Categoria: finanza

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Si avvicina la nuova crisi globale

di Joseph Halevi il Manifesto   Una nuova ondata di crisi globale, separatamente dalla farsesca querelle europea sulla Grecia che sta affondando l'Ue nelle sabbie mobili, appare vieppiù probabile. Il fulcro della possibile crisi risiede nel rapporto tra i prezzi delle materie e delle derrate alimentari da un lato, con la crescita cinese ed indiana dall'altro e da come questi due fenomeni vengono integrati nelle scelte speculative dei mercati finanziari. A metà aprile il presidente...

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I grandi “bidoni” all’italiana e non.

Di Mensa Andrea Sovente si sente parlare di “soluzioni” un po’ stravaganti per uscire dalla crisi, e ognuno ne cerca una che sia “facile”, comprensibile ai più senza bisogno di grandi conoscenze e ragionamenti, e soprattutto che allontanino il suo peso da chi propone, nel senso che i sacrifici li facciano “gli altri”. E più le persone sono ricche e potenti e più mezzi hanno a disposizione per invocare tali “soluzioni”. Mentre il principio dovrebbe...

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Il dollaro

di Mensa Andrea La vicenda di DOMINIQUE STRAUSS-KAHN riporta alla ribalta un antico e recente problema  del quale dovremmo tutti, a livello mondiale e non solo Italiano, cominciare ad interessarci. Man mano che la globalizzazione rende gli interscambi più frequenti e di sempre maggior valore, il problema della moneta con cui pagare tali merci e servizi, diventa sempre più pressante e cocente. Innanzitutto alcuni dati, già di per se inquietanti: quando Saddam Hussein annunciò di...

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La crisi greca.

Di Mensa Andrea Si torna a parlare molto della crisi economica Greca, azzardando delle “soluzioni” che sono una più fantasiosa dell’altra. Default del debito sovrano, ristrutturazione del debito ( che poi è una versione solo meno traumatica del default), prestiti, cessione a enti di salvataggio di titoli spazzatura, mentre la cosa sicura sono i taglie e i sacrifici che di volta in volta vengono richiesti alla popolazione. Su una cosa vorrei esser chiaro, ed è...

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Metternich è vivo e lotta contro di noi/2

Nell'ambito di questa serie, che si propone di fornire un'interpretazione realistica del progetto europeo, inserisco un intelligente intervento del giornalista Marco D'Eramo. Evidentemente, la sensibilità critica su questo tema sta penetrando in ambienti considerati fino a ieri impermeabili… Europa, crisi del debito o crisi della democrazia? da il manifesto, 13 maggio 2011 Là dove 70 anni fa la possente Wehrmacht aveva fallito è riuscita oggi la discreta Bundesbank. Un tempo i principati si conquistavano con...

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La ricchezza e il debito pubblico.

Di Mensa Andrea Si torna a parlare, secondo me a sproposito, di sovranità monetaria, debito pubblico, e questioni monetarie, in relazione a quanto sta accadendo e probabilmente accadrà. Parlo del default o della ristrutturazione ( che poi è un default mascherato) del debito sovrano greco, ed eventualmente portoghese, delle imposizioni del FMI e della BCE ai paesi deboli dell’area Euro, ecc… Adesso su questo argomento vorrei mettere dei punti fermi, sui quali non tornare più...

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Note per un programma di politica economica e morale

di Stefano D’Andrea   Allego un elenco di obiettivi e soprattutto di concrete proposte che, a mio avviso, consentirebbero di promuovere: 1) una maggiore equità nella redistribuzione delle risorse; 2) l’autonomia e l’indipendenza del popolo e della nazione; 3) un riavvicinamento dei cittadini italiani alla loro Terra; 4) una concezione e una prassi della vita lente; e 5) la tutela sacra dell’infanzia. Poi svolgo poche brevi considerazioni sul complesso delle proposte.   ***   Un contadino siciliano...

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Bitcoin

di Mensa Andrea Sono stato interrogato riguardo all’idea di emettere una moneta completamente elettronica, esente dal controllo di banche centrali o simili. Faccio qui una disamina del discorso relativo alle monete possibili ed a vantaggi e svantaggi che queste presentano. Come saprà chi mi legge da tempo, io non sono pregiudizialmente contrario a monete locali o alternative, l’unico limite che ci tengo a mettere è quello del non peggiorare , già nell’analisi teorica, quanto disponiamo...

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Privatizzazioni: lo scambio tra rendite politiche e rendite finanziarie

di Massimo Florio Sinistra in rete Ho iniziato a occuparmi di privatizzazioni venti anni fa, nel paese dove sono state inventate, la Gran Bretagna di Margaret Thatcher e John Mayor. Stavo trascorrendo un triennio di studio alla London School of Economics, per una ricerca sull’analisi costi-benefici degli investimenti pubblici, proprio mentre l’intervento pubblico veniva visibilmente smantellato dai governi conservatori. Nel giro di pochi anni passavano ai privati, generalmente attraverso collocamento in borsa, elettricità, acqua, gas,...

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Il Parassita

di GZ fonte Cobraf Ogni tanto, per la precisione nelle settimane in cui i mercati perdono, qualcuno mi chiede di riassumere il motivo esatto per cui qui scrivo sempre cose negative e raccomando di andare al ribasso e comprare quasi solo oro o bonds tedeschi che sembro uno iettatore. Anche perchè chi leggeva questo sito nel 2001 o 2003 o 2004 forse ricorda che all'opposto il sottoscritto era molto più positivo e anzi spesso criticato...

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L'Euro e l'area di libero scambio

Parte seconda.     Dall’avvento della moneta unica a oggi.  di Andrea Mensa Dato che l’adozione dell’euro ha suscitato, soprattutto ora che è sotto attacco, molte critiche, voglio descrivere quanto e perché tali critiche siano fondate, prima di passare ad analizzare l’accaduto nel dettaglio.  Innanzitutto parlo solo di denaro “fiat” perché quello a base aurea o a riserva 100%, i cui vantaggi e svantaggi ho già descritto in altri post, e nei quali la massa monetaria è...

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GEAB n. 52 Cadrà il 'muro dei petro-dollari': trauma monetario-petrolifero per gli USA

Fonte: www.leap2020.eu. Traduzione per Megachip a cura di Fanny Milazzo Con questo numero 52 del GEAB, la nostra équipe celebra due anniversari importanti in termini di previsioni. È infatti nel febbraio 2006, dunque esattamente 5 anni fa, che il GEAB N°2 incontrò all'improvviso un successo mondiale nell’annunciare il prossimo «scoppio di una crisi mondiale massima» caratterizzata in particolare «dalla fine dell'Occidente così come lo conosciamo dal 1945». Ed è esattamente due anni fa, nel febbraio...