Archivio Mensile: Maggio 2015

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L'Io Minimo

Tratto dal libro di Christopher Lasch “L’Io minimo”: “In un’epoca di turbamenti la vita quotidiana diventa un esercizio di sopravvivenza. Gli uomini vivono alla giornata; raramente guardano al passato, perchè temono di essere sopraffatti da una debilitante “nostalgia”, e se volgono l’attenzione al futuro è soltanto per cercare di capire come scampare agli eventi disastrosi che ormai quasi tutti si attendono. In queste condizioni l’identità personale è un lusso, e in un’epoca su cui incombe...

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Franco Fortini: L’America delle carte di credito sedotta dalla morte

Alcuni brani di un articolo pubblicato sul “manifesto” due giorni dopo l’esecuzione di Robert Harris, ucciso nella camera a gas del penitenziario di S. Quintino (California) il 22 aprile 1992 [gm] C’era bisogno della camera al cianuro e di quella laida cerimonia? Nessuno ha sentito parlare, poco tempo fa, della folla che saltava di gioia intorno al penitenziario e ai cartelli che celebravano la ‘frittura’ del condannato? Chissà se il novanta per cento degli americani...

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Gli ultimi ordini da Bruxelles

Bruxelles, 13.5.2015 COM(2015) 262 final Raccomandazione di RACCOMANDAZIONE DEL CONSIGLIO sul programma nazionale di riforma 2015 dell’Italia e che formula un parere del Consiglio sul programma di stabilità 2015 dell’Italia 1) “Sono ancora eccessivamente elevati il numero e la portata delle agevolazioni fiscali, in particolare le aliquote ridotte dell’IVA”. 2) “Quanto alla tassazione dei beni immobili, ci sono stati soltanto lenti progressi della riforma del catasto, nell’ambito della quale si rende particolarmente necessaria una revisione...

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I repubblicani non hanno patria

Quello che anni fa avremmo chiamato il nostro amato giovane premier precocemente calvo ma che oggi, al 4%, è ex amato, ex giovane, ex premier e pure ex calvo, ha lanciato una delle sue boutade, che boutade non è: “Bisogna fare un unico grande partito alternativo al partito democratico, possiamo chiamarlo… che ne so, ‘repubblicano’”. E, guarda caso, ci ritroveremo con un bipolarismo perfettamente americano di nome e di fatto. Di Pietro direbbe: “Che c’azzecca...

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Breve riassunto per disintossicarsi dagli slogan

Alla fine del secondo conflitto mondiale le due forze sociali contrapposte hanno ricomposto il loro scontro dando vita ad una nuova soluzione di compromesso. In Italia il nuovo patto sociale viene sancito dalla Costituzione del 1948 che, con l’art. 3, impegna la Repubblica a “rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i...

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La gloriosa Repubblica romana

La Villa Pamphili all’ingresso di San Pancrazio ci appare oggi, nel tepore della radiosa biondezza del maggio romano, un luogo festoso, aulente di primavera, animato da bambini che giocano, famiglie che fanno pic nic, gente che corre o fa ginnastica, innamorati che si scambiano effusioni, persone, per lo più, ignare del fatto che quel breve tratto in prossimità della cinta del Vascello, prima della biforcazione di via Aurelia Antica (nella zona che oggi i romani...

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Risvegliare la classe operaia

Con molto piacere posto un contributo dell’amico e socio Massimiliano Veneziani, che ringrazio. Da molti decenni la classe operaia è un fantasma senza coscienza che si aggira nei pochissimi cantieri ancora presenti nella nostra amata patria. Forse per la prima volta nella sua storia, essa condivide molti interessi con l’ormai anch’essa agonizzante classe media facendo trasparire l’attuale necessità di una lotta di popolo ancor più urgente che di quella di classe. Le cause di questa...

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Diritti sociali e dignità umana: per una gerarchia dei diritti

Nel trattare dei diritti, la moderna interpretazione suole ormai distinguerne diverse generazioni. Concentriamoci brevemente sul percorso storico che ha condotto alle prime due, le quali ricomprendono quelli politico-civili e quelli socio-economici, svolgendo una riflessione finale sui secondi e sul loro attuale livello di protezione. La nozione di diritto non può che connettersi con quella di libertà, dalla protezione e valorizzazione della quale discende la prima. Tuttavia, la libertà di cui noi abitualmente parliamo deve intendersi...

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L'età degli dèi

Il filosofo napoletano Giambattista Vico visse a cavallo tra il XVII e il XVIII secolo, in un periodo in cui tra gli intellettuali europei (Galilei, Newton, Cartesio, Leibniz etc.) dominava lo studio scientifico della natura e la volontà di ridurre tutto a delle precise regole matematiche. Egli, laureato in Giurisprudenza e figlio di un modesto libraio, a fronte dell’imperante matematismo del suo secolo esaltava l’originalità, l’alogicità e l’autonomia del mondo umano. Nell’atteggiamento dei suoi contemporanei...

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L'irriducibile e imprescindibile responsabilità

di Alessandro Bolzonello Incolpevole mi ritrovo in vita. Intorno a me un contesto trovato, non scelto, subito, che mi ha avviato lungo consolidate, benché relative, strade: quelle maturate lungo il tempo, quelle disponibili. Posto lungo questi binari, nel percorrerli, provo continuamente a coglierne senso e significato. Spesso invano. Concludo – come Caparezza – che iodellavitanonhocapitouncazzo. Poche le certezze maturate, se non la convinzione di essere dentro un percorso vincolato di costruzione ed espressione di una temporanea...

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L'ARS sui diritti civili – Documento per l'Assemblea Nazionale del 7 giugno 2015

La categoria dei diritti civili è una delle più ideologiche che esistano. Essa tende a scindere la comunità in due fazioni: da un lato coloro che sono favorevoli ai diritti civili, dall’altro coloro che sono contrari. Ultimamente la categoria è sottoposta a critica: si tratterebbe di diritti “cosmetici”, nel peggiore dei casi, o soltanto “secondari” rispetto ai diritti sociali, nei casi in cui la critica è più blanda. Pensiamo che si possa e si debba...

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Il lavoro che dovrebbe essere

Avendo cominciato il primo maggio, festa del lavoro rarefatto e “adattabile” (art. 145 TFUE), a scrivere questo articolo, ho immaginato di dare ad essa un senso – forse l’unico ancora possibile – parlando di un lavoro in passato mai esistito nella sua pienezza e che di certo non esisterà in un futuro prossimo, ma alla cui realizzazione noi sovranisti, estremo baluardo difensivo dei valori costituzionali, non dovremmo mai smettere di tendere. È il lavoro che...