Autore: Redazione

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La classifica della vergogna

di SIMONE GARILLI (FSI Mantova) Siete pronti a vedere questa classifica? Per chi si rende conto di cosa voglia dire fa male, malissimo. L’Italia è prima AL MONDO, nell’ultimo quarto di secolo (1995-2019) per AVANZO PRIMARIO del bilancio pubblico. Cosa significa avanzo primario? Che non considerando nella spesa pubblica la quota degli interessi sul debito pubblico, dovuta in buona parte al debito del passato, il bilancio italiano ha il segno +, cioè le entrate sono...

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Cronache dall’Unione Europea – capitolo 4: Cosa interessa davvero alla Germania?

di SIMONE GARILLI (FSI Mantova) Cerchiamo di capire quali sono i reali interessi in gioco ai tavoli europei, ragionando sui tre strumenti anti-crisi astrattamente possibili: – Il Meccanismo Europeo di Stabilità Il MES con condizionalità, l’unico esistente trattati alla mano, funziona così: i singoli Stati nazionali immettono nel fondo capitale (in parte versandolo e in parte impegnandosi a versarlo se richiesto); facendo leva su questo capitale (per l’Italia 14 miliardi già versati) il fondo emette...

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Lo scoperto di conto corrente

di STEFANO D’ANDREA (Presidente del FSI Riconquistare l’Italia) Lo scoperto di conto corrente di tesoreria era una anticipazione di cassa, dal 1936 pari al 100% delle spese di competenza, poi dal 1947 pari al 15% e dal 1963 pari al 14%. Se fosse stata necessaria una anticipazione in misura superiore, una legge poteva autorizzarla. Trattandosi di un’anticipazione, lo Stato doveva rimettere sul conto i soldi durante l’anno, altrimenti l’anno successivo non avrebbe potuto utilizzare lo...

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Un confronto fra Italia e Olanda

di ALEXANDRE AFONSO (Università di Leida) Dal 1995 l’Italia non ha mai avuto un bilancio in pareggio. Anche i Paesi Bassi hanno registrato deficit per la maggior parte degli anni, ma in generale un po’ più bassi e con sporadici surplus (grafico 1, dati Eurostat). Una grande differenza tra Italia e Paesi Bassi è che la situazione italiana è stata aggravata da un debito costruito principalmente negli anni ’80 (dopo cioè il divorzio Banca d’Italia/Tesoro,...

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Ci parlano di fantarealtà

di STEFANO ROSATI (FSI Rieti) Fare gli eurobond dovrebbe voler dire “mettere insieme” il debito pubblico di tutti Paesi UE (per ottenere un rating migliore, ossia pagare meno interessi) per raccogliere sui mercati capitali per finanziare “opere europee”, cose di interesse europeo. Questo presuppone che ci sia un’autorità comune che risponda nel caso in cui il debito non venga onorato: ossia serve una politica fiscale (e di riscossione dei tributi) comune. Altrimenti non può funzionare....

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Contano i passi in avanti, non le difficoltà: la riconquista della sovranità ha bisogno di crisi

di STEFANO D’ANDREA (Presidente del FSI Riconquistare l’Italia) Sarà che siete, o che fino a ieri eravate, più europeisti ma a me sembra che vada tutto a gonfie vele. MES o non MES serve un 55% di persone radicalmente avverse all’Unione Europea, altrimenti non recederemo mai. Siamo al 21% con molte decine per cento di persone che sono incerte ma che hanno ormai più di qualche dubbio sull’opportunità di continuare l’avventura europea. Non è una...

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O la Costituzione della Repubblica italiana o l’Unione Europea

di IACOPO BIONDI BARTOLINI (FSI Firenze) Era il Natale del 2011 (ma l’articolo fu pubblicato su Indipendenza nel numero di novembre). Mentre molti ancora dovevano smaltire i fumi dell’alcol per la sbornia per la cacciata di Abberluscone, qualcuno scriveva quello che oggi appare limpido a un sempre maggior numero di persone. Quello che è scritto in questo articolo di Stefano D’Andrea è una delle prime se non la prima enunciazione dettagliata del concetto espresso nel titolo....

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Perché la felicità è condivisa o, semplicemente, non è

di RICCARDO PACCOSI (FSI Bologna) Ogni uomo ha diritto al perseguimento della felicità, dice il primo articolo della Dichiarazione d’Indipendenza americana. Ma se poi questo perseguimento – che è per forza di cose solitario e individuale – non riesce, si diventa poveri. E se si diventa poveri e soli, e se poi arriva pure una pandemia, ecco che si finisce in una fossa comune. Mai come in questo periodo in cui è stata soppressa ogni...

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“Se noi stiamo alla nostra Costituzione l’unica BCE buona è quella morta”

di LORENZO D’ONOFRIO (FSI Pescara) Il fatto è che quelli che ancora oggi blaterano di “solidarietà europea” non conoscono i Trattati: avete mail letto gli articoli 123 e 125 del Trattato sul Funzionamento dell’Unione Europea? Ecco, ve li faccio spiegare da Giuliano Amato: qui. Grave è che i primi a ignorarli siano gli esponenti della nostra classe dirigente, quasi tutti, ad eccezione di quelli che ci hanno infilato in questo manicomio consapevolmente, con lo scopo...

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Note intorno a sovranità, Unione Europea, Stati Uniti d’Europa, egoismi e nazionalismi

di IACOPO BIONDI BARTOLINI (FSI Firenze) Elezioni ogni cinque anni per un Parlamento che non può legiferare, per forze politiche con un nome ma prive di programma e nel quale i rapporti di forza sono esclusivamente basati sulla forza demografica degli Stati membri o alleanze economiche tra di essi. Un governo, la Commissione Europea, composto da figure politiche di seconda o terza schiera di ciascuna nazione, selezionato da accordi tra Stati, in cui i “ministeri”...

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Oggi finalmente morirà l’altro-europeismo, da decenni malattia infantile della classe dirigente italiana

di STEFANO D’ANDREA (Presidente del FSI Riconquistare l’Italia) Lo stallo negli scacchi è un pareggio. Nell’Eurogruppo, la situazione di stallo vuol dire che la Germania non è disposta a violare la sua Costituzione e i Trattati Europei, per prendere la decisione richiesta dall’Italia, per la quale la Germania non ha alcuna convenienza. Stallo nell’Eurogruppo significa: smettila di chiedere all’Unione Europea ciò che i Trattati non prevedono; fai il serio; non essere ridicolo. Stallo nell’Eurogruppo significa...

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Se salta la “rana bollita”

di JACOPO D’ALESSIO (FSI Verbania) Ormai i giochi sono fatti: Francia e Germania, due nazioni straniere, hanno deciso come devono comportarsi altri 25 paesi. Personalmente, non credo che l’attuale governo si opporrà al nuovo accordo che consentirà l’ingresso di una TROIKA CAMUFFATA, composta da MES, SURE, e BCE, dove, Francia, Germania (e Olanda) avvertono: saranno prestiti che verranno restituiti con precise condizionalità. In altre parole, la PROSPETTIVA GRECA, che eravamo riusciti a scampare al prezzo...