La Rivista di Riconquistare l'Italia

0

Il “fattore UE” secondo Canfora

di GIAMPIERO MARANO Il nuovo libro di Luciano Canfora, La democrazia dei signori (ed. Laterza, 2022, pp. 74, 12 euro), sembra confermare le analisi (e le prognosi) proposte dall’area politico-culturale neosocialista da un decennio a questa parte. Dopo una stoccata proemiale nei confronti della cosiddetta sinistra (accusata di “doppiezza” per il “disappunto” e per il “sussiegoso disdegno” con i quali si rapporta sistematicamente al popolo pur dichiarandosi democratica), Canfora riconosce che nel radicale cambiamento dell’Italia...

0

Ogni europeista è un masochista

di STEFANO D’ANDREA Le ragioni dell’Unione Europea sono almeno cinque: 1) promuovere la rendita finanziaria, a scapito dei redditi da lavoro, autonomo e subordinato e a scapito dei profitti di chi investe nella produzione di beni e servizi; 2) promuovere e mantenere una disoccupazione media (nel mercato unico) del 10%, a vantaggio degli imprenditori esportatori e a svantaggio dei lavoratori subordinati e dei piccoli lavoratori autonomi che vendono beni e servizi sul mercato interno (oltre,...

0

Quante volte può morire una repubblica?

di LORENZO D’ONOFRIO (RI Pescara) La notizia di oggi (purtroppo prevedibile e prevista) è che la peggior classe politica della storia repubblicana, nelle ultime 4 elezioni del capo dello stato, non è riuscita a trovare al suo interno più due persone ritenute degne del ruolo. Certo, tutti questi grandi presidenti non li abbiamo mai avuti, come dimostra il fatto che in molti rimpiangono un ingenuo e ambiguo come Pertini. Ma è innegabile che da un...

0

“Vi lascio un Paese unito…”

di FEDERICO MONEGAGLIA (RI Trento) I non-vaccinati-che-ci-rubano-i-posti-i-posti-in-ospedale sono i nuovi immigrati-che-ci-rubano-il-lavoro, solo che questa volta hanno messo d’accordo tutti, ricchi e poveri, perché mentre i lavori che avrebbero rubati gli immigrati sono quelli a bassa qualificazione, quelli degli ultimi, – di cui a sinistra non frega niente a nessuno mentre a destra pure non frega niente a nessuno ma i loro voti fanno comodo – i posti in ospedale sono una delle poche cose relativamente...

0

I successi delle privatizzazioni

di GILBERTO TROMBETTA (RI Roma) Prima di essere svenduta ai privati, Telecom era il 6° operatore al mondo, fatturava 23,2 miliardi, dava lavoro a 120.345 persone, non aveva debiti, vantava 30 partecipazioni internazionali e un patrimonio immobiliare di 10 miliardi. Oggi è il 17° operatore, fattura 15,8 miliardi (-31,9%), dà lavoro a 52.333 dipendenti (-56,5%) e ha 23,3 miliardi di debiti. Secondo il report del 2010 sulle privatizzazioni della Corte dei Conti, il patrimonio immobiliare...

0

Cibo sostenibile o cibo locale?

di MARCO TROMBINO (RI Genova) Le mode dei cibi esotici perché considerati “ecologici”, “sostenibili”, “verdi”, ecc. faticano a morire. Si va dalla moda dello zenzero a quella del tofu alla più recente della quinoa; prodotti vegetali, talora con contenuto proteico e quindi buoni sostituti della carne. Ma siamo certi che sia davvero una scelta “ecosostenibile” consumare prodotti coltivati ed esportati dall’altra parte del pianeta? Questi prodotti, oltre che subire coltivazioni non sempre “ecologiche” (per esempio...

0

Il lockdown di fatto: il grande successo del green pass

di LORENZO D’ONOFRIO (RI Pescara) “Stiamo peggio dell’anno scorso”: quante volte l’avete sentito dire in questi giorni? Di fatto, fra quarantene, isolamenti e autoisolamenti dettati dalla paura, sembra proprio di essere in un lockdown di fatto. L’accesso agli uffici pubblici è sempre più complicato, mentre gli esercizi commerciali sono pressoché vuoti, e in molti iniziano ad aver paura di non farcela, visto che questa volta non ci saranno neanche i ridicoli ristori. Nessuno può più...

1

Troppi tagli e poca deontologia: quello che resta del diritto alle cure

di GILBERTO TROMBETTA (RI Roma) Nelle ultime settimane sono aumentate le segnalazioni di malati a cui non è stato possibile accedere alle cure perché sprovvisti di green pass, di tampone o perché non (triplo)vaccinati¹ ² ³ ⁴. Un segnale che dovrebbe far inorridire tutti i cittadini. Perché contrario a qualsiasi principio. Contrario a quanto previsto dalla Costituzione: «La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli...

1

Il deficit pubblico, tra competenza e ideologia: tecnici e politici

di STEFANO D’ANDREA “Esistono davvero pochi esempi, nel mondo sviluppato, in cui il deficit sia stato un peccato mortale. Se dovessi essere proprio preciso, le dirò che in realtà non ne conosco nessuno” (Jean-Paul Fitoussi, La neolingua dell’economia, Torino, 2019). Si può non essere d’accordo con Fitoussi, che è un economista o tecnico e, pronunciando questa frase, crede, ingenuamente, in quanto “tecnico” o “competente” – e con ingenuità identica a chi sostiene la tesi opposta...

0

Prassi di Regime

di DAVIDE PARASCANDOLO (RI L’Aquila) La svolta autoritaria in atto è nei fatti, e nessuno può negarla con ragionevoli argomentazioni. Fatto numero uno: il cosiddetto stato di emergenza ormai assurto a nuova forma di governo è, per sua stessa definizione, uno stato che esula da un assetto stabile e codificato. Sembra quanto mai evidente che il modus operandi del governo, in campo normativo, sia ormai totalmente sganciato dalla normale prassi costituzionale, escludendo un Parlamento nella...

0

Il CLN, gli alleati locali e l’alleanza elettorale del 2023

di STEFANO D’ANDREA Il CLN fu l’alleanza provvisoria di 6 partiti. Nessuno si adoperò per fare il CLN. Tutti si adoperarono per fare e per stare e militare nei 6 partiti. Poi il 9 settembre 1943 si riunirono a Roma Mauro Scoccimarro e Giorgio Amendola in rappresentanza del Partito comunista italiano, Alcide De Gasperi in rappresentanza della democrazia cristiana, Ugo La Malfa e Sergio Fenoaltea in rappresentanza del Partito d’azione, Pietro Nenni e Giuseppe Romita...

1

Intanto nell’Eurozona…

di GILBERTO TROMBETTA (RI Roma) Secondo Bloomberg, adesso che la BCE ha annunciato la fine del PEPP (il programma di acquisto dei titoli di Stato), per l’Italia si aprono tre scenari possibili: – ristrutturazione del debito; – uscita dall’euro; – ricorso al MES. All’Italia converrebbe – senza se e senza ma – la seconda opzione (l’uscita dall’euro). Temo però che ci imporranno la terza (ricorso al MES), ottenendo così la prima (ristrutturazione del debito). Al...