Categoria: Costume e Società

0

Lettera per il Natale

  Giusto un anno fa pubblicavo il mio primo contributo su Appello al Popolo, ricordando a tutti la filosofia del Sol Invictus, il richiamo alla Comunità e alla voglia di rinascere dalle tenebre dell’Inverno della vita. Un elogio a quella filosofia della natalità, della voglia di andare avanti e di vivere, nonostante la situazione sempre peggiore. Ad un anno da quell’augurio mi trovo a dover riflettere con la dura realtà che ci circonda, non occorre...

2

Una "via di mezzo"

  Ieri un mio amico, riferendosi alla sua condizione di studente/lavoratore impegnato contemporaneamente in vari ambiti e attività, per auto-definirsi ha utilizzato l’espressione una “via di mezzo”, aggiungendo “aspetto di diventare qualcosa, invece di essere sempre la metà o un quarto di qualcosa”. Naturalmente se fosse certo o quasi certo lo sbocco in fondo ad una strada, uno seguirebbe quella strada assecondando la propria vocazione e tralasciando tutto il resto. Ma il dubbio di non...

2

Preghiera per la Patria

Da qualche tempo sto riflettendo sulle eventuali responsabilità che le grandi narrazioni religiose possono aver avuto nell’affermazione del pensiero neoliberista nella società contemporanea. Per ovvi motivi storico-culturali, la religione che più ci interessa analizzare è il Cristianesimo, e in particolare il cattolicesimo (anche se sarebbe interessante analizzare il protestantesimo, culla del moderno capitalismo). Infatti, per quello che ho imparato da bambino, a rigor di logica, un cristiano cattolico è quanto di più distante ci possa...

0

Il Dio unico chiamato Unione Europea

Cari Militanti, l'articolo di questo mese pone l'attenzione su un conflitto che si pensava fosse terminato qualche centinaio di secoli fa ma che ora, seguendo un minimo ragionamento, è apparso all'interno di una dimensione diversa. Di quale conflitto sto parlando ? Parlo del conflitto tra Monoteismo e Politeismo, ma non fatevi ingannare, il mio articolo non avrà come oggetto la rivendicazione di nessun Culto Pagano, bensì, è mia intenzione far capire al lettore quanto si...

0

Intervista a Diego Fusaro (a cura di Luca Cancelliere)

Diego Fusaro è nato a Torino nel 1983 e si è diplomato al Liceo Classico “Vittorio Alfieri” di Torino. Nel 2007 si è laureato in Filosofia all’Università degli Studi di Torino, dove è stato allievo di Pier Paolo Portinaro, Gianni Vattimo ed Enrico Pasini, con una tesi su Karl Marx. Dopo un periodo di ricerca all’Università di Bielefeld in Germania, ha conseguito il dottorato in Storia della Filosofia presso l’Università San Raffaele di Milano, dove...

1

Cresciuti all'ombra del Colosseo

  Cari lettori, l'articolo di questo 25 Luglio è un personale contributo alla lotta per il “risveglio” dei nostri cittadini, azione che non necessariamente deve passare per  azioni eclatanti o scelte coraggiose, spesso occorre  rispolverare aspetti sconosciuti della nostra cultura per essere capaci di avere uno sguardo obbiettivo sul presente. I recenti Mondiali di calcio in Brasile hanno riaperto la consueta polemica sul gioco del calcio e su quanto si perda tempo nei dibattiti quotidiani,...

0

Il sacco antropologico e culturale dell’americanismo

Il sacco antropologico e culturale dell’americanismo di Luciano Del Vecchio Nei primi decenni del Novecento l’ingegnere americano Taylor promuove la razionalizzazione scientifica dell’organizzazione del lavoro che, negli anni Trenta, il produttore di automobili Henry Ford, con la sua politica economica e industriale, perfeziona e radicalizza, favorendo lo sviluppo industriale e capitalistico statunitense. Dalla fabbrica lo sviluppo taylorista investe l’intera società americana e diventa un modo di fare e pensare la vita: l’americanismo. Già Gramsci (1891...

0

Ap…punti di vista

Ciò che spaventa maggiormente, nell'osservare i comportamenti e le reazioni umane, è sovente la sintomatica arroganza, prepotenza e maleducazione. Emozioni che si manifestano intensamente sia nel modo verbale di esprimersi (spesso privo di contesti, cause e soprattutto cultura), sia nella scompostezza dell'agire (gesticolante, minaccioso, aggressivo). Alla stregua di una pandemia, l'arroganza ormai endemica si diffonde come un'infezione virale. Pervasi da tale sindrome i volti si infiammano di volgarità, tracotanza e pregiudizio influenzando ogni relazione sociale....

3

Le lingue dei vinti

Le lingue dei vinti di Luciano Del Vecchio   L’estinzione linguistica è un processo di progressiva riduzione della competenza linguistica in un gruppo umano parlante una determinata lingua. Ovviamente è un fenomeno che non si esaurisce nel giro di un decennio o di qualche generazione, e si completa quando nessun parlante la lingua identitaria sopravvive nel gruppo umano considerato. Dalla fine della seconda guerra mondiale a oggi, nell’arco di soli sei decenni, il numero delle...

0

Stefano Fassina, Michele Serra e i piccoli passi avanti.

Ritengo Stefano Fassina un uomo intimamente sincero. A differenza di tanti suoi colleghi,  pervicaci fino alla morte nel difendere l'indifendibile, se messo alle strette ammette. Lo ricordo durante un talk show, tempo fa (Servizio pubblico, febbraio 2013). Argomento era l'euro e le conseguenze di essere agganciati a una moneta senza averne la sovranità, quindi senza possibilità di realizzare alcuna politica monetaria. Incalzato, riconobbe: "Non potendo svalutare la moneta, si svaluta il lavoro". Un esito  largamente previsto dagli economisti...

0

Paolo Muto

Quella sera mia figlia dodicenne mi si avvicina spaventata: c'è un'ombra inquietante che la segue, mormorando frasi sconnesse. Come ogni anno stiamo andando a fare gli auguri di buon anno agli zii che ancora abitano nel quartiere dove ho trascorso la mia infanzia. L'oscurità unita alla nebbia rendono spettrali le deboli lampadine che illuminano gli androni da cui si dipanano le mille scale che salgono verso gli appartamenti. Sembra che il tempo e lo spazio...

0

La convergenza di mafia e antimafia. Pizzo mafioso e pizzo di Stato

  I principi e le regole della democrazia sono estranei alla natura del popolo italiano […]. La gran massa degli italiani è individualista e politicamente irresponsabile e si preoccupa soltanto dei suoi problemi economici più urgenti. Mussolini aveva ragione a dire che gli italiani sono sempre stati povera gente. L’ambasciatore britannico presso il Vaticano. Novembre 1943. [1]       Non dico certo che i mafiosi e chi si occupa di combatterli siano in media...