Autore: Redazione

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Gauss e la distribuzione “bipolare”

di DAVIDE VISIGALLI (FSI-Riconquistare l’Italia Genova) Sulla pandemia ne abbiamo sentite di tutti i colori, dal #moriremotutti al #ilvirusnonesiste. Ora, se potessimo graficare la distribuzione delle opinioni nel Paese, non credo si otterrebbe una distribuzione normale (in senso statistico, la famosa curva a campana di Gauss), ossia lievi e costanti allontanamenti dalla media, ma una distribuzione con almeno due picchi molto distanti uno dall’altro, che chiamerò “bipolare”, con chiaro riferimento alla neurologia, anche se credo che il termine...

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Zangrillo: coraggio e buon senso per evitare la morte sociale e civile del Paese, il Coronavirus si sta indebolendo

Pubblichiamo una fondamentale intervista di Luca Telese al Prof.  Alberto Zangrillo, primario di Anestesia e Rianimazione dell’ospedale San Raffaele di Milano*.   Partiamo da questo dato di fatto, semplice, chiaro, inoppugnabile? Noi da tre giorni, al San Raffaele, non vediamo più un malato grave di Covid. È importante, ma basta ad attenuare l’emergenza? La stessa evidenza la riferiscono anche i nostri colleghi di tutti gli altri ospedali lombardi, i più colpiti. Che conseguenza ne trae?...

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Chi è il vero mostro

di RAFFAELE VARVARA (FSI-Riconquistare l’Italia Milano) Secondo voi chi è il vero mostro: un virus che alberga nei nostri pneumociti per sopravvivere come la natura ha pensato per lui o una dittatura finanziaria sostenuta dal pensiero unico totalitario delle tv e dei giornali di propaganda che con il “manganello” del debito pubblico ha imposto al nostro Paese di tagliare la sanità pubblica? La dittatura contemporanea è molto più virulenta del coronavirus perché ha infettato il...

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Torneremo alla normalità molto più forti

di STEFANO D’ANDREA (Presidente del FSI-Riconquistare l’Italia) Tutte e due le categorie degli italiani che a causa del coronavirus hanno subito una depressione, sono perciò divenuti totalmente irrazionali e si sono incattiviti, saranno intellettualmente sconfitte. Saranno sconfitti sia i terrorizzati dell’io resto a casa, sia i terrorizzati del qualcuno (non si sa chi, talvolta definito una parte del grande capitale ma non si sa quale) ci vuole ammazzare, o far vivere come topi, o controllare...

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IRPEF: facciamo un confronto (1974 vs 2019)

di NINO DI CICCO (FSI-Riconquistare l’Italia Roma) La riforma dell’IRPEF del 1973, ispirata al dettato costituzionale (art. 53: “Tutti sono tenuti a concorrere alle spese pubbliche in ragione della loro capacità contributiva. Il sistema tributario è informato a criteri di progressività“), prevedeva 32 aliquote applicate ad altrettanti scaglioni di reddito, che andavano da un minimo del 10% (per i redditi fino a 2 milioni di lire) a un massimo del 72% (per i redditi oltre...

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Oggi può essere quel giorno

di GERARDA MONACO (FSI-Riconquistare l’Italia Cuneo) Costruire un’alternativa a questo sistema che persegue l’interesse dei pochi, invece che della comunità è un processo faticoso e non immediato. Sarebbe tanto consolatorio pensare di essere a buon punto, ma così non è. Viene anche da immaginare come sarebbe tutto più semplice ora se noi cittadini ci fossimo compattati, uniti dalla consapevolezza dei nostri diritti perduti, già anni fa, ma così non è. Non è tardi, però. Oggi...

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Decreto Rilancio (al buio)

di LUCA RUSSI (FSI-Riconquistare l’Italia Arezzo) Insomma, alla fine a dispetto della oramai consueta pagliacciata di questi nomi altisonanti con cui credono di mascherare la pochezza assoluta delle misure che pretenderebbero di far passare come aiuti per le famiglie e le imprese che si trovano ad affrontare la crisi più grave dal dopoguerra, mi sembra di capire che ‘sti qua non son buoni manco a bluffare, anzi barano proprio. Il bonus agli autonomi (già esageratamente...

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Avere (essere) uno Stato

di ANDREA ALQUATI (FSI-Riconquistare l’Italia Viterbo)   Questa storia ci ha insegnato l’importanza di avere uno Stato che possa imporre delle regole per l’interesse di tutti. Di avere uno Stato che possa spendere quanto occorre per garantire la salute di tutti. Di avere uno Stato che possa decidere di produrre qui, anche in perdita, qualcosa che è importante avere in un momento di emergenza. Di avere uno Stato che possa decidere di limitare e regolare...

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La strana malattia che logora chi non ce l’ha

di CLAUDIA VERGELLA (FSI-Riconquistare l’Italia Roma) Quando osservo le persone con la mascherina provo una sensazione sgradevole. La mascherina evoca in me la rappresentazione della diffidenza tra gli esseri umani che si inquadra in un’idea, oggi diffusa, che mi fa orrore. Quella dell’uomo come cancro della terra, colui che sporca, inquina, delinque, rompendo l’armonia della natura. L’uomo con la mascherina evidenzia l’uomo come veicolo di virus e morte. Non riesco a dimenticare le inquietanti parole...

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Il futuro dell’unione monetaria e del mercato unico dopo Covid-19

di STEFANO D’ANDREA (Presidente del FSI-Riconquistare l’Italia) Ieri era la festa dell”Europa. Non ce ne siamo accorti. Gli europeisti non hanno festeggiato, salvo forse qualcuno sottovoce. Gli europeisti sanno che l’Unione ha una malattia incurabile. Sanno che il progetto è fallito. Gli italiani europeisti hanno pure capito di aver militato e simpatizzato per anni a favore degli italiani ricchissimi e di Stati stranieri nonché contro amplissime fasce del popolo italiano. Ormai non festeggiano più. Si...

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L’Eurogruppo decisivo

di SIMONE GARILLI (FSI-Riconquistare l’Italia Mantova) La sostanza è chiara: stanno apparecchiando il MES per l’Italia, adescandola con una linea di credito sanitaria senza condizioni. La trappola è prima di tutto mentale: “come potete rifiutare 37 miliardi per la nostra martoriata sanità pubblica, a tassi di interesse bassissimi, irresponsabili!” A parte il fatto che questa propaganda emozionale proviene proprio da coloro che la sanità pubblica l’hanno massacrata di tagli nell’ultimo decennio (ironicamente: proprio 37 miliardi...

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Bilancio del mese 2

di LORENZO D’ONOFRIO (FSI-Riconquistare l’Italia Pescara) L’8 marzo il DPCM con le prime restrizioni, poi estese a tutta Italia. A due mesi di distanza va tutto bene? Dal punto di vista sanitario pare di sì: molto si è capito, purtroppo anche parecchi errori, ma si intravede il ritorno alla normalità, pur nella consapevolezza che non è finita, che le ricadute sono possibili, ma soprattutto che non devono allarmare, perché dovremmo essere finalmente pronti ad affrontarle....