Categoria: Letture consigliate

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L'uomo, la tecnica, la scuola, il latino e gli scacchi

Ho sentito dire che la scuola deve formare l'uomo moderno; io non so che cosa sia quest'uomo moderno. La scuola deve formare l'uomo capace di guardare dentro di sé e attorno a sé; a formare l'uomo moderno provvederanno i tempi in cui egli è nato. Ogni uomo è moderno nell'epoca in cui vive (Concetto Marchesi). *** Leggendo questo discorso di Concetto Marchesi al V congresso del PCI, nonché lo scritto (del medesimo autore) inserito in...

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Sparta: educazione, beni, debiti, moneta, oro, cura del corpo e donne

1. Il legislatore Licurgo, vedendo che i suoi concittadini vivevano nella mollezza, decise di richiamarli a una condotta di vita più disciplinata e di renderli più virtuosi. Così cominciò ad allevare due cuccioli di cane, nati dallo stesso padre e dalla stessa madre: al primo permetteva di starsene in casa, e lo abituava all’ingordigia; all’altro invece impartiva un severo addestramento, portandolo a caccia con sé. Poi li portò in assemblea , pose davanti a loro...

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Verità segrete esposte in evidenza

di  Élemire Zolla Verità segrete esposte in evidenza, Marsilio, pagg. 62-63 fonte decrescitafelice    Quando le fabbriche imbruttirono i paesaggi e lo spirito che aveva spinto a erigerle contaminò le menti, il lamento dei poeti e dei dotti non commosse nessuno. Che profitto producono i poeti e i dotti? Come può essere vero ciò che non rende e non serve a niente? insiste l’industriale. Egli era infatti il figlio spirituale di quei filosofi che uguagliarono...

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I ragazzi della via paal, il bullismo ed Ernesto Che Guevara

di Stefano D’Andrea a mio padre Quando avevamo dai sette agli undici anni, le nostre giornate di giochi erano piene di sfide: sfidavamo i pericoli, alcuni adulti che si trovavano per caso ad ostacolare la nostra volontà, i bambini prepotenti, i divieti dei genitori. Salivamo sulle mura del castello e camminavamo con sicurezza all’altezza di dieci o venti metri da terra. Giocavamo a saltare da muri alti tre e anche quattro metri. Passavamo intere mattinate o pomeriggi sugli...

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Il capitalismo parassitario e gli uomini pieni di larve

di Stefano D’Andrea La lettura del libro di Zygmunt Bauman, Capitalismo parassitario, Bari, 2009 e in particolare del primo capitolo, che più riflette il titolo del libro, lascia sospesi e perplessi. Si ha l’impressione di aver seguito un ragionamento ben costruito ma interrotto a metà. Bauman muove dalla celebre tesi di Rosa Luxenburg, secondo la quale il capitalismo non può sopravvivere senza economie “non capitalistiche”. Esso potrebbe prosperare finché trova “terre vergini da sfruttare”. Il...

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Democrazie senza democrazia

di Fabio Gallese   La democrazia è quel sostantivo in nome del quale negli ultimi anni si è fatto di tutto: bombardare civili, distruggere intere città, stravolgere ecosistemi in equilibrio da millenni, fondamentalmente rubare e mentire.   Nell'esportarla a cannonate abbiamo dimenticato il senso e il significato della parola: cercheremo di porvi rimedio con queste righe ispirate all'agile scritto di Massimo L. Salvadori: “democrazie senza democrazia”, di sole 94 pagine molto intense e sentite, chiare...

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Note sui doveri degli italiani: leggendo un libro di Maurizio Viroli.

Di Fabio Gallese L'Italia dei doveri di Maurizio Viroli, Collana Piccoli saggi Rizzoli, 2008. E' difficile recensire questo sintetico libro (solo 157 pagine) senza cedere alla tentazione di riproporne interi stralci, o frammenti, addirittura intere pagine. La tentazione di risolvere in questo modo il problema di sintetizzarne il contenuto è grande. A mia discolpa posso portare solo la chiarezza e la linearità dell'esposizione da parte dell'Autore, che mostra sin dalle prime pagine, senza remore e...

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Garibaldi fu ferito

In onore di Giuseppe Garibaldi. di Fabio Gallese Mario Isnenghi, Garibaldi Fu Ferito, collana Saggine, Donzelli Editore. Lettori, non fatevi fuorviare dal sottotitolo dell'opera, edita nel 2007 in occasione del 200° dalla nascita dell'Eroe.  Infatti, "storia e mito di un rivoluzionario disciplinato" potrebbe preludere ad un'opera retorica o favolistica sulle gesta di uno degli italiani più noti al mondo, l'unico generale italiano vincente in due secoli. Al contrario, questo agile volumetto (209 pagine formato pocket)...