Taggato: sovranità

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Parigi: Il declino di una classe dirigente e del sistema-paese

C'é tensione nei corridoi dell'Eliseo, una tensione che oltrepassa la Senna e arriva fino alla sede de l'UMP nel 15esimo arrondissement della capitale francese. Il motivo? Sempre loro, i sondaggi! A 12 giorni dalle elezioni europee il PS rischia infatti di arrivare quarto se non addirittura quinto, scavalcato a destra da FN e UMP e a sinistra da Verdi e forse anche dal FG di Melanchon. L'effetto "cambio di governo", come con Renzi da noi,...

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Mai dire MAI (o TTIP): L'accordo di libero scambio dell'area atlantica.

MAI Fra il 1995 e il 1997 gli allora ventinove stati membri dell'OCSE (Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico, OECD in inglese) negoziarono segretamente un accordo commerciale denominato MAI (Multilateral Agreement on Investment). Obiettivo ufficiale era ottenere più coerenti, sicure, stabili e omogenee condizioni operative per gli investitori, con regole trasparenti e vincolanti per tutti. Questo avrebbe finalmente messo fine al caos dei trattati bilaterali, promuovendo cooperazione e sviluppo. Quando però alcune organizzazioni non governative francesi vennero...

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Jacques Sapir: L' Europa contro gli europei

Partendo  dalla recensione di un recente libro di Coralie Delaume  (Europe – Les états désunis, Michalon, Paris, 2014), Jacques Sapir esprime alcune interessanti considerazioni sul sistema Europa. Qui il testo integrale del suo post, e di seguito un mio riassunto.   §   Il "referendum confiscato" del 2005 in Francia è considerato il peccato originale della costruzione europea – quello che ne ha caratterizzato il successivo sviluppo autoritario. Un episodio che prefigurava la futura  brutalizzazione dei popoli, quello...

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Crisi e debito estero

  In questo articolo si parlerà ancora degli effetti della crisi, considerando la relazione che intercorre tra debiti esteri, spread sui titoli pubblici e meccanismo di compensazione TARGET2. L'articolo precedente è iniziato illustrando il grafico del saldo con l'estero di alcuni paesi della zona euro. Grafico 1 Si è visto quindi come tale miglioramento sia stato ottenuto e quali drammatiche conseguenze il tentativo di ottenerlo abbia generato.   Per gli architetti dell'euro, una tale manovra non sarebbe...

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I bei tempi del Mercato Comune Europeo

Cari Lettori, il mese di Marzo riserva sempre un sacco di argomenti di cui parlare ma questo 25 Marzo non posso non scrivere un articolo su una ricorrenza importante. Prima però ho una domanda da porvi: Avete mai visto il film francese del 1995 “La Haine” ( l'Odio in Italia ) del regista Mathieu Kassovitz ?   Un film  visionario, un manifesto culturale delle generazioni di giovani cresciuti nelle periferie Europee che ancora oggi riscuote...

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La concorrenza artificiosamente naturale

    Sulla concorrenza e il libero mercato si è detto tanto e da autori molto più preparati di me. Ho notato che nel dibattito, spesso si ricorre a significati di concorrenza che ne allargano il dominio fino a comprendere anche la parte animale dell’uomo. Si parla di competizione per le risorse e darwinismo sociale. Le due argomentazioni opposte che maggiormente utilizzano il concetto di competizione sono la creazione di “eccellenza” e il disagio economico e sociale degli “ultimi”....

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Dialogo con un disfattista (ovvero, saper riconoscere e neutralizzare i deliri anti-italiani)

di Gianluigi Leone   Propongo un dialogo immaginario tra un patriota e un disfattista. Le dinamiche descritte sono tipiche e forse già note a chi ha scelto la militanza politica con l’idea di ribaltare l’assetto politico e culturale che sta sprofondando l’Europa nel baratro. Il contenuto è leggero e un po’ malinconico. Saprete forse ricavarne qualche strumento utile alla comprensione di un fenomeno antropologicamente rilevante: la rinuncia a ogni linearità o consequenzialità logica nei dibattiti...

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Syscherza

La storia procede a grandi falcate e l'impresa titanica che salverà le genti europee dal regime totalitario cui soggiacciono, la Nuova Anabasi, si approssima. Il condottiero è già stato scelto, greco di nuovo, e gli opliti si stanno radunando e armando. La terra trema sotto la loro marcia. Sono grandi maestri nell'arte della tattica militare, padroneggiano l'irresistibile tecnica bellica d'ingaggio nota come “sbattere i pugni sul tavolo”. Ora, diversamente che in passato, i nostri volgeranno...

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Noio vulevòn savuàr

Mi sveglio al suono del timer e faccio colazione con uova e bacon accompagnate da spremuta d'arancia mi preparo esco di casa per arrivare in università è un rush forsennato devo utilizzare l'internet point della facoltà per conoscere l'orario di quel seminario che dovrò seguire nel pomeriggio e che si chiama tipo “Law e qualcosa…” spero che la pagina web lo riporti altrimenti sarò costretto a chiedere presso altri uffici del campus quindi accedo alla...

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Perché vogliono modificare il Titolo V della Costituzione? Piccola analisi del rapporto fra sovranità e territorio.

Il capitalismo opera su più livelli, ma chi gli si oppone non riesce ad analizzare più di un problema alla volta In quell’ambito frazionato e caotico che è oggi l’analisi politica, alcuni paradigmi interpretativi stanno cominciato ad acquisire peso crescente. Innanzitutto si è diffusa la consapevolezza di come, in tutto l’occidente, il capitalismo stia attuando una strategia di ridefinizione, in senso post-costituzionalista, della sovranità popolare e della dêmos-crazia. Dal momento che la sovranità popolare è...

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La lingua mimetica e cosmetica

La lingua mimetica e cosmetica di Luciano Del Vecchio «Si piglia gioco di me?» interruppe il giovine. «Che vuol ch’io faccia del suo latinorum?» (1). È la frase che Renzo pronuncia quando don Abbondio gli enumera in latino gli impedimenti dirimenti. E oggi, quale è il moderno latinorum adoperato da chi intenzionalmente non vuole farsi intendere? Chi vuol negare, impedire l’esercizio dei diritti civili e sociali dei cittadini comuni? Chi oggi non parla come mangia...

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Medusa, l’asino e il maiale

Qualche giorno fa ascoltavo la radio, una stazione per chissà quale allucinazione collettiva creduta di estrema sinistra, e all'improvviso è iniziato uno spot che mi ha fatto trasalire. Non ho spento solo perché immobile come le vittime pietrificate della Medusa. Martin Schulz, presidente del Parlamento europeo, prima si scioglieva in una ridondante filippica sull'importanza della libertà di stampa (sic!) e sulla pericolosità dei movimenti di scontento popolare che ormai esistono numerosi in Europa, quindi spingeva...