Categoria: Sulla scuola

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La disuguaglianza studia all’ultimo banco

di LUCA RICOLFI (sociologo; Università di Torino) Di disuguaglianze non si smette mai di parlare. Ci sono le disuguaglianze economiche, le disuguaglianze sociali, le disuguaglianze nella salute. Ci sono le disuguaglianze nel capitale ereditato dalla famiglia, nelle opportunità di vita, nel talento individuale. E ci sono, naturalmente, le disuguaglianze nel livello di istruzione, ossia nei titoli di studio che ognuno riesce ad aggiudicarsi. C’è un tipo di disuguaglianze, tuttavia, che è enormemente cresciuto negli ultimi...

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Capitalismo globalizzato e scuola

di MASSIMO BONTEMPELLI e FABIO BENTIVOGLIO Com’era la scuola italiana nella fase capitalistica precedente quella attuale, diciamo 35 anni fa? Era una scuola corrosa da gravi difetti: una selettività operante di fatto rispetto alle provenienze sociali e culturali degli allievi piuttosto che alle loro capacità di apprendimento; una rigidità dei programmi di insegnamento riferita ai contenuti nozionistici invece che agli obiettivi culturali; una chiusura asfissiante a qualsiasi sollecitazione della società circostante; una non dichiarata ma...

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Scuola: i sacerdoti della valutazione contro la cooperazione sociale

Questa mattina in tutte le scuole superiori italiane gli alunni delle seconde classi saranno chiamati a sostenere le prove Invalsi. L’ARS si è da tempo espressa (molto negativamente) al riguardo con un comunicato che si può leggere qui. Di seguito proponiamo una recente riflessione dello scrittore e filosofo Girolamo De Michele. Fra comitati di valutazione per il bonus premiale e l’annuale tornata dei test INVALSI, insegnanti e studenti sono di nuovo alle prese con l’eterno...

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INVALSI, lusso barocco e povertà della scuola

di ROBERTO CALOGIURI (www.ilfriuliveneziagiulia.it) Come ogni primavera, con puntualità astronomica, il mondo della scuola si prepara ad accogliere il test che sarà somministrato in maggio da Invalsi, il discusso Istituto nazionale per la valutazione del sistema educativo di istruzione e di formazione. Croce per insegnanti, studenti e famiglie che lo giudicano invadente e male orientato. Delizia per chi si aspetta – finalmente – una valutazione della produttività della scuola pubblica. In ogni caso, l’Invalsi si...

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I principi dell’istruzione secondo i nostri Padri (II)

di DAVIDE VISIGALLI (ARS Liguria) (Seconda Parte) Nella prima parte ci siamo occupati dell’articolo 34, qui ci occuperemo del 33 e dei suoi fondamentali principi: Art 33 L’arte e la scienza sono libere e libero ne è l’insegnamento. La Repubblica detta le norme generali sull’istruzione ed istituisce scuole statali per tutti gli ordini e gradi. Enti e privati hanno il diritto di istituire scuole ed istituti di educazione, senza oneri per lo Stato. La legge, nel...

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Perché studiare il latino e il greco?

di ANTONIO GRAMSCI Non si impara il latino e il greco per parlare queste lingue, per fare i camerieri o gli interpreti o che so io. Si imparano per conoscere la civiltà dei due popoli, la cui vita si pone come base della cultura mondiale. La lingua latina o greca si impara secondo grammatica, un po’ meccanicamente: ma c’è molta esagerazione nell’accusa di meccanicità e aridità. Si ha che fare con dei ragazzetti, ai quali...

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I percorsi scolastici dei figli degli immigrati meridionali al Nord

di GABRIELE BALLARINO e NAZARENO PANICHELLA (sociologi; Università degli Studi di Milano) La “grande migrazione” dal Sud verso il Centro-nord del paese che ha avuto luogo tra gli anni 50 e gli anni 70 del secolo scorso è stato probabilmente il movimento di popolazione più importante nella storia dell’Italia contemporanea: oltre 2 milioni di persone si sono spostate, cambiando profondamente la struttura sociale e demografica del paese. All’epoca, la grande migrazione e il suo impatto...

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I principi dell’istruzione secondo i nostri Padri

di DAVIDE VISIGALLI (ARS Liguria) (Prima parte) Per distinguere l’istruzione di oggi, in Italia e non solo, da come dovrebbe essere, mi è stato molto utile leggere i verbali dell’Assemblea Costituente che si riferiscono agli articoli 33 e 34 della nostra Carta. In questa prima parte mi occuperò dell’Art.34. Rileggiamolo insieme un attimo: Art 34 La scuola è aperta a tutti. L’istruzione inferiore, impartita per almeno otto anni, è obbligatoria e gratuita. I capaci e...

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Gli insegnanti e il Partito Democratico

di DOMENICO DI RUSSO (ARS Abruzzo) Durante una prima analisi degli effetti della controriforma della “Buona scuola”, un pensiero mi ha attraversato la mente chiaro come il cristallo. Il presentimento, per non dire la consapevolezza, che la gran parte degli insegnanti, che nelle adesioni agli scioperi, nelle assemblee sindacali, nei collegi docenti, nelle riunioni improvvisate, nei corridoi delle scuole, sui social network e nei rapporti con le famiglie hanno mostrato almeno al 70% di non...

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Il laureato emigrante: un capitale umano di 23 miliardi regalato dall'Italia all'estero

di FEDERICO FUBINI (Repubblica.it) L’Italia ha costruito centinaia di chilometri di rete ferroviaria ad alta velocità e ne ha fatto dono alla Gran Bretagna. Ha investito in due enormi reti Internet a fibra ottica, perché siano installate in Germania e in Svizzera. Naturalmente non è vero. Se lo fosse, la tivù mostrerebbe zuffe a Montecitorio, sindacati in piazza e forse il governo dovrebbe dimettersi. Eppure, nell’indifferenza generale, sta succedendo qualcosa del genere. Ogni giorno un’emorragia...

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Legge 107/2015: riforma o distruzione del sistema scolastico?

di RAFFAELE SALOMONE MEGNA (ARS Campania) A distanza di circa tre mesi dalla emanazione della legge 107/2015, che titola ”Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti”, è giunto il momento di porsi la domanda se essa persegua l’obiettivo dichiarato oppure, per una tragica eterogenesi dei fini , pervenga ad altri risultati. Dai primi riscontri, un vero e proprio experimentum in corpore vili, sembrerebbe che più...

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La "buona scuola" come disastro antropologico

di FABIO BENTIVOGLIO (insegnante e storico della filosofia)   Prendiamo spunto da alcune “perle” relative alla cosiddetta riforma “La buona scuola” illustrata da Renzi nel corso del video con lavagna e gessetti. Il nostro, con lo sguardo rivolto alla mitica crescita, esordisce indicando che la riforma in oggetto mira a fare dell’Italia una “superpotenza culturale”; aggiunge poi che per contrastare il dramma della disoccupazione giovanile sarà previsto in tutti gli ordini di scuola un monte...