Autore: Luciano Del Vecchio

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Il territorio e la frontiera

Il territorio e la frontiera di Luciano Del Vecchio Oggi il capitalismo è essenzialmente speculativo e finanziario, de-territorializzato; vive e prospera al di fuori e al di sopra dei territori, su cui nei secoli precedenti produceva merci e profitti, sfruttandone le risorse. Il capitalismo otto-novecentesco aveva fame di “terre” da sfruttare e si sviluppava in colonialismo e in imperialismo. Oggi ha fame di stati sovrani da svuotare e diluire nei mercati finanziari globali. Il territorio...

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L’origine ambigua del termine “sinistra”

L’origine ambigua del termine “sinistra” di Luciano Del Vecchio La dicotomia destra-sinistra viene di solito fatta risalire agli anni della Rivoluzione francese, quando a una nobiltà terriera che esercitava il potere politico si contrappose una borghesia mercantile convertita alle idee liberali. Sono appunto i liberali a rappresentare, per quasi tutto quel secolo, la «sinistra», cioè il gruppo politico che nei parlamenti siede alla sinistra del presidente. Questa borghesia, al potere con la III Repubblica, espresse...

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Le lingue dei vinti

Le lingue dei vinti di Luciano Del Vecchio   L’estinzione linguistica è un processo di progressiva riduzione della competenza linguistica in un gruppo umano parlante una determinata lingua. Ovviamente è un fenomeno che non si esaurisce nel giro di un decennio o di qualche generazione, e si completa quando nessun parlante la lingua identitaria sopravvive nel gruppo umano considerato. Dalla fine della seconda guerra mondiale a oggi, nell’arco di soli sei decenni, il numero delle...

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La lingua conserva e riempie il territorio conquistato

La lingua conserva e riempie il territorio conquistato di Luciano Del Vecchio   La potenza politica, militare ed economica di un paese determina l’importanza della sua lingua e le sconfitte geopolitiche comportano quelle linguistiche. La dominazione linguistica scaturisce dunque dalla conquista, dal soggiogamento militare e politico e dallo sfruttamento economico. Il ruolo della lingua nell'espansione imperialista è l'elemento centrale. “Una lingua non si sviluppa mai grazie alla ricchezza del suo vocabolario o alla complessità della...

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La lingua mimetica e cosmetica

La lingua mimetica e cosmetica di Luciano Del Vecchio «Si piglia gioco di me?» interruppe il giovine. «Che vuol ch’io faccia del suo latinorum?» (1). È la frase che Renzo pronuncia quando don Abbondio gli enumera in latino gli impedimenti dirimenti. E oggi, quale è il moderno latinorum adoperato da chi intenzionalmente non vuole farsi intendere? Chi vuol negare, impedire l’esercizio dei diritti civili e sociali dei cittadini comuni? Chi oggi non parla come mangia...

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La Costituzione minacciata

La Costituzione minacciata di Luciano Del Vecchio Dal secondo dopoguerra i ceti dirigenti dei paesi occidentali contrapposero politicamente lo stato interventista in economia al modello sovietico del socialismo reale. In quel periodo di guerra fredda i politici, preoccupati di disinnescare i conflitti sociali e per tener lontani i lavoratori dalle suggestioni collettiviste dei regimi d’oltre cortina, si convertirono all’intervento statale sia negli investimenti produttivi sia a fini redistributivi del reddito. Tuttavia, nel caso italiano non...

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Lo stato minimo e la governance massima

di Luciano Del Vecchio   Sul ritornello del “più Europa” sono ancor troppi coloro che, convertitisi in anni recenti dal comunismo al liberismo, vendono il sogno dell’unificazione politica europea, ignorando o fingendo di ignorare che l’Unione europea, per sua natura, non può costituirsi Stato. Non è infatti credibile che le forze eurounioniste intendono costituire gli stati uniti d'Europa, perché questo significherebbe far nascere uno Stato; ma è appunto lo Stato, l'idea di Stato che i...

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La sinistra è il problema e si propone come la soluzione.

La sinistra è il problema e si propone come la soluzione. di Luciano Del Vecchio Ammesso che le denotazioni di destra e sinistra abbiano ancora un senso e siano ancora valide per definire i reali schieramenti sociali e politici in questa fase storica, assumiamole pure nel loro significato tradizionale che vede, grosso modo, l’una dare più importanza alla giustizia sociale e l’altra essere più attenta alle libertà individuali. Ebbene, se questo è ancora il discrimine,...

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Il vuoto

Il vuoto   di Luciano del Vecchio   Nello schieramento che, per pigrizia mentale, si usa ancora definire “di sinistra” sono in molti a non rendersi conto che la difesa dei ceti medi e popolari è possibile soltanto se si recede dai Trattati europei. Questi documenti, intrisi della dottrina economica liberista, impongono la libera circolazione di merci servizi e capitali; e sono un’aggressione continua alle condizioni di vita e di lavoro delle classi meno abbienti....

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In crisi di astinenza democratica

In crisi di astinenza democratica di Luciano Del Vecchio   In fondo al vicolo cieco, accanto alla carcassa dell’euro, troveremo ammucchiati i cadaveri politici non solo di centro-destra, ma ancor più quelli di centro-sinistra, che per il momento annaspano tra l’ossequio alla finanza dei mercati e l’imbarazzo di giustificare presso i loro elettori una feroce scelta di classe: l’adozione di una moneta che conduceva dritto alla riduzione dei salari. In tempi di crisi, l’euro non...

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Limes

Nietzsche diceva che ogni malattia che non uccide è feconda. Se la crisi non ci ucciderà, ci costringerà tuttavia a riflettere sul nostro modo di vivere. Siamo stritolati nell’ingranaggio: produci-consuma e muori, o consuma per produrre morendo. Siamo al servizio dell’economia, ma il Nazareno che aveva avvertito: “Non si vive di solo pane”, rovesciò nel Tempio i tavoli di mercanti e monetieri: “Avete fatto della casa di Dio una spelonca di ladri”. Nel Medioevo la...

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La metamorfosi

Oggi l’Italia è un paese occupato. Il suo governo è un direttorio affidato al proconsole euro-globalista Monti. L’esecutivo Monti-Napolitano, non eletto, sta saccheggiando l’Italia e uccidendo letteralmente il popolo (i continui suicidi). A sostegno e a difesa della dittatura globalista e delle sue politiche si muove il Partito Democratico su un piano di totale sudditanza. IL PD è figlio di una catena trasformistica alla cui cima stava il PCI di Berlinguer, già socialdemocratico, poi eurocomunista...