Categoria: Costume e Società

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Il protestantesimo alla conquista di Roma

di don CORNELIO FABRO (teologo; 1911-1995) Sembra che i nuovi teologi siano convinti che il magistero stesso di fatto abbia rinunziato alla funzione di guida e di giudizio inappellabile per i credenti, quale finora era stata esercitata e quale è stata nuovamente dichiarata a proposito del Vaticano II. È bastato che, nella mutata condizione dei tempi, il magistero sopprimesse l’Index librorum prohibitorum e fossero tolte o mitigate alcune censure, perché i nuovi teologi si sentissero...

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Il principio di irrealtà

di MARIO PEZZELLA (filosofo) La società dello spettacolo tende a dissolvere i rapporti personali della famiglia patriarcale, che era il modello di Freud. Depotenziando la relazione edipica, diviene possibile creare una psiche più duttile, alleggerita dal peso della rimozione, disponibile alla fascinazione. Nessun bambino si scontra ormai col potere cupo e grandioso dei padri kafkiani: la società gli si presenta quasi subito, dalla scuola alla televisione, come “madre dispensatrice di doni”. Così Benjamin definiva il...

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Il gioco d'azzardo, eroina del nuovo millennio

di ANDREA MALAGUTI «Il gioco d’azzardo è l’eroina del nuovo millennio. O forse è anche peggio. Perché negli Anni 70 l’eroina rovinava i ragazzi, mentre l’azzardo avvelena anche gli anziani». La Casa del Giovane, a Pavia, è un’oasi di civiltà a due passi dalla stazione, dove chi ha perduto il senso di sé si rivolge allo psicologo Simone Feder e ai suoi collaboratori per tornare ad avere una vita decente. E spesso, Feder, una vita...

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Il multiculturalismo forzato e l'immigrazione di massa rallentano l'integrazione: considerazioni sociologiche

di MARTINA CARLETTI (FSI Umbria) Quali sono i parametri etici attraverso i quali si possono valutare i diversi effetti sociali dell’immigrazione di massa? Secondo l’utilitarismo universalista degli economisti, il voler perseguire il massimo della felicità per il massimo numero di persone: quindi, ciò che accade alle popolazioni autoctone dei paesi ospitanti non ha alcuna importanza fintanto che nel complesso le migrazioni producano benefici a livello mondiale. In realtà, alcune ricerche hanno evidenziato che, a livello sociale,...

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Né cosmopoliti né xenofobi

di ALAIN DE BENOIST La questione dell’identità (nazionale, culturale, ecc.) ha un ruolo centrale nel dibattito sull’immigrazione. A questo proposito, si impongono di primo acchito due osservazioni. La prima consiste nell’osservare che, se si parla molto dell’identità della popolazione d’accoglienza, si parla in generale molto meno di quella degli immigrati stessi, che sembra tuttavia, e di gran lunga, la più minacciata dal fatto stesso dell’immigrazione. In quanto minoranza, gli immigrati subiscono infatti direttamente la pressione...

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Storia, geopolitica, calcio: non imparano mai. E noi?

di SIMONE GARILLI (FSI Lombardia) Il declino geopolitico italiano viene da lontano. Per limitarci alla storia moderna, possiamo dire che fin dal XV secolo l’Italia è preda di intricati interessi esteri, espressi sia in forma militare che in forma economica e culturale. In epoca contemporanea il processo non si è invertito, e gli Stati Uniti, nuovo attore globale nel XX secolo, non hanno fatto altro che sostituirsi, in buona parte, al precedente dominio sull’Italia di...

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Il trionfo apparente del multiculturalismo

di SERGE LATOUCHE Per i turiferari della mondializzazione, il trionfo su scala mondiale dell’economia di mercato e del pensiero unico, lungi dallo «stritolare le culture nazionali e regionali», comporterebbe un’impareggiabile «offerta» di diversità, corrispondente a una crescente domanda di esotismo. La società globale si realizzerebbe conservando i valori fondamentali della modernità: i diritti dell’uomo e la democrazia. In effetti, nelle grandi metropoli il libero cittadino può apprezzare tutte le cucine del mondo nei ristoranti etnici;...

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La "rivoluzione" sessuale

di CHRISTOPHER LASCH  (storico e sociologo; 1932-1994) La demistificazione della femminilità procede parallelamente alla desublimazione della sessualità. L’”abolizione della riservatezza” ha dissolto l’atmosfera di mistero che circondava il sesso e ha tolto di mezzo gran parte degli ostacoli che precludevano le sue manifestazioni in pubblico. L’efficacia dei contraccettivi, l’aborto legale e una “sana” e “realistica” accettazione del proprio corpo hanno indebolito i legami che univano il sesso all’amore, al matrimonio e alla procreazione. Uomini e...

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La mancanza di una cultura politica

di DAVIDE VISIGALLI (ARS Liguria) Qui vi voglio proporre un’analisi interessante di Friedmann, sociologo tedesco-americano (tratto da: Lucania trent’anni dopo, La critica sociologica, fase 69, primavera 1994). Lo studioso fa un confronto, basato su esperienze soggettive, tra la Lucania post II guerra mondiale e quella di 30 anni dopo, quando vi ritornò. Ho ripreso questo testo perché penso sia in grado di dare uno spaccato sociale non banale di quei periodi storici, da cui l’autore...

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La nostra battaglia contro il nichilismo: dialogo con Miguel Benasayag

di MARCO DOTTI (Docente di Professioni dell’editoria all’Università di Pavia)   La nostra è l’«epoca dei grandi proclami, delle notizie terrificanti e degli atti d’accusa». Eppure, osserva Miguel Benasayag, tutti questi discorsi non solo non conducono a nulla, ma neppure ci toccano più, tanto sono distanti dalla vita e dalla possibilità di intervenire concretamente nella realtà quotidiana. Il vero pericolo, in un’epoca come questa, è rappresentato dal niente. Un niente circondato dalle belle parole e...

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Sovranità, sicurezza, libertà

di DAVIDE PARASCANDOLO (ARS Abruzzo) Mala tempora currunt, impossibile non essere in accordo con questo celebre adagio. Ebbene, in questi tempi così foschi, appare sempre più evidente come il nostro Paese abbia bisogno urgentemente di Sovranità, perché è unicamente attraverso la riappropriazione di questo preziosissimo strumento che esso potrà ritrovare dignità, fierezza e un maggior grado di serenità. Sovranità, non dimentichiamolo, significa controllo diffuso e capillare su tutti gli ambiti sensibili che caratterizzano la vita...

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Etica, morale, legalità. Rifondare la Comunità

di SIMONE GARILLI (ARS Lombardia) “Il termine greco ethos ed il termine latino mos, da cui sono derivati rispettivamente i termini moderni di etica e morale – che erano in origine semanticamente identici e la cui separazione sarebbe sembrata agli antichi inutile, se non inconcepibile – significano entrambi “costume”, ed il “costume” era per definizione qualcosa che derivava direttamente da un’esperienza comunitaria. Il “ritaglio” di una zona dell’agire umano definibile come “etico” è dunque qualcosa...