Taggato: liberalismo

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La schizofrenia politica del M5S

di LUCA MANCINI (FSI Roma) Leggendo le dichiarazioni dei grillini nel corso degli ultimi due tre anni, sembra di essere dinanzi ad un caso di schizofrenia collettiva. Un giorno si è liberali e a favore dell’euro, l’altro si è socialisti e contro l’euro. Prima si abolisce il reato di clandestinità per gli immigrati, poi si diventa contro gli immigrati. Se poi si leggono le dichiarazioni di Di Maio, sembra di essere davanti ad una novella...

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“Tolleranza zero”: la guerra del neo-liberismo contro i poveri

di LOIC WACQUANT [sociologo; University of California-Berkeley] Fonte: “Le monde diplomatique”, aprile 1999 Da alcuni anni, l’Europa intera è investita da un’ondata di panico morale di tale ampiezza e virulenza da influire sulla politica degli Stati e ridisegnare la fisionomia delle società che investe. Il suo oggetto apparente tanto apparente da pervadere il dibattito pubblico è la delinquenza “giovanile”, la “violenza urbana”, i disordini il cui crogiolo sarebbero i “quartieri a rischio” con i loro...

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La replica di Roberto Buffagni al FSI

Pubblichiamo la replica di Roberto Buffagni all’articolo scritto da Stefano D’Andrea e Paolo Di Remigio, riservandoci di proseguire il dialogo *** Grazie della replica articolata e cortese. Dal vostro scritto scelgo per ora tre punti chiave. Pur prefiggendomi la massima semplificazione, come si conviene a un’analisi che è anzitutto formale e strategica, non è possibile rispondervi, come sarebbe desiderabile, con maggior brevità. Sul resto, se lo vorrete, si potrà continuare a dibattere in seguito. I...

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Perché la sinistra non ha futuro

di CHRISTOPHER LASCH (1986) Incapace di spiegare la persistenza della religione, l’attaccamento alla famiglia e un’etica della responsabilità personale se non come espressioni di falsa coscienza, la sinistra si ritrova oggi senza un seguito. Dato che rifiuta di prendere sul serio le idee della gente comune, ovvero, nella curiosa e rivelatrice formula usata da Lillian Rubin, di «arruffianarsi la coscienza popolare esistente», essa può sperare di riformare la società solo contro l’opposizione (o l’indifferenza) popolare....

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Michéa e la sinistra sedotta dal capitale

di MARCO GATTO [Università della  Calabria] Jean-Claude Michéa ha il merito di riportare le questioni che affronta alla radice, senza mai dissimulare il rischio di ridurre all’osso i problemi, e anzi insistendo sull’aperta complessità delle sue argomentazioni. Ne viene fuori una forma di saggismo militante che il nostro paese ha da molto tempo accantonato per rifugiarsi in una pamphlettistica di mercato spesso vacua quanto politicamente innocua. Si può forse riassumere in una duplice argomentazione il...

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Lettera di Giorgio La Pira a Pio XII: la rivoluzione copernicana in economia

di GIORGIO LA PIRA 1 maggio 1958, S. Giuseppe operaio Beatissimo Padre, permettete che in questo giorno consacrato a S. Giuseppe ed al lavoro cristiano ed alla società cristiana fondata sulla famiglia di Nazareth e sulla bottega di Nazareth, io vi scriva questa lettera quasi a naturale complemento della precedente concernente l’Italia ed il suo «destino» (vocazione e missione) nell’edificazione del «nuovo universo» delle nazioni. Il punto di partenza di questa mia lettera non può...

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L'idea di una libertà illimitata nasce dal capitalismo

di ALAIN DE BENOIST (filosofo) La cultura libertaria discende esattamente dalla stessa fonte ideologica della cultura liberale. È la ragione per la quale, come ha detto Jean-Claude Michéa, il liberalismo economico (di destra) e il liberalismo culturale e sociale (di sinistra) sono destinati a ricongiungersi. Bisogna del resto farla finita col il mito del ’68! Non è dal ’68 ma dal capitalismo liberale che proviene l’idea di una libertà irresponsabile e senza limiti. Il capitalismo...

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I misteri della sinistra secondo Jean-Claude Michéa

Intervista a cura di Fabio Gambaro (fonte: Repubblica.it) “La progressione del voto per il Fronte Nazionale tra le classi popolari si spiega innanzitutto con l’incapacità della sinistra di parlare a quella parte della popolazione “. Per Jean-Claude Michéa, infatti, la sinistra contemporanea non ha più nulla a che vedere con la nobile tradizione socialista. Incapace di proporre un’alternativa economica al capitalismo trionfante, ha ripiegato sulle battaglie civili care all’intellighenzia progressista e in sintonia con l’individualismo...

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L'eticità dello Stato

di PAOLO DI REMIGIO (ARS Abruzzo) Dopo la fine del pensiero politico del mondo classico si è disposti a riconoscere all’individuo almeno la possibilità di essere onesto, ma è pregiudizio comune che lo Stato sia essenzialmente un male. Per i cattolici è una costruzione soltanto umana, quindi bisognosa di guida trascendente; per i liberali è una sgradevole necessità; Marx lo concepisce come una ipocrisia; il fascismo, che pure sembrerebbe volerlo esaltare, non accetta il pluralismo,...

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Individualismo di massa

Un individualista è bene che sia liberale, che abbia, quindi, una concezione dura della vita, che aspiri a fare denaro o ad avere successo, che sia tenace, paziente, che desideri fare gavetta a bottega per 10-15 anni e sappia farla, che sappia tacere, sappia reprimersi, sia cinico. Alla fine, materialisticamente, vivrà bene. Invece, l’individualismo delle persone comuni è una contraddizione in termini, ha qualcosa di ridicolo e si esprime soltanto nel credito al consumo, nella...

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Sulla liberaldemocrazia: una riflessione critica

Una delle domande cruciali alla quale la filosofia politica tenta di dare da sempre una risposta è la seguente: la democrazia può davvero esistere nella sua forma più pura? La risposta è no, considerando la forma che la democrazia stessa assume in aggregati di vaste dimensioni. La risposta vira verso il sì se invece cominciamo a considerarla in contesti molto più ristretti. Può sembrare ovvio, ma, al netto dell’insopportabile e vuota retorica che ci investe...

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Luciano Canfora: che cos’è la democrazia?

Popolo è l'insieme dei cittadini o la parte economicamente debole dei cittadini o la comunità locale o la parte cosciente e attiva, che crede nel potere popolare? La democrazia è svolgimento del liberalismo o è l'opposto del liberalismo? Governabilità, maggioritario,  premio di maggioranza, voto utile sono offuscamenti del principio democratico? A queste ed altre domande risponde Luciano Canfora.