Categoria: Cultura

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Dell’amor patrio di Dante (1a parte)

di GIUSEPPE MAZZINI Quando le lettere formavan, come debbono, parte delle istituzioni, che reggevano i popoli, e non si consideravano ancora come conforto, bensí com’utile ministero, fu detto il poeta non essere un accozzatore di sillabe metriche, ma un uomo libero, spirato dai Numi a mostrare agli uomini la verità sotto il velo dell’allegoria; e gli antichi finsero le Muse castissime vergini, e abitatrici dei monti, perché i poeti imparassero a non prostituire le loro cetre a possanza terrestre. Ne’ bei secoli...

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Riconquistare la sovranità interiore

di GIAMPIERO MARANO (FSI Varese) “Il conflitto è padre di tutte le cose”, diceva il sapiente Eraclito. La cultura contemporanea ha censurato questa verità primordiale, ed è come se avesse censurato il mondo stesso: in tutti i campi, dalla politica alla letteratura, ha lavorato senza sosta, con un’ipocrisia e una protervia insuperabili, per smussare le punte estreme e rischiose del pensiero, per mettere a tacere le voci più intransigenti, virili, radicali. Negli ultimi venti o...

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Giacomo Leopardi, un uomo grande ed eroico

di GIORGIO COLLI   Verso Leopardi la fama dei posteri è stata, non già avara di riconoscimento, ma piuttosto, come egli aveva preveduto, ingiusta e miope. La sua pretesa di essere a un tempo filosofo e poeta fu giudicata eccessiva, e poiché canonizzare un grande filosofo, anche se morto, è assai più impegnativo e complicato per i posteri, che non un grande poeta, ci si attenne al secondo partito. Del resto, Leopardi non aveva accettato...

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L’elusione della morte nella cultura americana

di ROGER CAILLOIS   In nessun altro paese la morte occupa così poco spazio nell’immaginazione collettiva come negli Stati Uniti, così come esistono pochi paesi in cui occupi tanto posto come in Messico. Il contrasto fra i due paesi limitrofi è impressionante. In uno la morte è un problema ossessivo che sembra occupare il pensiero di ognuno. Nell’altro sembra quasi completamente escluso dalle preoccupazioni abituali. Al punto che tutto ciò che viene designato altrove col...

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Blondet e quando della contro-informazione rimane solo il prefisso

di DAVIDE VISIGALLI (FSI Genova) Non dovrebbero esistere differenze tra l’informazione e la cosiddetta contro-informazione. Purtroppo però chi ha il megafono più potente sovente esagera. Ma non è sempre l’informazione mainstream ad esagerare. Nella controinformazione questo processo è molto diffuso oltre ad essere molto pericoloso. Infatti un lettore poco informato non sa più a cosa credere. Si rischia di passare da sostenitori acritici dell’informazione mainstream a sostenitori acritici dei maggiori canali di controinformazione presenti in...

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“Un’Europa in cui possiamo credere”

Nello scorso mese di maggio un gruppo di studiosi e intellettuali di orientamento conservatore provenienti da vari paesi europei si sono incontrati a Parigi redigendo una lunga Dichiarazione in 36 punti. Pur non riconoscendoci nell’ispirazione identitaria e tradizionalista del documento, prendiamo volentieri atto della netta posizione anti-unionista che esso contiene. [La Redazione] 1. L’Europa ci appartiene e noi apparteniamo all’Europa. Queste terre sono la nostra casa; non ne abbiamo altra. Le ragioni per cui l’Europa...

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Ascesa dello sciamano tecnocratico

di EMILIO DI SOMMA (FSI Napoli) Il presente scritto è un abbozzo di presentazione per un libro che il sottoscritto spera di poter completare entro la fine del 2017. Lo condivido con voi tutti in quanto ritengo che quello antropologico sia uno dei temi chiavi per comprendere il potere tecnocratico emanato dalle istituzioni europee. Ernesto De Martino, eminente filosofo ed antropologo napoletano, ci offre oggi, a più di cinquant’anni dalla sua morte, una chiave interpretativa...

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L’epistemologia falsificazionista come oscurantismo

di PAOLO DI REMIGIO (FSI Teramo) A Mauro Orlandi Dopo la grande fioritura tra inizio Settecento e inizio Ottocento, la filosofia, anche dove essa professa di legarsi alla scienza e prende il nome di epistemologia, si è inabissata in un oscurantismo che trova inopportuna la verità e si sforza di eluderla senza neanche più comprendere cosa essa indichi. Eppure «verità» ha un significato preciso e universalmente noto, quello di accordo tra concetto e realtà. Che...

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L’esaurimento dell’università umanistica

di BEPPI CHIUPPANI (narratore e saggista) Dell’università è sempre difficile parlare. Si tratta di uno dei templi della cultura della classe media e metterla in discussione insidia più di un feticcio del nostro tempo: la meritocrazia ad esempio, la produttività o la professionalità. L’attuale diffusione di questi e altri valori associati attribuisce loro un’aura di inevitabilità: in realtà essi rappresentano un modo di vita e lavoro nato in un particolare periodo storico, giunto in seguito...

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Cinque poesie politiche

di MATTEO VOLPE   L’Europa Unita   L’Europa Unita è un mostro senza testa con mille dita. Afferra, mastica e ingolla. E poi sputa le ossa. Non disdegna gli esemplari più vecchi da spolpare fin nelle midolla. Ma predilige giovani vergini di carne succosa e mente malleabile come burro: ha lanciato tante monetine colorate come esche a cui pesce abbocca credendosi salvato. L’Europa Unita s’è ritagliata le sue mille facce su misura, che ora ministro...

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Ho perso il mio popolo?

di TOMASO KEMENY   “Il poeta è un morto che cammina se non ha il suo popolo a seguirlo sul sentiero aperto dalle sue visioni”, così nell’ombra che precede il giorno pensò il poeta costruendo quel caos da cui potesse sorgere l’epoca del rinnovamento e poi disperato: “Sono l’uomo di niente smarrito nella massa di consapevoli consumatori sempre più sprofondati nel vuoto”. Voce del Mondo “Sappi che pure tu sei una nullità tutto ciò che...

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La meningite in Toscana (e perché non viene dall’Africa)

Pubblichiamo questo articolo, secondo me il migliore che circola in rete in questi giorni (e che mi ha evitato parecchie ore di studio per scrivere qualcosa di sensato). Leggetelo con attenzione. Vorrei però aggiungere che l’allarmismo causato dal tam tam mediatico è fuori luogo oltre per le ragioni chiaramente esposte qua sotto anche per un motivo molto più semplice. Come vedrete la meningite colpisce meno di 2000 persone l’anno in Italia, e ne uccide molte...