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Un libro di Massimo Bontempelli

M.Bontempelli, Un pensiero presente, Indipendenza-Editore Francesco Labonia, 2014 Il gruppo di intellettuali e militanti che pubblica la rivista “Indipendenza” ha fatto un’opera meritoria, raccogliendo in volume gli scritti che Massimo Bontempelli pubblicò sulla rivista nel periodo 1999-2010. Si tratta di un volume di grande ricchezza e spessore intellettuale, che riesce difficile riassumere in una recensione. Bontempelli infatti affronta in questi articoli i temi più diversi, dalla non violenza alla fecondazione assistita, dalla distruzione della scuola...

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Lo spirito della Resistenza

Senza conoscere i sentimenti, i desideri ed il pensiero dei protagonisti della Resistenza italiana non possiamo comprendere a fondo l’ideologia accolta dalla nostra Costituzione. La Resistenza italiana, pur essendo accomunata a quelle degli altri Paesi europei dal netto rifiuto dei regimi nazi-fascisti esistenti, fu infatti caratterizzata da un peculiare desiderio di profondo rinnovamento rispetto al modello liberale che aveva dominato l’Italia prefascista e dal preciso obiettivo, la cui realizzazione venne poi affidata all’Assemblea Costituente, di...

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ISDS, l'insopportabile leggerezza degli acronimi

ISDS è l’acronimo di Investment-State Dispute Settlement,  uno strumento di diritto pubblico internazionale per risolvere le vertenze che possono sorgere fra uno stato e i suoi investitori stranieri. Il primo accordo del genere risale al 1959, e fu stipulato fra Germania e Pakistan. Inizialmente concepito per proteggere gli investitori stranieri da discriminazioni o espropri arbitrari, si è trasformato in un’arma che le multinazionali usano in modo sempre più invasivo per citare in giudizio gli Stati...

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Le motivazioni

“Perché militare in una organizzazione politica semisconosciuta appena nata?” “Perché occuparsi di politica, ma dimmi, chi te lo fa fare?” Domande semplici, banali, a cui sicuramente (a noi dell’ARS) non è mancato di dover rispondere. Domande scandite con quello sguardo e quel tono di voce di chi è smarrito, incredulo di fronte ad una scelta simile, proferite da chi pensa che in fondo sarebbe sufficiente stare al posto proprio, piegandosi quel tanto che basta, sperare...

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Operazione Q€

Nome in codice “svalutescion” Vediamo di fare un po’ di chiarezza interpretando i tanti numeri ricevuti in queste convulse ore. Alle 14,30 di giovedì 22 gennaio 2015, il governatore della Banca Centrale Europea (BCE) Mario Draghi ha annunciato a mercati aperti l’€uro QE (acquisto di titoli di Stato dei Paesi della €Z) che sarà pari ad un importo mensile di €60 miliardi per una durata stimata di 19 mesi a partire dal prossimo marzo 2015...

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Irrispettosi nei confronti di noi stessi e degli altri

di Alessandro Bolzonello Sullo sfondo delle stragi di Parigi si sta assistendo ad un festival di manifestazioni che ruotano attorno a tre concetti: blasfemia, fanatismo e ipocrisia. Istanze che nei loro estremismi si coniugano rispettivamente con la dissacrazione di tutto e tutti, la soppressione del diverso, la falsità attraverso l’adozione di posizioni per pura opportunità. Lo specifico caso francese è plateale e scenico, ma soprattutto è rappresentativo dei tratti profondi della cultura contemporanea: attaccare l’altro per...

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Un'occhiata oltralpe

La Svizzera abolisce il cambio fisso con l’Euro e scoppia una bomba finanziaria. Tirando un’occhiata oltralpe la situazione appare critica per diversi motivi: la reazione dei mercati finanziari non si è fatta attendere e la Svizzera perde fino al 10% per poi recuperare chiudendo a -9%. Subito si fanno sentire le previsioni negative di questo, a prima vista, autogol della Banca Nazionale svizzera (SNB): -5% delle esportazioni, perdite nel settore turistico, crisi nera delle agenzie...

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Il fine giustifica i mezzi?

Nella terza parte del mio “bigino del perfetto guastafeste” (https://www.appelloalpopolo.it/wp-content/uploads/2015/01/Il-bigino-del-perfetto-guastafeste.pdf ) ho citato una significativa pubblicazione del prof. Roberto Castaldi – professore associato di Filosofia politica e figura di spicco del federalismo europeo – caratterizzata da una nutrita serie di “lievi imprecisioni” giuridico-economiche (del tutto perdonabili ad un filosofo) sulle quali però non voglio intrattenervi (ne segnalo solo una, molto divertente: quella sul presunto “shock petrolifero” del 2001-2003, durante il quale il prezzo del greggio...

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La République est morte! Vive la République!

Che c’è di attualità questa settimana ? con questa domanda ironica é iniziato il comitato di direzione di Charlie Hebdo, dimezzato dai recenti attentati, per il nuovo numero che é uscito mercoledì. Appena pubblicata la nuova copertina, la comunità musulmana si é subito divisa al proprio interno nella condanna al giornale. Il rettore della moschea di Poitiers parla chiaramente di recidiva, e accusa il giornale di « non aver appreso la lezione». Ecco che allora gli avvenimenti...

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Ritorno al futuro.

Ciò che oggi viene spacciato come una necessaria e naturale evoluzione è in realtà un dogma che ci proietta verso il passato. «E perché non tornare all’epoca precedente Hobbes? Il medioevo aveva un’umanità ben più ricca, e una pluri-identità che oggi può servire da modello. Il medioevo è bellissimo: sa avere suoi centri decisionali, senza affidarsi interamente a nessuno. E’ al di là della parentesi dello Stato nazionale. Anche oggi, come allora, riemergono nelle nostre...

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Riscoprire l'importanza dello Stato.

Da un’analisi spicciola sulla recente evoluzione del quadro politico nazionale balza palesemente agli occhi il proliferare di posizioni anti-euro. Non soltanto in partiti minori come Fratelli d’Italia e in partiti che sono sempre meno minori come la Lega, ma anche in frange sempre più consistenti dei partiti dominanti come PD, PDL e M5S. La fine dell’euro è un processo naturale quanto ineludibile. Non soltanto perché l’unione monetaria dà luogo a contraddizioni, sia economiche che giuridiche,...

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Le caratteristiche delle misure restrittive in materia di cambi e valute

di Carlo Corti*, giugno 1932, in Rivista Bancaria, 1932. Il dopo guerra è stato, dal punto di vista monetario, caratterizzato da periodi nettamente distinti che possiamo all’ingrosso ridurre a tre. Il periodo caotico delle inflazioni disordinate, attraverso il quale tutti gli Stati d’Europa, dal più al meno, sono purtroppo passati. E’ proprio di questo periodo la speculazione più selvaggia sulle valute, il giuoco vertiginoso degli arbitraggi, l’invenzione dei più ingegnosi apparecchi di conguaglio per facilitare...