La Rivista di Riconquistare l'Italia
di PIERLUIGI BIANCO (FSI-Riconquistare l’Italia Lecce) Cosa ci sarebbe di male ad accettare una vita con delle limitazioni? Io combatto l’Ue perché con le sue libertà ha abbattuto il concetto di limite. Quattro libertà di morire di fame. Le quattro libertà fondamentali, simbolo dell’integrazione comunitaria, previste dal Trattato di Roma: — la libera circolazione delle merci (v.) che prevede la soppressione delle barriere doganali (v.) e il conseguente libero trasporto delle merci tra gli Stati...
di FRANCESCO CARPAGNANO (FSI-Riconquistare l’Italia Siracusa) In questi giorni il nostro presidente del consiglio, scavalcando il parlamento che dovrebbe essere la sede per discutere di tali cose, si rinchiude in una lussuosa villa per decidere il destino del nostro paese, assieme ad una cricca di traditori e affaristi. Lo fanno a porte chiuse, e del resto sono dei banditi e agiscono come tali. Noi del FSI-Riconquistare l’Italia, covid o non covid, il nostro piano per...
di MOHAMED NIANG (FSI-Riconquistare l’Italia Bergamo) Le vere differenze da abolire sono quelle tra le varie classi sociali, è la sperequazione sociale il vero problema. Bisogna giungere a un’uguaglianza sostanziale dei cittadini, ciò non significa, necessariamente, che non ci sarà in senso assoluto, qualcuno più ricco di un’altro, ma significa, che nessuno sarà in grado di porre in schiavitù un altro essere umano. Non potranno esistere parassiti con dieci ville, mentre esistono persone, che vivono...
di MARTINA CARLETTI (FSI-Riconquistare l’Italia Perugia) Prendiamo atto che il problema è molto più profondo: solo una minoranza di noi desidera che si torni alla “normalità”, ed è disposta a farlo. Se quella minoranza non accetterà di unirsi e lavorare seriamente per anni ad una proposta politica, con coraggio, accantonando ambizioni personali ed egoismi, disciplinandosi e ponendo sopra a tutto l’interesse del collettivo cui si sta dando vita, questo Paese è perso. Le classi dirigenti...
di RICCARDO PACCOSI (FSI-Riconquistare l’Italia Bologna) La recente impennata di aggressioni dei liberal ai danni della produzione culturale del passato, non è qualcosa di liquidabile scherzandoci sopra, né una faccenda “sovrastrutturale” di importanza secondaria e meno che meno un’espressione folkloristica della dialettica politica. Tutte le possibili ed eventuali sottovalutazioni del fenomeno, costituiscono un macroscopico errore di valutazione. Siamo di fronte, invece, a un’azione di squadrismo culturale volta ad azzerare l’autonomia della sfera artistica da quella...
di CLAUDIA VERGELLA (FSI-Riconquistare l’Italia Roma) Uno dei risultati prodotti dalla globalizzazione neoliberista, cioè l’uomo ottusamente contento dell’abbattimento delle frontiere, è stato messo in discussione dalla proclamata pandemia. “Il virus non conosce frontiere” sottolineava qualche entusiasta del mondo no-borders, senza riflettere che il virus è stato combattuto costringendo le persone a rinchiudersi in spazi il più possibile delimitati dagli odiati muri. Il capitalismo tuttavia, pur minato da una delle sue contraddizioni interne, smentendo beffardo ancora...
di GILBERTO TROMBETTA (FSI-Riconquistare l’Italia Roma) Nonostante lo scoppio dell’ennesima crisi economica (questa volta innescata da un virus) abbia – almeno a parole – messo in discussione – e quindi in crisi – molti dei pilastri su cui si è basata la politica economica degli ultimi 30/40 anni, le soluzioni proposte sono nel segno della piena continuità delle politiche liberiste e ordoliberiste. In estrema sintesi, poco Stato e al servizio del privato. Eppure la Storia,...
di SIMONE GARILLI (FSI-Riconquistare l’Italia Mantova) Noto una quasi perfetta coincidenza empirica tra il panico da Covid (laddove per panico si intende una paura di intensità smisurata rispetto al rischio oggettivo, per quanto non perfettamente misurabile), e l’adesione ideale al modello di governo tecnocratico. Detto altrimenti: i più impauriti, ancora nella fase attuale di declino netto e costante dei contagi, tendono ad essere coloro che meno confidano nel processo democratico che si è sviluppato nella...
di GUIDO D’OVIDIO (FSI-Riconquistare l’Italia L’Aquila) L’uscita in libreria dell’ultimo, probabilissimo best seller di De Silva, annunciata sui social da un originale battage pubblicitario (notissimi scrittori, con dei brevi video, hanno raccontato le loro immaginarie esperienze personali con il legale più scalognato d’Italia), non poteva non incuriosire un lettore ossessivo-compulsivo qual è lo scrivente, che pertanto si è avventurato in un viaggio nel tempo conclusosi nel 2007, anno d’uscita del primo romanzo della serie sull’avvocato...
di MICHELE PICCOLI (FSI-Riconquistare l’Italia Brindisi) A distanza di un anno quelle mie parole si sono rivelate profetiche. Adesso tutti invocano l’intervento dello Stato per salvare capre e cavoli ma allora sembravo agli occhi dei sindacalisti un marziano che parlava una lingua sconosciuta! Per poter salvare l’Ilva dal punto di vista ambientale, occupazionale e della tutela della salute serve un grande programma di rilancio industriale statale che riavvii una nuova industria di stato integrata su...
di RAFFAELE VARVARA (FSI-Riconquistare l’Italia Milano) 74 anni fa, dopo la vittoria della forma Repubblicana al referendum, i nostri padri costituenti si adoperarono per la stesura di quella che viene definita la “Costituzione più bella del mondo”. L’unico diritto definito fondamentale fu la salute, all’art. 32. Oggi di quell’articolo è rimasto ben poco: più che la Repubblica a difendere la salute, è il privato a fare profitto dalla risposta ai bisogni di salute della popolazione....
di ANDREA D’AGOSTO (FSI-Riconquistare l’Italia Bari) All’inizio della campagna elettorale è bene iniziare a farsi qualche domanda, questa è la prima: qual è la differenza per la Regione Puglia tra la riconferma di Emiliano e la vittoria di Fitto? Semplicissimo il vantaggio personale dei pretoriani che li sostengono, che di distinzione politica non ha nulla. Infatti, dal punto di vista politico pari sono: entrambi liberali UNIONISTI, ovvero al servizio prima delle oligarchie locali e poi...
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