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Riflessioni per un neosocialismo (parte III)

di MARCO DI CROCE (FSI-Riconquistare l’Italia Roma) 9. L’elaborazione della filosofia della praxis in termini solo negativi ha portato all’incomunicabilità intergenerazionale del lavoro teorico svolto dalla classe dirigente italiana della prima repubblica. L’assenza di una elaborazione positiva della filosofia della praxis determinò, per il socialismo italiano, la necessità del riferimento in negativo a una serie di pensieri e circostanze note alla generazione che militava negli anni Venti e Trenta del Novecento, ma che non poté...

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Riflessioni per un neosocialismo (parte II)

di MARCO DI CROCE (FSI-Riconquistare l’Italia Roma) 5. Tanto il liberalismo quanto il socialismo ebbero alle loro spalle filosofie reazionarie nei confronti della filosofia moderna A questo punto chiediamo quali siano i principi filosofici che il socialismo adottò, ammesso che non abbia ereditato o non abbia voluto ereditare quelli dell’illuminismo francese. È infatti il non aver ereditato i principi dell’empirismo inglese ad aver permesso una riflessione critica nei confronti del liberalismo. In ambito marxista potremmo...

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Per la critica dell’etica moderna

di PAOLO DI REMIGIO (FSI Teramo) È nota la differenza tra giudizi di fatto e giudizi di valore: un giudizio di fatto è vero se corrisponde al fatto, falso se non gli corrisponde; invece un giudizio di valore non può essere né vero né falso perché non cerca di esprimere quello che i fatti sono ma quello che i fatti devono essere. Questo ‘dovere’ ha un significato particolare: indica non un’ineludibilità, ma un’esigenza soggettiva, alla...

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Sovranismo o barbarie: difendere gli stati sovrani dall’attacco della globalizzazione neoliberista (parte seconda)

di MARTINA CARLETTI (FSI Umbria) Il sovranismo come riscoperta dello Stato nazionale Di fronte a quelli che nel prossimo futuro si avvieranno ad essere scontri sociali sempre più spietati, come è dunque possibile perseguire quel sogno di kantiana memoria, che auspicava una dimensione in cui i popoli fossero quanto più «liberi ed uguali»?14 Nell’illusione della costituzione di comunità più estese, capaci di offrire ai gruppi quelle garanzie che lo Stato non sarebbe riuscito a dare, i...

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Sul cosmopolitismo

di LUCIANO DEL VECCHIO (ARS Emilia-Romagna) Il cosmopolitismo (dal greco kòsmos, mondo, e politès, cittadino) tradizionalmente definisce la dottrina che attribuisce a ogni individuo la cittadinanza del mondo; e presenta tre caratteri essenziali, sia come condizioni che come necessarie conseguenze: un assunto individualistico che considera l’uomo autonomo dai vincoli culturali, sociali e politici; l’affermazione di eguaglianza tra gli uomini in virtù di un condiviso elemento unitario come la natura umana o la ragione; e un...

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Problemi di etica: arbitrio e libertà

Da quasi due secoli la filosofia ha inclinato verso l’irrazionalismo e da un irrazionalismo interessante è scivolata infine in un irrazionalismo compiaciuto soltanto della propria disperazione, che si limita a offrire un comodo riparo alla pigrizia oppressa dallo sviluppo delle scienze. Più che dallo sviluppo delle scienze, l’inclinazione all’irrazionalismo è stata determinata però dall’evoluzione interna della filosofia: i sistemi idealistici presentano un grado così elevato di difficoltà tecnica, rappresentano un ostacolo così insormontabile, che le...

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Riconquistare l'autonomia del soggetto

Di fronte a un mondo che sembra sempre meno alla nostra portata, al processo sempre più accelerato di globalizzazione, davanti ad un meccanismo di scelta delle politiche sempre meno lineare e sempre più bizantino, sembra quasi un riflesso incondizionato quello di ripiegarsi su di sé. Ci troviamo impotenti davanti ad un universo indecifrabile, spesso gli strumenti che abbiamo per conoscerlo appaiono come ferrivecchi, come l’abaco per il calcolo differenziale. Allo stesso tempo, sappiamo che il...

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Appunti su Kant, federalismo e sovranità

Nel suo Per la pace perpetua del 1795 Immanuel Kant si interroga su una possibile federazione di Stati, allo scopo di raggiungere una condizione di pace perpetua. Le tesi di Kant sono spesso utilizzate dai federalisti europei per giustificare le loro posizioni. Qui si chiarirà come il pensiero di Kant sia più complesso di quel che sembri, citando direttamente alcuni suoi passi dal libello in questione, seguiti da un breve commento. «Nessuno stato indipendente (non...