di un’associazione è nell’omogeneità e nella costanza

di GIUSEPPE MAZZINI Il segreto della potenza è nella costanza e nell’unità degli sforzi che consacrano, uniti in associazione, il pensiero e l’azione al grande intento di restituire l’Italia in Nazione di liberi ed eguali, Una, Indipendente, Sovrana. Quanto più l’intento d’un’associazione è determinato, chiaro, preciso, tanto più i suoi lavori procederanno spediti, sicuri, efficaci. La forza d’una associazione è riposta, non nella cifra numerica degli elementi che la compongono, ma nella omogeneità di questi elementi, nella perfetta concordia dei...

0

Non chiamatelo debito

di IACOPO BIONDI BARTOLINI (FSI Firenze) Quando si racconta una storia, anche ai nostri figli, abbiamo un determinato modo di raccontarla. Ogni storia ha il suo modo. Il motivo sta principalmente nel fatto che vogliamo che la storia faccia riflettere su determinate cose, muova certi angoli dell’anima, lasci una determinata impressione, buona su certi aspetti, fatti o personaggi, meno su altri. Non è diverso per le storie che ci raccontano in televisione e sui giornali:...