Taggato: multiculturalismo

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Res Idiotica

di PATRICK J. DENEEN I miei studenti sono degli ignoranti. Sono assai simpatici, piacevoli, affidabili, per lo più onesti, benintenzionati e senz’altro per bene. Ma i loro cervelli sono in gran parte vuoti, privi di qualsiasi conoscenza sostanziale che possa considerarsi il frutto di un’eredità o di un dono delle generazioni precedenti. Sono il culmine della civiltà occidentale, una civiltà che ha dimenticato le sue origini e i suoi obiettivi e, di conseguenza, ha raggiunto...

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Scontri veri o finti?

di LUCIANO DEL VECCHIO (FSI Bologna) Lo scontro dentro l’Unione europea, spesso sordo e di rado urlato, sembra salire di intensità e diventare sempre più politico. La dimensione di esso s’è manifestata il 12 settembre, quando l’inutile parlamento, in scadenza e sfiduciato nella coscienza dei popoli, autorizza il Consiglio europeo a porre in stato d’accusa l’Ungheria e a privarla di vari diritti, fra cui quello di voto all’interno del Consiglio, a norma dell’articolo 7 del...

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L’involuzione dello Stato

di LUCIANO DEL VECCHIO (FSI Bologna) Da circa un quarto di secolo una massiccia e progressiva occupazione del potere da parte di potentati privati sovranazionali modifica e stravolge la natura giuridica dello stato moderno, che da stato di diritto sembra retrocedere a stato patrimoniale. Impostasi la globalizzazione e sviluppatasi la tecnologia digitale, lo Stato di diritto, che si basa sull’attività legislativa, la divisione dei poteri e sulla prevalenza di una Costituzione, ha perso progressivamente terreno....

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Il multiculturalismo forzato e l'immigrazione di massa rallentano l'integrazione: considerazioni sociologiche

di MARTINA CARLETTI (FSI Umbria) Quali sono i parametri etici attraverso i quali si possono valutare i diversi effetti sociali dell’immigrazione di massa? Secondo l’utilitarismo universalista degli economisti, il voler perseguire il massimo della felicità per il massimo numero di persone: quindi, ciò che accade alle popolazioni autoctone dei paesi ospitanti non ha alcuna importanza fintanto che nel complesso le migrazioni producano benefici a livello mondiale. In realtà, alcune ricerche hanno evidenziato che, a livello sociale,...

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Multiculturalismo, sradicamento, americanizzazione

di SEBASTIANO CAPUTO (giornalista) L’enraciment (Il radicamento) Simone Weil avrebbe potuto pubblicarlo oggi e invece lo scrisse nello storico Café Flor di Parigi. Era il 1943. Con sessant’anni di anticipo raccontava la Francia dei nostri giorni, quella urbana, metropolitana, cosmopolita, post-industrializzata. La trasformazione delle grandi città – Parigi, Marsiglia, Lione -, la nascita delle banlieues (quartieri periferici), la distruzione dei bistrot e delle botteghe tradizionali. E’ la parabola di tutte metropoli d’Occidente dal Piano Marshall...

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Il trionfo apparente del multiculturalismo

di SERGE LATOUCHE Per i turiferari della mondializzazione, il trionfo su scala mondiale dell’economia di mercato e del pensiero unico, lungi dallo «stritolare le culture nazionali e regionali», comporterebbe un’impareggiabile «offerta» di diversità, corrispondente a una crescente domanda di esotismo. La società globale si realizzerebbe conservando i valori fondamentali della modernità: i diritti dell’uomo e la democrazia. In effetti, nelle grandi metropoli il libero cittadino può apprezzare tutte le cucine del mondo nei ristoranti etnici;...

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Sovranità, sicurezza, libertà

di DAVIDE PARASCANDOLO (ARS Abruzzo) Mala tempora currunt, impossibile non essere in accordo con questo celebre adagio. Ebbene, in questi tempi così foschi, appare sempre più evidente come il nostro Paese abbia bisogno urgentemente di Sovranità, perché è unicamente attraverso la riappropriazione di questo preziosissimo strumento che esso potrà ritrovare dignità, fierezza e un maggior grado di serenità. Sovranità, non dimentichiamolo, significa controllo diffuso e capillare su tutti gli ambiti sensibili che caratterizzano la vita...

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La prossemica: l’inscindibile legame tra spazio e cultura

di DAVIDE VISIGALLI (ARS Liguria) Continuo il discorso iniziato qui con il tempo e la sua percezione.  In questo post vorrei dare delle brevi suggestioni sulla percezione dello spazio. Inoltre questo argomento lascia interessanti possibilità interpretative sul fenomeno dell’immigrazione e del suo controllo, cronaca di questi giorni. La prossemica è la scienza che studia il significato dello spazio e la sua influenza sulle dinamiche comportamentali animali e umane. Nel suo classico, La Dimensione nascosta, il Professor Hall,...