Archivio Mensile: Maggio 2010

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Il campetto

di Tonguessy   Chi ha parecchi capelli bianchi come il sottoscritto si ricorda di com'era l'Italia degli anni '60. Poche macchine, tante biciclette, le vespe e le lambrette. E nugoli di ragazzini figli del baby-boom del decennio precedente quando, finita la guerra, si era tornati alle cose normali: il lavoro, la famiglia, la casa. I figli rappresentavano la speranza del "darci un taglio" così straordinariamente testimoniato dalla nostra Costituzione: lavoro per tutti, mai più guerra,...

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Un esperimento

Pubblico un articolo di Franco Berardi "Bifo", per iniziare un esperimento. Chiedo a Marco, Tonino, Tonguessy, Francesca, agli altri collaboratori e ai lettori che intendessero partecipare di soffermarsi su un passaggio dell'articolo e di commentarlo con accortezza , da uno o altro punto di vista, evitando, per quanto possibile, valutazioni di piacere e dispiacere nonché proposte alternative: soffermatevi sull'analisi svolta da Bifo, nonché sui "presupposti" che l'articolo dà per scontati. Un passaggio del ragionamento vi convince: dite il perché....

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La fredda felicità dell'uomo immagine

di Theodor W. Adorno fonte Il manifesto La trasformazione dell'ambiente, di cui abbiamo estrapolato alcuni esempi che tenevano già conto delle rispettive implicazioni psicologiche, rimanda a un nuovo tipo umano in corso di formazione. La si è denominata con espressione felice radio-generation, generazione radiofonica. È il tipo dell'uomo la cui essenza è definita dall'incapacità di compiere esperienze personali, un uomo che si lascia imbandire le esperienze dall'apparato sociale, fattosi strapotente e impenetrabile, e che proprio per...

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Agenzie di rating: né indipendenti né trasparenti

fonte http://www.dw-world.de/ versione italiana vocidallastrada di Rosa Muñoz Lima C'è da fidarsi di coloro che decidono l'affidabilità di paesi e imprese? Chi valuta i valutatori? Le agenzie di rating hanno molto da dire in questi giorni, ma delle loro parole si dubita. Le agenzie di rating valutano la capacità finanziaria delle imprese o dei paesi, stabiliscono in anticipo le loro possibilità di effettuare i pagamenti e gli investimenti a breve, medio e lungo termine e il rischio...

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Meraviglioso discorso di Mahmoud Hamadinejad all'ONU il 3 maggio 2010

fonte iononstoconoriana Il Presidente della Repubblica Islamica dell'Iran ha pronunciato il discorso che segue ad una conferenza sulla revisione del trattato di non proliferazione delle armi nucleari. La delegazione amriki ha sdegnosamente abbandonato la sala durante il discorso, seguita dagli "alleati" più servili tra i quali spiccava, ovviamente, lo stato che occupa la penisola italiana. Si offre dunque traduzione integrale del testo, chiedendosi per l'ennesima volta, al di là dei toni ovviamente retorici e di...

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La Grecia è ovunque

di Tomasz Konicz fonte krisis Sopravvivenza drogata o estrema unzione? Gli Stati cercano di salvare il capitalismo attraverso la creazione di credito. Rischi ed effetti collaterali devono essere messi nel conto. Deutsche Version Il fondo non si è ancora toccato: secondo rapporti recenti, il disavanzo del bilancio greco potrebbe essere persino superiore a quello previsto – e quello di Atene non è il solo. Alla fine dello scorso anno, il neo-eletto governo greco ha dovuto...

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L'uomo moderno e l'uomo antimoderno

di Stefano D'Andrea L'uomo moderno, il modo generale di essere in questo momento storico – parlo naturalmente dell'uomo occidentale – può essere conosciuto soltanto valutando la relazione con alcuni oggetti: le automobili, la televisione, il video-computer, il telefonino; nonché la relazione, che è sempre di soggezione, con alcune attività: la pubblicità e il credito. La conoscenza di questi “rapporti” – che sono rapporti tra uomo e cose (nel fondo ciò è vero anche per la relazione di soggezione tra...

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La "modernizzazione" presto diventerà solo una parolaccia

di Massimo Fini fonte massimofini In un editoriale sul Corriere della Sera Angelo Panebianco scrive che la sinistra accusa la destra «poco moderna». La destra fa lo stesso con la sinistra. Anche Fini dichiara di lavorare «per una destra moderna». E così via. Insomma, dice Panebianco, tutti vogliono attribuirsi «l’ambito trofeo della modernità». E, questo lo dico io, sono in prospettiva in totale controtempo. La Modernità, che nasce con la Rivoluzione industriale, è infatti vecchia...