Taggato: Stati Uniti d’Europa

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Note intorno a sovranità, Unione Europea, Stati Uniti d’Europa, egoismi e nazionalismi

di IACOPO BIONDI BARTOLINI (FSI Firenze) Elezioni ogni cinque anni per un Parlamento che non può legiferare, per forze politiche con un nome ma prive di programma e nel quale i rapporti di forza sono esclusivamente basati sulla forza demografica degli Stati membri o alleanze economiche tra di essi. Un governo, la Commissione Europea, composto da figure politiche di seconda o terza schiera di ciascuna nazione, selezionato da accordi tra Stati, in cui i “ministeri”...

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Riforma dell’Unione Europea: +Europa contro +Europa

di SIMONE GARILLI (FSI Mantova) Nel processo di riforma dell’Unione Europea, reso necessario dall’ascesa elettorale dei cosiddetti populismi, sono due le posizioni che si contendono la scena: più Europa alla francese e più Europa alla tedesca. Ad oggi sono completamente assenti, vale a dire non rappresentate, sia la prospettiva meno-europeista (un parziale passo indietro, con allentamento delle regole fiscali o addirittura la messa in discussione dell’euro, ma non del mercato unico), sia la prospettiva sovranista...

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OSS, CIA e Unità Europea: il Comitato Americano per l’Europa Unita, 1948-60 (1a parte)

di RICHARD J. ALDRICH  [traduzione di Domenico Cortese (Josh Mirante) – FSI Vibo Valentia] Durante gli ultimi dieci anni gli storici della diplomazia hanno attribuito un’importanza crescente all’intelligence e al relativo tema delle operazioni segrete, in quanto sempre più ineludibili per capire il primo periodo della guerra fredda[1]. Dopo il 1945, un certo numero di organizzazioni occidentali, non soltanto agenzie di intelligence, stilarono programmi di operazioni segrete finalizzate a scalzare l’influenza comunista in Europa e...

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Contro il sinistrismo

di UGO BOGHETTA (Direzione nazionale Rifondazione Comunista) Cosmopolitica era il titolo dell’assemblea con cui ha preso avvio Sinistra Italiana, Cosmopolitica è un nome, un programma, un’ideologia: il sinistrismo, che è una delle malattie della politica italiana. La sinistra, infatti, non è la soluzione ma un problema. Prima del ’89 il termine sinistra veniva usato in modo generico per indicare i partiti dai socialisti alla sinistra rivoluzionaria, dopo l’89, con la nascita del PDS/DS, il termine...

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La grande svolta

di Jacques Sapir, traduzione di Paolo De Remigio, dell’ARS di Teramo È ormai chiaro che in Francia siamo sul punto di vivere una svolta importante nelle concezioni politiche. Si può parlare di una grande svolta. Abbiamo pagato questa svolta con 132 morti e con dozzine di feriti. È un prezzo atroce. È un prezzo che avrebbe potuto, e avrebbe dovuto, essere evitato. Infatti le cause di questa svolta si annunciavano da molti indizi e da...

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La BCE deve essere distrutta. Breve appello agli europeisti.

di Stefano D'Andrea "La BCE è indipendente soltanto da qualsiasi controllo democratico e da qualsiasi repsponsabilità nei confronti della gente comune. E' uno strumento al servizio della classe dei capitalisti" afferma nel video allegato un ragazzo che credo sia un deputato del parlamento europeo. L'affermazione è imprecisa: la BCE è uno strumento al servizio dei rentiers e dei capitalisti del nord europa. I capitalisti del sud europa, quelli che intendono guadagnare profitti dallo svolgimento di...

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Superficialità o azione malevola di chi sa di essere debole? Replica al Grande Oriente d’Italia Democratico

La mia lettera agli studenti MMT ha ricevuto una replica dal parte del Grande Oriente d’Italia Democratico. L’autore sottolinea due passaggi, li contesta e ne trae una illazione molto offensiva e una conclusione palesemente falsa, come sa chi  abbia letto, ancorché in piccola misura, ciò che andiamo scrivendo. L’autore mi imputa l’uso della parola “nemico” con riguardo a tutti gli unionisti, compresi coloro che vorrebbero, da un lato, riformare l’Unione europea rendendo la BCE acquirente...

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Nazione e inter-nazionalismo*

«Gli ideologi ufficiali della Nuova Comunità Europea prevedevano una rapida unione economica e monetaria, che conducesse ad uno Stato politico comune. Il grande processo capitalistico di integrazione, avviato negli anni '50, avrebbe prodotto gli Stati Uniti d’Europa ben prima della fine del secolo. In questa unificazione –insistevano i visionari– i temibili antagonismi del secolo precedente sarebbero stati sconfitti definitivamente. Una pacifica Europa post-nazionalista costituiva sempre la parte più forte delle loro argomentazioni.