Archivio Mensile: Gennaio 2011

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La crisi e il crollo

di Stefano D’Andrea La crisi è incertezza. Il crollo è certezza. Non si deve confondere la crisi con il crollo. Con il crollo la crisi termina. Il crollo è la fine della crisi, l’avvento della certezza in luogo dell’incertezza. La crisi è incertezza, il persistere degli scricchiolii, la diffusione lenta dei suicidi, la tristezza, il ragionare morboso sulla crisi medesima, il timore del crollo o che comunque il futuro non sarà più come il passato....

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I Prezzi.

Di ANDREA MENSA In questa trattazione dovrò definire diverse parole, in quanto è essenziale non lasciare dubbi o imprecisioni su diversi punti. Trattando della formazione dei prezzi delle merci(1) e non dei beni di alto valore, o anche dei beni rari o addirittura unici, è necessario riprendere il concetto di valore e quello di utilità marginale. Ripeto, tutto quanto segue è relativo ai prezzi delle merci di comune uso e consumo, gli altri, quelli di...

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Il come e il cosa di Alternativa/1

di Claudio Martini Perché iniziative analoghe ad Alternativa finora non hanno portato ai risultati sperati? Questa domanda parte da due presupposti nient' affatto acquisiti: che vi siano state esperienze veramente analoghe ad alternativa; che le aspettative attorno ai risultati fossero chiare e condivise. A mio parere entrambi i presupposti sono falsi, o almeno assai discutibili. Esaminiamoli uno ad uno. 1)Per capire se davvero A. ha avuto degli omologhi e dei precedenti, per quanto sfortunati, bisognerebbe...

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La pistola fumante della FIAT

di Piero Pagliani fonte Megachip Nonostante la pistola puntata alla tempia ai lavoratori FIAT, il Sì è passato con solo il 54% dei voti. Decisivi sono stati, qualcuno tende a sottolineare, i voti degli impiegati. Francamente questo è un aspetto che può interessare chi immagina che la “classe” sia formata esclusivamente dalle “tute blu” come ai tempi di Karl Kautsky (non lo pensava nemmeno Karl Marx per il quale la “classe” andava «dall’ultimo manovale all’ingegnere»)....

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L'impatto sociale delle politiche europee

di Bruno Amoroso* insightweb letto su sinistrainrete   L’occasione di questa riflessione è stata una delle tante iniziative per la celebrazione del primo anno di entrata in vigore del Trattato di Lisbona e l’urgenza di fare un bilancio sull’impatto sociale delle politiche europee. Sul Trattato mi limito ad osservare che per nostra fortuna non è diventato una Costituzione come i più si aspettavano. Altrimenti, con la sacralità che avvolge le costituzioni nella tradizione giuridica latina, sarebbe...

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Il ricatto lo fa il mondo

di Stefano D’Andrea Ho ascoltato un’intervista televisiva a Sergio Chiamparino, nella quale il sindaco di Torino, spiegando il proprio punto di vista a favore del si nel referendum di Mirafiori, argomentava così: “La FIOM deve capire che il ricatto lo fa il mondo, non Marchionne. Il ricatto lo fa il mondo”. Credo che Chiamparino abbia ragione. In certo senso il ricatto lo fa il mondo. Tuttavia da questa importante constatazione un politico  vero – determinato, coraggioso,...

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Nomos

Nei poemi omerici (databili attorno all'VIII sec. AC) la legge aveva origine divina e carattere orale; l'autorità del re era politica e religiosa insieme. Le ordinanze regali, tramandate da padre in figlio, costituiscono nel corso delle generazioni il corpo di un diritto sacro. A partire dal VII sec. a.C. si ha una prima, fondamentale innovazione: le leggi vengono scritte e rese pubbliche. I grandi legislatori (ad es. Solone ad Atene nel 594 a.C.) raccolgono il...

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Dagli anarco-logici agli idolo-cratici

di Tino Di Cicco   Si passava da uno schieramento ad un altro della politica non solo perché il Potere dava sempre più senso all’esistenza ( in mancanza di un altro sentire ), ma anche perché i due blocchi contrapposti sulla scena politica erano come “laicizzati”. Non erano più “compromessi” con  i vecchi ideali di un tempo, quando qualcuno pensava ancora che gli uomini fossero tutti uguali, e le differenze economiche o di potere troppo...

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La ricchezza – seconda parte.

di MENSA ANDREA Abbiamo visto nella parte precedente come, per definizione, un qualcosa di desiderato, di ambito, rende ricco chi lo possiede e povero chi lo desidera, o almeno più ricco l’uno e più povero l’altro. E questo semplicemente perché è il desiderio per quel bene da parte di qualcuno che crea il valore del bene stesso. Sempre parlando di valore commerciale e non sentimentale o affettivo. Regola valida anche per quei beni vitali che...

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Secondo Obama l'economia migliora, ma in realtà le feste sono finite

 di Piero Pagliani   Megachip Nel gennaio dello scorso anno Giulietto Chiesa, fedele alla nostra tradizione, con un articolo sulla reale situazione economica statunitense ha portato via tutte le feste della sinistra obamiana italiana, schieramento che copre un ampio ventaglio che va dal mai dimenticato direttore di Liberazione, Piero Sansonetti, per il quale la vittoria di Obama alla Casa Bianca era addirittura paragonabile a quella di Vladimir Luxuria all’Isola dei Famosi (forse era il contrario, ma...

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Contro il fascino della barbarie/1- L'Afghanistan soppresso

  di Claudio Martini Dedicato a tutte le vittime dell’imperialismo e a chi tentò davvero di combatterlo, comunisti in testa.  Ho letto, come tanti altri, l'articolo di Massimo Fini intitolato "Lettere dal fronte", pubblicato per il Fatto e riportato da questa rivista; in esso l'autore ripropone la propria scelta politica, coerente con il suo profilo culturale, di totale appoggio, ammirazione e -oserei- identificazione  con i cosiddetti "talebani" (ṭālibān). Con questo mio scritto vorrei dare inizio...

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Lettere dal fronte

di Massimo Fini ilfattoquotidiano Alle penose diatribe fra il ministro della Difesa Ignazio La Russa e il generale Vincenzo Camporini, così tristemente tipiche dell’Italia di oggi, preferisco l’umanità, la sensibilità e la profondità della lettera che Matteo Miotto, l’alpino ucciso in combattimento in Afghanistan, scrisse un paio di mesi fa dopo la morte di quattro suoi commilitoni. Una lettera che sembra venire da un mondo lontano, antico, da una “razza Piave” che pur è esistita...