Autore: Giampiero Marano

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La fine della nazione è la fine della critica (e viceversa)

Tramonto e resistenza della critica (Quodlibet, 2013, pp. 249, 22 euro) è l’ultima raccolta di saggi di Romano Luperini, nato nel 1940, uno dei più noti esponenti della “nuova critica marxista” del secondo Novecento. L’ultima nel senso che, come l’autore stesso dichiara introducendo il volume, non sarà seguita da altre, in parte per motivi anagrafici, in parte per ragioni culturali e politiche. Luperini è infatti convinto che oggi non vale più la pena scrivere critica,...

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Abd Ar-Razzaq Yahya (Charles-André Gilis): Le illusioni dell'integralismo

Le riflessioni di un sufi contemporaneo sull’islam “politico” (dal libro L’integrità islamica. Né integralismo né integrazione, trad. it. Casa della Pace di Pavia, 2007) [gm] Partendo dall’idea che la comunità islamica non possa essere governata che da musulmani, l’integralismo cerca di conquistare il potere con mezzi politici. I partigiani di questa ideologia sperano così di promuovere l’islam, da una parte garantendo la pratica della religione nei paesi che essi controllano, dall’altra gettando per il mondo...

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Roberto Calogiuri: La scuola del governo Renzi, buona per gli industriali

Articolo apparso sul quotidiano on-line “ilfriuliveneziagiulia.it” il 28 novembre scorso [gm]   C’è un filo, sottile ma solido, che collega il bisogno di supremazia economica degli USA con la rivalsa sull’Europa. Il Trattato Transatlantico sul commercio e gli investimenti ne è la prova. E c’è un filo che collega la risposta economica che l’Europa è chiamata a dare, con la scuola: se l’Europa vorrà essere competitiva sul mercato mondiale, e rispetto agli USA, dovrà mettere...

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Quindici anni dopo Seattle

Il 30 novembre 1999 cinquantamila persone, sfilando nelle strade di Seattle, manifestarono per la prima volta contro la conferenza dell’Organizzazione Mondiale per il Commercio che si stava svolgendo nella città americana. Alcuni pensarono subito – magari sulla scia di Morin o di Ramonet – che tale evento, considerato più o meno legittimamente l’atto di nascita del movimento chiamato no global (o, meno spesso, new global), avrebbe segnato il punto di svolta della storia, l’avanguardia di...

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Giorgio Mascitelli: L'ascensore si è rotto

Da “Alfabeta 2” del 3.7.2014. Ringrazio l’autore per l’autorizzazione a pubblicare l’articolo [gm] Il Censis ha pubblicato nei giorni scorsi un rapporto relativo alla crescente sfiducia nella scuola italiana come strumento di avanzamento sociale. In esso si snocciolano una serie di dati drammatici e pertinenti, dal calo delle iscrizioni all’università alla crescita del tasso di abbandoni degli studi degli alunni di famiglie disagiate e altri per la verità un po’ fuori luogo rispetto al tema...

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L'Italiano, lingua sacra dunque anticapitalista

La Commedia di Dante segna l’atto di nascita effettivo della nostra lingua. Il novanta per cento dei duemila vocaboli più usati nell’italiano di oggi, compresi “mamma” e “babbo”, è già presente nelle tre cantiche del poema. Lessico a parte, Dante ha creato le strutture sintattiche, indispensabili per articolare un pensiero e per argomentarlo, che hanno permesso all’italiano di acquisire sempre maggiore prestigio fino a sostituire il latino come lingua della cultura. Osservava Contini che la...

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Luciano Canfora: Pericle e lo stato sociale ateniese

Il brano che segue è tratto dalla recensione (uscita sul “Corriere della Sera” il 12 gennaio scorso) al libro di Massimiliano Papini Fidia. L’uomo che scolpì gli dei (ed. Laterza) Che lo «Stato sociale» sia un peso lo pensano soprattutto coloro che non hanno problemi economici. Essi predicano, con calore e convinzione, la virtù. Va da sé che lo Stato sociale è costoso. E infatti coloro che se la passano bene temono sempre che, in...

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Franco Arminio: Appennino

Franco Arminio è nato e vive a Bisaccia, in Irpinia. Scrittore e “paesologo” (si veda per questa definizione il blog comunitaprovvisorie.wordpress.com), ha pubblicato diverse opere, fra cui Vento forte tra Lacedonia e Candela (Laterza, 2008) e Cartoline dai morti (Nottetempo, 2010). Il testo che segue è tratto da Terracarne. Viaggio nei paesi invisibili e nei paesi giganti del Sud Italia, edito da Mondadori nel 2011. Ringrazio l'autore per l'autorizzazione a riprodurlo qui. [gm]   L'Italia ha...

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L'ARS e il primato della politica sull'economia

Qui di seguito il testo del mio breve intervento di presentazione dell'ARS che introduceva un incontro pubblico sull'incompatibilità fra Costituzione italiana e trattati europei avvenuto lo scorso 26 marzo a Varese. [gm]   L'ARS (Associazione Riconquistare la Sovranità) è un'associazione politico-culturale nata nel 2012 e rappresentata in tutta Italia. Nel 2012 i tempi erano ormai più che maturi per comprendere il fallimento di quell'impressionante fenomeno economico, sociale e culturale che è stata ed è la globalizzazione....

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La cultura italiana contemporanea e la questione nazionale

Nel primo scorcio del XXI secolo la massima parte degli intellettuali italiani non riconosce l'esistenza di una questione nazionale. Non vede il problema della subalternità politico-economica, culturale e addirittura psicologica del paese nei confronti del grande capitale e degli Stati Uniti, ma anche della longa manus di entrambi che è l'Unione Europea. In altri termini, ignora lo snodo cruciale della sovranità in ogni accezione del termine. Una delle cause di questa cecità sta nella formazione...

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Federalisti, indipendentisti, secessionisti, siete schiavi di Bruxelles!

Chi auspica il ritorno all'Italia preunitaria finge di ignorare la realtà di una lunga e umiliante epoca di lotte fratricide. Fra il 1426 e il 1494, in decenni di importanza cruciale per la storia del Paese, succedeva questo… 3 marzo 1426: Venezia dichiara guerra a Milano. Brescia lascia entrare in città le truppe veneziane guidate da Carmagnola. Filippo Maria Visconti chiede aiuto all'imperatore Sigismondo, che però non interviene, poi affida il comando al signore di...

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Riconquistare la sovranità interiore

"Il conflitto è padre di tutte le cose", diceva il sapiente Eraclito. La cultura contemporanea ha censurato questa verità primordiale, ed è come se avesse censurato il mondo stesso: in tutti i campi, dalla politica alla letteratura, ha lavorato senza sosta, con un'ipocrisia e una protervia insuperabili, per smussare le punte estreme e rischiose del pensiero, per mettere a tacere le voci più intransigenti, virili, radicali. Negli ultimi venti o trent'anni gli individui e i...