Categoria: Rivista

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Cosa è stato, dunque, il fascismo: “parentesi”, rivoluzione o reazione?

di Simone Garilli   Nell’impresa di delineare, in Italia, una coerente teoria politica alternativa al sistema di pensiero e di potere dominante, vi è un nodo da sciogliere di particolare importanza. Non è un mistero, infatti, che nella variopinta galassia anti-sistema e persino anti-europeista che si è mossa in questi anni ai margini della politica parlamentare, hanno trovato un certo spazio suggestioni parafasciste o perlomeno parautoritarie. Non si tratta solo dei tentativi direttamente partitici, come...

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Egemonia dell’orecchio

di Saverio Squillaci   Che sensazione meravigliosa di gioia mista a malinconia ci pervade quando riascoltiamo le sigle dei cartoni animati che hanno costellato la nostra infanzia. E che dire di quei brani che, andando dietro a chi sapeva suonare la chitarra, cantavamo a squarciagola nei falò in spiaggia, che ci facevano sentire in comunione tra noi, tra ragazzi. Le canzoni in radio erano la colonna sonora della nostra vita ed in particolare siamo rimasti...

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Eravamo già green, prima che diventasse una scusa per depauperare

di Gerarda Monaco   La nostra Costituzione, conformemente al sentimento del periodo storico in cui fu redatta, non includeva un esplicito riferimento all’ambiente. Non era la sola Carta a rimanere tacita su tale materia, dal momento che nemmeno nelle Costituzioni antecedenti o ad essa contemporanee si rinveniva un richiamo espresso all’ambiente. In Italia, questo apparve in occasione della riforma del Titolo V, parte II, con la legge Cost. n. 3/2001. Si trattava, nondimeno, della previsione...

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Critica al sistema di valutazione della performance nella pubblica amministrazione

di Michele Durante   Il sistema di valutazione delle strutture e dei dipendenti delle amministrazioni pubbliche (c.d. performance) introdotto dal d.lgs. n. 150/2009, secondo la normativa, perseguirebbe il fine di “assicurare elevati standard qualitativi ed economici del servizio tramite la valorizzazione dei risultati e della performance organizzativa e individuale” (art. 2). Ciò appare, in prima battuta, un fine condivisibile. Chi non vorrebbe elevare e valorizzare i risultati di una qualsivoglia organizzazione, ancor più quando persegue...

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Che significa pieno impiego*

Di Stefano D’Andrea “… gli istituti giuridici e l’impianto di politica economica orientati alla piena occupazione, non servono soltanto a tutelare i disoccupati. Noi oggi sappiamo, grazie a trenta-quaranta anni di esperienza storica, ciò che i costituenti potevano soltanto intuire o vagheggiare, ossia che gli istituti giuridici e l’impianto di politica economica volti alla piena occupazione corrispondono a un’altra idea di “giustizia”, rispetto a quella oggi dominante: generano più alti salari per gli occupati, dipendenti...

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Il Regno degli equivoci

di Alessandro Ape   Questa è la storia di un giovane Regno, un Regno in cui gli uomini vivevano liberi, dopo un lungo percorso di emancipazione, liberi da ogni condizionamento, liberi dallo Stato, dalla famiglia, dal genere, dalle ideologie, dalla Storia: il Regno degli equivoci. Se dovessimo ricostruire genealogicamente la nascita di questo Regno arriveremmo sicuramente all’equivoco primario, nato col crollo dell’URSS e l’inaugurazione di un mondo incantato che ha nella globalizzazione il suo corollario....

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Derive dialettiche postmoderne

di Davide Parascandolo   La filosofia, lungi dall’essere una disciplina di sterili elucubrazioni, può fornire spesso chiavi di lettura alternative della realtà presente. Un paio di secoli fa, un tale non proprio sprovveduto, di nome Georg Wilhelm Friedrich Hegel, pubblicava un’opera, La Fenomenologia dello Spirito, nella quale comparve un topos poi divenuto celebre, quello della cosiddetta dialettica servo-signore. L’opera in sé si interroga sulle modalità tramite cui lo spirito si manifesta nella realtà attraverso la...

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Lenzuolate

di Gianfranco Costantini   Esistono molti fattori che hanno influenzato il nostro declino economico/culturale ma a ben vedere, uno dei principali (o forse uno di quelli che mi ha più colpito), è stato il Decreto Legislativo 31 marzo 1998 n. 114, passato alla storia della Repubblica come: “Riforma del Commercio” o “la Lenzuolata” di Pierluigi Bersani, imbarazzante ex Segretario del principale partito della sinistra neoliberale italiana. Le liberalizzazioni degli anni novanta, a partire dall’ Atto...

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L’Italia sarebbe in grado di difendersi da un attacco nucleare?

di Roberto Poerio La risposta è semplicemente NO, ma questo non ve lo diranno mai apertamente per motivi facilmente comprensibili. E’ ben noto infatti che la classe politica italiana (di qualsiasi schieramento), su alcuni temi non ha alcuna idea di progettualità di lungo periodo, e si limita a vivere il presente con un atteggiamento di scaramantico lassismo. Senza una cultura della prevenzione contro i possibili pericoli per la collettività, con un’opportuna adozione di un adeguato...

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SERVE MENO EUROPA? Sabato 27 aprile a Roma parliamone con il CPR

Il CPR – Centro studi sulla Costituzione e sulla Prima Repubblica ha organizzato per il 27 aprile 2024, presso il Centro Congressi Cavour di Roma (Via Cavour n° 50/A – Sala Cavour), un importante convegno dal quale avremo molto da imparare. La qualità dei relatori, l’attualità e rilevanza delle domande, comporranno un evento fra i più interessanti mai svolti sull’Unione europea. Per informazioni e prenotazioni scrivere a: centrostudicpr@gmail.com. Di seguito il programma. SERVE MENO EUROPA?...

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Vietato Sapere!

L’Unione Europea istituisce il “Ministero Della Verità” di Gianfranco Costantini Come sempre accade, almeno nell’ultimo “ventennio” in Italia, le fregature vengono sempre presentate con un nome o con un acronimo inglese. In questo caso l’ultimo pacco, recapitato direttamente da Bruxelles, si chiama Digital Service Act, tradotto per chi proprio ha il rigetto verso la lingua del nemico: “legge sui servizi digitali”. La legge è stata votata nel mese di settembre da una maggioranza bipartisan al Parlamento Europeo ed...

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“Poor Things!” Finalmente un femminismo di classe!

di SIMONE GARILLI Impiego di solito qualche giorno a comprendere il significato profondo di un’opera cinematografica. “Poor Things!” (traduzione italiana: “Povere creature!”), del regista greco Yorgos Lanthimos, non ha fatto eccezione. In un momento qualsiasi di una giornata qualsiasi, molti fili si sono riannodati, e mi hanno consentito di dare un senso più o meno compiuto alle tante scene apparentemente surreali che avevo osservato, con un misto di sorpresa e scetticismo, qualche sera prima. Del...