Autore: Redazione

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Impressioni a freddo sulle Regionali in Sardegna

di MAURIZIO DEIDDA (FSI Cagliari) Premessa: non ho votato e non avrei votato nessuno, perché nessuno al momento in questo panorama politico mi rappresenta e l’idea del votare il meno peggio non la sento mia. Ho letto diverse analisi sulle regionali, chi più dettagliate chi meno, alcune condivisibili, altre meno. Cercherò di dire il mio modesto parere che potrà non fregare a nessuno, ma magari a qualcuno spero possa dare qualche spunto di riflessione. Partirò...

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La nostra economia non è più la “nostra” economia

di GIANLUCA BALDINI (FSI Pescara) 1. la recessione tecnica non dipende dall’operato dell’attuale governo come sostiene strumentalmente Renzi (il quale si intesta il successo dei 14 trimestri di crescita, anche quelli indipendenti dall’operato del governo); 2. la recessione tecnica non dipende dall’operato dei governi precedenti come sostiene strumentalmente Di Maio (il quale, tra l’altro, solo poche settimane fa parlava stupidamente di un imminente boom); 3. la recessione tecnica dipende anche – ma non solo –...

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L’egemonia tedesca in Europa (seconda parte)

di GIANFRANCO COSTANTINI (FSI Pescara)   Il secondo concetto al centro della “questione europea” è la crescente disparità tra classi sociali. Purtroppo, in pochi sanno che le enormi sofferenze che viviamo noi lavoratori dei paesi maggiormente colpiti dalla crisi, non sono poi differenti dalle stesse che si affrontano nelle aree economiche di “successo”. Noi abbiamo tanta disoccupazione e la povertà che dilaga nel Meridione ma oggi, in Germania, oltre sette milioni e mezzo di persone...

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Spazio e territorio: la contraddizione principale

di STEFANO D’ANDREA La battaglia non è tra sinistra e destra, perché sono entrambi schieramenti liberali. Non è tra onesti e disonesti, perché la lunga faticosa azione per non far emergere i disonesti nei partiti è e deve essere eterna (la lotta per l’onestà è una lotta interna ai partiti), e perché soltanto quando il sistema normativo e le idee fondamentali che lo fondano sono accettati, ha senso dividersi tra onesti e disonesti. Altrimenti, consapevolmente...

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Stato, lavoro e questione meridionale

di GILBERTO TROMBETTA (FSI Roma)   Potremmo dare lavoro alle prossime cinque generazioni con tutto quello che ci sta da fare solo sul fronte dell’ampliamento della rete ferroviaria (senza parlare della rete autostradale). Una pianificazione che aiuterebbe a ridurre la drammatica distanza tra Nord e Sud del Paese (al Sud si deve ripartire dalle infrastrutture, dai poli industriali e dai distretti portuali. Tutto finanziato e gestito dallo Stato). Perché, è bene ricordarlo, esiste ancora la...

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“Comprare italiano” non è la soluzione

di GIANLUCA BALDINI (FSI Pescara) Chi afferma che sia necessario tornare a “comprare italiano” per far ripartire il paese esprime un’idea ingenua ed economicamente inconsistente. Il ragionamento per cui gli squilibri macroeconomici si possano risolvere grazie all’educazione al consumo degli attori microeconomici è fallace per almeno tre ordini di ragioni. La prima motivazione attiene più propriamente la comprensione dell’equilibrio delle forze di mercato. Cosa accade se un bene di prima necessità (ad esempio il latte...

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Misurare il progresso effettivo

di MARCO TROMBINO (FSI Genova) Il Prodotto Interno Lordo o PIL è il valore di mercato di tutte le merci e servizi prodotti in un certo paese per un dato lasso di tempo. Di fatto, è l’indicatore economico unico a livello internazionale e quello più usato nella storia. Le critiche al PIL sono datate: si va dalla celebre massima di Robert Kennedy, che ebbe a dire “il PIL misura tutto, tranne ciò che rende la...

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Alla ricerca disperata di un lavoro che non c’è

di GIANLUCA BALDINI (FSI Pescara)   Di fianco a me siedono due giovani ingegneri che hanno accompagnato degli amici a sostenere l’esame di stato per l’abilitazione professionale si scambiano informazioni sulle occasioni di lavoro: – “M’hanno detto che cercano saldatori, carpentieri, muratori… disponibili a spostarsi per l’Italia, contratti a termine e paghe base. Dice che offerte di lavoro per gli ingegneri se trovano, ma proprio col contagocce…” – “Eh, io uguale, dice, se voi fa’...

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Il rapporto fra eguaglianza e meritocrazia, spiegato ai più piccini

di RICCARDO PACCOSI (FSI Bologna) Da un po’ di tempo, noto che un assioma della retorica liberale al quale non avevo mai dato il minimo peso, è diventato alquanto diffuso e trasversale. Esso affiora anche presso persone preparate quantunque la sua solidità logica e concettuale, definirla fragile sarebbe un eufemismo. L’assioma retorico in questione è quello secondo cui le dottrine socialista e comunista, promuovendo l’eguaglianza di tutti i cittadini nella fruizione dei diritti sociali, negherebbero...

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I due nemici: la volontà di recedere e la volontà di riformare l’UE

di STEFANO D’ANDREA Quando si muove, come fanno tanti modestissimi, sebbene talvolta noti, “intellettuali”, dalla idea che l’Unione Europea sia irriformabile, si è già perso, proprio sul piano intellettuale. L’irriformabilità, infatti, non è mai dimostrabile, trattandosi non di irriformabilità teorica o astratta ma di irriformabilità reale o concreta. Pertanto è normale e comprensibile che la irriformabilità nel discorso comune, politico e giornalistico divenga “estrema improbabilità di riforma”. Se l’ideale resta l’Unione Europea riformata e la...

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Dal no-euro al no-Italia: ecco chi sono i sicari del Paese

di GILBERTO TROMBETTA (FSI Roma) E la ridicola ministra per il Sud cosa ci sta a fare? Ah si, ad avallare la secessione! Il 15 febbraio 2019 potrebbe diventare la data in cui l’Italia muore. In silenzio, quasi di nascosto. Venerdì il Governo firmerà l’intesa per l’autonomia differenziata di Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna. Si tratta di una richiesta di devoluzione pressoché totale. Di fatto, una secessione mascherata da autonomia. Una volta firmata, la proposta...

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Quando uno Stato muore

di DANIELE BALICCO   Il prossimo venerdì 15 febbraio il governò firmerà l’intesa per l’autonomia differenziata di Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna. Si tratta di una richiesta di devoluzione pressoché totale, una secessione mascherata da autonomia. Sono moltissime le ragioni per cui non c’è stata alcuna discussione pubblica su questa trattativa “privata” fra Stato e Regioni. Nessun giornale, nessuna radio, nessuna trasmissione televisiva nazionale (a differenza di quanto accade da mesi in Veneto) ne ha...