Autore: Luciano Del Vecchio

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L'impero mancato

Nel 1976 i capi di governo e i ministri dell’economia dei sette paesi (USA, Canada, Giappone, Germania, Inghilterra, Francia, Italia) considerati allora i più ricchi del mondo, costituirono il G7. Finora i paesi partecipanti al Gruppo hanno finto di avere pari dignità e di voler fare, più o meno, gli interessi di tutti; ma in realtà hanno svolto il compito di adattare le loro politiche economiche agli interessi degli Stati Uniti d’America. Questa finzione è...

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Ceto dirigente o dominante?

Il concetto di classe, storicamente molto antico, emerge per la prima volta nell’opera di Tito Livio. Lo storico testimonia che nella società romana, in età monarchica, i cittadini erano divisi in cinque classi, al di fuori delle quali v’erano i proletari. La classe, dunque, era un gruppo sociale definito quanto al censo degli individui, che con il tempo comportava rango e status nella catena delle gerarchie. Perciò il termine, usato senza aggettivi, indica solitamente una...

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La sovranità non è un’opzione

La sovranità non è un’opzione Due sono i concetti di Stato secondo il diritto internazionale: lo Stato/organizzazione/governo cioè l’insieme degli organi che esercitano il potere di imperio sui singoli; e lo Stato/Comunità cioè l’insieme dei cittadini stanziati in un determinato territorio soggetto a un determinato ordinamento. A questi due concetti di Stato possiamo far corrispondere due concetti di popolo: nell’accezione giuridica il popolo è la comunità di individui che possiedono lo status di cittadini di...

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La Libia e la classe politica italiana

La Libia è ancora nel caos. Gruppi rivali si contendono la conquista dell’intero Paese diviso in più territori: gli islamisti di al Fajar hanno conquistato Tripoli; i “laici” e i militari presidiano Tobruk; i guerriglieri dell’Isis, guidati da Abu Mohammed al-Adnani, avanzano e sembra abbiano fondato un piccolo califfato a Derna in rapida espansione. Ora sono giunti fino a Sirte, la città natale di Gheddafi, su un golfo dove si trovano anche dei pozzi petroliferi....

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Il contesto storico e ideologico che predispose lo sfacelo della scuola di Stato

Oggi i partiti e i mezzi di informazione tendono a rimuovere dalla memoria collettiva un periodo della storia dell’ltalia che ci si augura possa, un giorno, essere raccontato senza inganni. Tra il 1992 e il 1999 influenti politici italiani, privi di ogni concetto di interesse nazionale, perché americanizzati o corrotti o ignoranti, hanno dato in pasto interi settori dell’economia italiana all’avidità del profitto privato straniero. Nella lista nera di coloro che, nel silenzio, concorsero all’impossessamento...

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Su Mazzini e l’idea di Nazione

Nel periodo in cui lo Stato nazionale non si era ancora affermato e gli imperi multietnici dominavano in vaste aree dell’Europa, il pensiero e l’azione di Giuseppe Mazzini influirono idealmente e ideologicamente sui singoli movimenti risorgimentali e dell’Italia e degli altri Paesi. Questi recepirono il messaggio mazziniano, adattandolo alle esigenze locali così come adeguarono tattiche, indirizzi ed esiti delle lotte per l’indipendenza a vari e altri fattori, sia interni sia esteri. L’equilibrio tra le Potenze,...

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Il tendone

Il tendone di Luciano Del Vecchio Il politologo americano Matt Browne, membro anziano del pensatoio democratico del Washington Center for American Progress, già incaricato da Tony Blair di trasformare il partito laburista inglese, viene ora chiamato da Renzi per trasformare il Pd in una sezione periferica del Partito democratico americano. È un esperto che va ad aggiungersi al gruppo degli “amici americani” di Renzi, che annovera Yoram Gutgeld, consigliere economico ex socio anziano della multinazionale...

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Né indolenza né rassegnazione

Né indolenza né rassegnazione di Luciano Del Vecchio John Locke (1632 – 1704), primo teorico del regime liberale, sosteneva che il popolo ha il diritto di ribellarsi contro il potere che viola i diritti naturali e osservava anche che gli oppressi tendono a sopportare a lungo senza rivoltarsi e che solo dopo una lunga serie di abusi si scuotono e si ribellano. Non quando ma perché il popolo non si ribella è la domanda che...

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La bubbola dello stato europeo

La bubbola dello stato europeo di Luciano Del Vecchio   Oggi l’Unione europea è un corpo informe e tale rimarrà, perché per sua natura e per principi fondativi non può costituirsi stato. L’eurocrazia finanziaria, infatti, non intende per nulla trasformare l’Unione in uno stato, federale o confederale che sia, perché lo Stato è appunto ciò che i principi della dottrina economica liberista, incarnatisi nell’Unione europea, vogliono distruggere, ma non riprodurre su scala più grande.  Ma,...

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Il rimedio peggiore del male

Il rimedio peggiore del male di Luciano Del Vecchio   Nelle moderne società democratiche spesso si è indotti a considerare la democrazia come equivalente alla rappresentanza e viceversa, perché ignorare il principio di rappresentanza creerebbe difficoltà insormontabili per eleggere e formare i governi. Ma nella storia delle idee i grandi teorici della rappresentatività non ritenevano ovvia l’equivalenza, anzi, consideravano democrazia e rappresentanza inconciliabilmente contrapposte. Era questa l’opinione di Rousseau, secondo il quale il popolo non...

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Il sacco antropologico e culturale dell’americanismo

Il sacco antropologico e culturale dell’americanismo di Luciano Del Vecchio Nei primi decenni del Novecento l’ingegnere americano Taylor promuove la razionalizzazione scientifica dell’organizzazione del lavoro che, negli anni Trenta, il produttore di automobili Henry Ford, con la sua politica economica e industriale, perfeziona e radicalizza, favorendo lo sviluppo industriale e capitalistico statunitense. Dalla fabbrica lo sviluppo taylorista investe l’intera società americana e diventa un modo di fare e pensare la vita: l’americanismo. Già Gramsci (1891...

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Le origini contadine di un leggendario ceto dirigente

Le origini contadine di un leggendario ceto dirigente di Luciano Del Vecchio   Roma nacque dall’unione di varie tribù protourbane, che un ceto di proprietari terrieri costrinse a organizzarsi in una struttura unitaria. Il sorgere di questo gruppo dirigente, cambiando l’iniziale criterio di aggregazione da etnico in territoriale, garantì a tutti, romani o meno, la possibilità di sentirsi ed essere considerati cives. Questi Patres, allorquando si resero conto che i prìncipi etruschi stavano creando una situazione...