Archivio Mensile: Ottobre 2016

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Lo Stato imprenditore: l’Italia era anche un po’ socialista

“Così come la nazionalizzazione è stata al centro del programma collettivista con cui i governi laburisti hanno cercato di rimodellare la società britannica, la privatizzazione è al centro di ogni programma di bonifica del territorio di libertà” (Margaret Thatcher). L’Italia, un’Italia che era senza alcun dubbio molto migliore di quella attuale, era anche un po’ socialista: “Alla fine degli anni Settanta, il valore aggiunto prodotto dalle imprese pubbliche in Francia era pari all’11% (15 per...

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Finanziamenti comunitari: reale opportunità o ulteriore vincolo di spesa?

di DAVIDE PARASCANDOLO (FSI L’Aquila) Da tempo i media non fanno altro che imputare l’insufficiente utilizzo dei fondi comunitari a nostre reali o presunte mancanze, dovute ai più svariati fattori, dalla farraginosità della burocrazia, all’incapacità di elaborare i progetti, alla solita onnipresente corruzione. Ma le cose stanno realmente in questi termini? Al netto di tali lacune, fisiologicamente presenti in forma più o meno accentuata in tutti i Paesi europei, il discorso è in realtà più...

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La scomparsa della sinistra e del centrosinistra in Europa e i sovranisti

di STEFANO D’ANDREA Il sostegno elettorale ai partiti di sinistra diminuisce in Europa da anni; e in alcuni Stati, come in Italia, è crollato; né vi sono sacche significative di sinistra extraparlamentare. In grande calo è anche il centro-sinistra, qualsiasi cosa abbia significato negli ultimi venti anni questa espressione: i partiti di Sanchez, di Hollande e la SPD sono ai minimi storici. La scomparsa della sinistra e del centro-sinistra in Europa è una buona notizia...

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L’aggiornamento permanente degli insegnanti e il qualunquismo del MIUR

di GIULIANA ZANELLO Ho cercato di leggere diligentemente tutto il documento ministeriale sull’aggiornamento obbligatorio permanente e strutturale degli insegnanti, ma confesso che non ce l’ho fatta. Verboso e prolisso al punto da apparire parodistico, grondante luoghi comuni e vieto lessico nuovista, richiederebbe, per una lettura completa, un tempo equivalente a quello necessario per la correzione di un pacco di compiti, o per la lettura di un buon libro, o per un mezzo corso di formazione...

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Referendum Costituzionale: un NO per la Libertà, l’Indipendenza e la Giustizia Sociale

di ANDREA FRANCESCHELLI (FSI Pescara) La Costituzione di uno Stato, prima di essere un insieme di regole, è un “progetto” che il Legislatore ordinario deve mettere in cantiere attraverso le leggi. Il “Progetto” è stato abbandonato alla fine degli anni ’70 da un Legislatore asservito agli interessi stranieri e nemico del Popolo italiano, che nel corso degli anni ’90 ha letteralmente distrutto – in tutti i settori – l’impianto istituzionale che ha reso grande il...

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Hans-Werner Sinn prevede l’uscita dell’Italia dall’Euro

Su ‘Die Welt’ è apparsa questa intervista a Sinn, in cui prevede che l’Italia uscirà dall’Euro perché la sua situazione economica è catastrofica. A Sinn questa previsione provoca qualche dispiacere: non perché pensi al futuro fastidio delle svalutazioni competitive che la moneta sovrana consente e l’Euro impedisce – per carità; sembra invece che gli dispiaccia che l’Italia abbandoni di nuovo il ‘fedele alleato’, che si mostri meno ariana di quanto desideri. Questi Italiani! Parlano tanto,...

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Germania: meno Hartz IV per i cittadini della UE

Traduzione di PAOLO DI REMIGIO (FSI Teramo) Se non lavorano in Germania, i cittadini della UE non potranno ricevere aiuti sociali, ossia Hartz IV, prima di cinque anni. Un disegno di legge in merito della ministra del lavoro Andrea Nahles (SPD) ha finito la sua trafila tra le commissioni e la prossima settimana sarà deliberato nel gabinetto, come informano i giornali del Funke Mediengruppe (venerdì) richiamandosi ai circoli del Ministero del lavoro. In questo modo...

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La globalizzazione non è una novità: lezioni dalla Storia*

di ANDREA FRANCESCHELLI (FSI Pescara) La globalizzazione e il liberismo sono fenomeni recenti o sono tendenze che si avvicendano da secoli con problemi di ordine democratico? Per rispondere a questa domanda, ovviamente, bisogna aver studiato la storia. A prescindere dal proprio pensiero politico e quindi dalla propria visione economica, chi conosce la storia sa benissimo che la globalizzazione e il liberismo hanno radici secolari, e nei secoli hanno conosciuto periodi di trionfo e periodi di...

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Gombloddoh

di IL PEDANTE Tante volte mi sono chiesto chi siano davvero i complottisti. Gli studi condotti a partire dal classico lavoro di Lipset e Raab sull’estremismo politico (1970) pongono l’accento sulle tare metodologiche del complottismo come tendenza semipatologica ad anteporre fantasie e paure alla consequenzialità dei materiali empirici. In questi lavori troviamo ipotesi sulla genesi del fenomeno, mappature socioeconomiche sulla sua diffusione, saggi di psicologia sociale. pareri psichiatrici. La prospettiva, riproposta in una vasta e...

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I giovani tedeschi fanno i conti con la scuola

Un articolo senza pretese apparso su ‘Die Welt’ mostra come il sistema scolastico tedesco, di cui in Italia si ammira il legame con il mondo del lavoro e sul cui modello la legge 107 distrugge il nostro sistema scolastico, appaia a chi lo ha frequentato come fallimentare proprio in quello che sarebbe il suo maggiore punto di forza. Se in Germania non c’è disoccupazione, o meglio, non c’è la disoccupazione devastante che colpisce la gioventù...

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Come Putin sconfiggerà l’America

L’articolo seguente, gentilmente tradotto da JULIA S. INNOCENTI (FSI di Prato), esprime una mentalità inquietante, ma molto diffusa all’interno della Russia: una riscoperta della dignità nazionale, poco sensibile alla democrazia, che, reagendo alle umiliazioni patite durante la presidenza di Boris Eltsin, si prolunga in incubi imperialistici facendo affidamento ingenuo sulla forza militare, come se essa, per la sua potenza sufficiente a distruggere più volte il nostro pianeta, potesse essere qualcosa di più di una deterrenza....

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Soldati italiani in Lettonia: un attentato alla sovranità, la necessità di opporsi

di RICCARDO PACCOSI (FSI Bologna) La decisione del Governo Renzi di inviare 140 soldati italiani in Lettonia è gravissima per molte ragioni. Possiamo provare a riassumerle in tre punti: l’incostituzionalità dell’operazione, in quanto essa si svolge entro un contesto aperto a potenziali scenari di guerra aperta, senza che tale tema sia stato preliminarmente affrontato dalle Camere; il contenuto specifico di politica estera, ovvero il rischio effettivo di una guerra aperta che abbia come teatro il...