Categoria: economia

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I.V.A. V.A.I. V.I.A., disse il giusto al capitalista

L’acronimo i.v.a. sta per Imposta sul Valore Aggiunto. Iniziamo ad analizzare l’acronimo stesso, ma non prima di ricordare al mondo chi ha creato tale tipo di imposta. L’i.v.a. è un’imposta europea, ci hanno detto che andava a sostituire la precedente imposta generale sulle entrate, l’i.g.e., ma così non è. L’i.g.e., infatti, nacque nel 1940, in un momento in cui, nella quasi totalità dei casi, dalla materia prima al prodotto finito ogni azienda copriva tutta la...

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Liberismo: lasciate ogni speranza (di redistribuzione) voi che entrate

Il liberismo è una dottrina economica fondata sulla libera iniziativa, sul libero commercio, e sulla visione di una naturale tendenza armonica del mercato. Con la formula del laissez faire, laissez passer, intende proporre l’abbattimento di qualsiasi vincolo alla piena libertà economica individuale, relegando lo Stato a puro garante. Le principali politiche economiche che lo caratterizzano sono: 1) liberalizzazione degli scambi di beni, di servizi e di capitali fra diversi paesi; 2) contenimento della della spesa pubblica; 3) diminuzione...

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I limiti dell'economia

Lo confesso, anche io sono caduto nella “trappola” del contemporaneo: interpretare tutto ciò che avviene quotidianamente tramite l’economia. Riferisco un fatto autobiografico, non perché reputi importante la mia vicenda personale, ma perché confido che molti si possano essere sentiti nella mia condizione, abbiano provato le mie stesse sensazioni e abbiamo tentato le stesse soluzioni. Ricordo che è stato in prossimità della crisi economica che ho cominciato a interessarmi a categorie economiche quali “debito”, “deficit”, “pareggio...

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Dove non c'è profitto c'è stato/Stato

Pensando alla capacità distruttiva del liberismo mi è balenata in mente la frase che dà il titolo a questo articolo. Ho subito capito che, cambiando semplicemente il carattere di una lettera, la sentenza avrebbe mutato completamente senso, dandomi così la possibilità di una piccola riflessione politica. Dietro la frase con la “s” minuscola vi è il principio liberista secondo il quale un capitalista deve cercare il suo profitto senza tener minimamente conto della sua responsabilità...

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Si sta come gli schiavi, l'efficienza, il profitto…

C’era una volta l’occidente che si spartiva il mondo. Era il colonialismo posto in essere per mezzo delle armi, della superiorità militare. I potenti della Terra si riunivano per spartirsi i territori, cercando di evitare o limitare inutili guerre, ed in questi abominevoli congressi ognuno si arrecava tanto più territorio quanto più alto era il suo peso specifico, dettato dalla potenza bellica e dal suo PIL che, come oggi, si alimentavano a vicenda. La potenza...

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L'aporia dell'economia mondo capitalista: universalità della misura ed etnicità della forza lavoro

Sin dagli esordi della sua nascita, il sistema di produzione capitalistico ha articolato il perimetro della sua azione spaziale in una duplice veste ideologica: quella etnica e quella universale. L’economia-mondo capitalista ha declinato tale fondamentale contraddizione in maniera del tutto originale tramite meccanismi di adeguamento, senza che potessero mai intervenire elementi di paralisi e blocco, tali da pregiudicare il funzionamento del sistema stesso. La prima determinazione della contraddizione è storica. Per affermarsi come economia mondo, infatti,...

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Con un'impostazione errata, non si batterà mai un Kyoto

Nel mio viaggio nel concetto di contingenza in economica, vorrei fare un salto di perimetro, per rendere chiara l’importanza che risiede nell’impostare i problemi nel giusto modo, consono all’oggetto del problema di volta in volta in questione. Come nel precedente articolo, infatti, ho parlato di moneta dichiarando che l’unica impostazione sostenibile è perimetrata allo Stato, in quanto è inscindibile la correlazione tra Stato, sistema economico-finanziario-giuridico e moneta, oggi voglio parlare di un qualcosa che abbraccia...

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La prestidigitazione bancaria

A che punto si è spinta la finzione nella quale viviamo? A che punto ci siamo persi nel cercare equilibrio con gli altri, senza capire cosa è veramente importante nella ricerca dello stesso? E per capirlo dobbiamo capire cosa lega le nostre vite, che non ci si può legare agli altri senza avere un equilibrio nei rapporti, oltre al fatto che dobbiamo prima di tutto star bene con noi stessi, un po’ come succede nella...

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Storie del '92

Oggi ho il piacere di pubblicare due storie autentiche e alquanto toccanti che ci fanno capire a cosa serve una moneta che può oscillare liberamente e SENZA AGGANCI e/o VINCOLI ESTERNI con altre valute e che può essere indirizzata ai fabbisogni REALI di una Nazione. Ringrazio Carlo Giorgetti e Roberto Calletti per il contributo fornito, rispondendo al mio invito pubblico, atto a raccontare la propria storia lavorativa del 1992, dopo l’uscita dell’Italia dallo SME (aggancio...

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La fine implicita dell'euro?

Fonte: L’Antidiplomatico Verso una nuova nazionalizzazione delle politiche monetarie e un ritorno al 1999 secondo l’economista francese E alla fine Mario Draghi ha deciso di utilizzare il “Bazooka”. L’annuncio di giovedì 22 gennaio resterà nella storia, scrive Jacques Sapir nel suo blog, dato che la Banca Centrale Europea si è convertita a quello che in economia viene definito Quantitative Easing. Durante la conferenza stampa, scrive Sapir, Draghi ha annunciato una serie di misure  sintetizzabili in...

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Lineamenti per un confronto tra pensiero politico classico e moderno

Molti stereotipi e modelli preconcetti della modernità vedono nel pensiero antico i prodromi della società e del modo di produzione capitalistico. L’ideologia liberista, che tende per sua natura ad eternizzarsi, proiettando se stessa ovunque nella storia, si trova ad assecondare tale visione. Se nella nostra prospettiva ciò è infondato, dipende principalmente da una diversa declinazione del rapporto teoria e prassi delineato da due differenti scuole di pensiero politico: la filosofia politica classica e quella moderna....

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Non "se" ma "quando"

I dati relativi al PIL di USA (+5%) e UK (+3%) rilasciati nelle ultime settimane ci raccontano di due Paesi in piena crescita. È tutto oro quello che luccica? Mi son preso la briga di spulciare i loro conti in una maniera un po’ diversa da come fanno gli economisti “sparanumeri” e i risultati potrebbero essere, per certi versi, stupefacenti. Parto dai dati ufficiali sul PIL rilasciati nel 2013 dall’istituto inglese CEBR (Centre of Economics...