Autore: Redazione

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Infanzia negata

di VALERIA SORU (RI Cagliari) La figura mostra la percentuale di minori a rischio di povertà e di esclusione sociale nell’UE. L’Italia si trova nella zona alta della classifica ma per un risultato negativo. Oggi un nuovo nato su tre in Italia ha la triste prospettiva di trovarsi in una condizione di deprivazione. E poi ci chiediamo pure il perché nascano pochi bambini. Ed il trend continua a peggiorare. Non v’è chi non veda che...

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Sulla nostra pelle

di STEFANO ROSATI (RI Rieti) La Camera ha approvato in seconda lettura varie modifiche della Costituzione. Fra l’altro è stato modificato l’art. 41 comma 3 della Costituzione prevedendo che la legge possa indirizzare e coordinare l’attività economica, pubblica e privata, a fini non solo sociali (come era già), ma anche ambientali (novità). L’art. 41 comma 3 della Costituzione è incompatibile con i Trattati e, di fatto, disapplicato almeno dagli anni Sessanta quando è stata approvata...

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Stroncare definitivamente le FAQ

di STEFANO ROSATI (RI Rieti) Una FAQ pubblicata sul sito del Governo dice che i commercianti controllano il green pass ‘a campione’ ossia, in sostanza, quando decidono di farlo. Cioè mai. Sembra una cosa di buon senso che sgrava gli esercenti da un compito, anche pericoloso, che non gli compete, facendo tornare alla razionalità un sistema paralizzato dalla follia. Peccato che la legge non dica affatto che sia possibile un controllo a campione del green...

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I miracoli de Leuropa: inflazione senza lavoro

di LORENZO D’ONOFRIO (RI Pescara) Forte ‘sta ripresa, basta guardarsi intorno, i cartelli “vendesi” e “affittasi” sulle vetrine delle attività commerciali non ci sono, le fabbriche non chiudono più e anzi fioccano le assunzioni, i salari aumentano e gli italiani riescono a comprare casa, a spendere ma anche ad accumulare risparmi. Certo c’è un po’ di inflazione, ma che ce frega con la scala mobile? E ovviamente sto parlando di Prima Repubblica… quella della Liretta...

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Adolf Hitler e la colonizzazione dei popoli

di ALESSANDRO APE (RI Reggio Calabria) Vi lascio queste parole di Adolf Hitler, poi ditemi se trovate qualche differenza col nostro mondo, inaugurato con l’entrata nell’UE. “Per dominare i popoli che abbiamo sottomesso ad est del Reich, dovremo […] privarli […] di qualsiasi organizzazione di Stato e mantenerli così a un livello culturale il più basso possibile. Bisogna partire dal concetto che questi popoli non hanno altro dovere che di servirci sul piano economico. Il...

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“This time is different”

di GILBERTO TROMBETTA (RI Roma) Durante la conferenza di stampa di ieri, la presidente della BCE, Christine Lagarde, ha confermato che a marzo terminerà il PEPP (il programma di acquisto dei titoli di stato varato in seguito allo scoppio della crisi degli ultimi 2 anni) e si è detta possibilista riguardo a un prossimo aumento dei tassi di interesse. Immediatamente il rendimento dei TdS italiani ha iniziato a crescere. Di tanto. Così come il rendimento...

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Il “fattore UE” secondo Canfora

di GIAMPIERO MARANO Il nuovo libro di Luciano Canfora, La democrazia dei signori (ed. Laterza, 2022, pp. 74, 12 euro), sembra confermare le analisi (e le prognosi) proposte dall’area politico-culturale neosocialista da un decennio a questa parte. Dopo una stoccata proemiale nei confronti della cosiddetta sinistra (accusata di “doppiezza” per il “disappunto” e per il “sussiegoso disdegno” con i quali si rapporta sistematicamente al popolo pur dichiarandosi democratica), Canfora riconosce che nel radicale cambiamento dell’Italia...

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Ogni europeista è un masochista

di STEFANO D’ANDREA Le ragioni dell’Unione Europea sono almeno cinque: 1) promuovere la rendita finanziaria, a scapito dei redditi da lavoro, autonomo e subordinato e a scapito dei profitti di chi investe nella produzione di beni e servizi; 2) promuovere e mantenere una disoccupazione media (nel mercato unico) del 10%, a vantaggio degli imprenditori esportatori e a svantaggio dei lavoratori subordinati e dei piccoli lavoratori autonomi che vendono beni e servizi sul mercato interno (oltre,...

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Quante volte può morire una repubblica?

di LORENZO D’ONOFRIO (RI Pescara) La notizia di oggi (purtroppo prevedibile e prevista) è che la peggior classe politica della storia repubblicana, nelle ultime 4 elezioni del capo dello stato, non è riuscita a trovare al suo interno più due persone ritenute degne del ruolo. Certo, tutti questi grandi presidenti non li abbiamo mai avuti, come dimostra il fatto che in molti rimpiangono un ingenuo e ambiguo come Pertini. Ma è innegabile che da un...

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“Vi lascio un Paese unito…”

di FEDERICO MONEGAGLIA (RI Trento) I non-vaccinati-che-ci-rubano-i-posti-i-posti-in-ospedale sono i nuovi immigrati-che-ci-rubano-il-lavoro, solo che questa volta hanno messo d’accordo tutti, ricchi e poveri, perché mentre i lavori che avrebbero rubati gli immigrati sono quelli a bassa qualificazione, quelli degli ultimi, – di cui a sinistra non frega niente a nessuno mentre a destra pure non frega niente a nessuno ma i loro voti fanno comodo – i posti in ospedale sono una delle poche cose relativamente...

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I successi delle privatizzazioni

di GILBERTO TROMBETTA (RI Roma) Prima di essere svenduta ai privati, Telecom era il 6° operatore al mondo, fatturava 23,2 miliardi, dava lavoro a 120.345 persone, non aveva debiti, vantava 30 partecipazioni internazionali e un patrimonio immobiliare di 10 miliardi. Oggi è il 17° operatore, fattura 15,8 miliardi (-31,9%), dà lavoro a 52.333 dipendenti (-56,5%) e ha 23,3 miliardi di debiti. Secondo il report del 2010 sulle privatizzazioni della Corte dei Conti, il patrimonio immobiliare...

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Cibo sostenibile o cibo locale?

di MARCO TROMBINO (RI Genova) Le mode dei cibi esotici perché considerati “ecologici”, “sostenibili”, “verdi”, ecc. faticano a morire. Si va dalla moda dello zenzero a quella del tofu alla più recente della quinoa; prodotti vegetali, talora con contenuto proteico e quindi buoni sostituti della carne. Ma siamo certi che sia davvero una scelta “ecosostenibile” consumare prodotti coltivati ed esportati dall’altra parte del pianeta? Questi prodotti, oltre che subire coltivazioni non sempre “ecologiche” (per esempio...