Taggato: dazi

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I dazi, maledetti dazi!

di STEFANO D’ANDREA Maledetti dazi! Se restano un fenomeno limitato, si possono tollerare, ma se gli Stati cominceranno a introdurli in quantità rilevante, le nostre industrie esportatrici saranno colpite e avranno bisogno dell’aumento della domanda interna o di diversificare la produzione per produrre di più o molto di più per il mercato interno. Saremo perciò costretti ad aumentare l’occupazione e quindi i salari, al fine di creare la domanda interna: una vera disgrazia. E poi se,...

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Musica per le nostre orecchie

Emiliano Brancaccio ha scritto una breve nota, nella quale giustamente deride i liberoscambisti di sinistra e propone limitazioni alla importazione di carbone e di alluminio. Una misura di una ragionevolezza banale ma purtroppo contraria alla ideologia che ha sostenuto e promosso la globalizzazione. La nota non affronta il problema del potere dello stato italiano di emanare i provvedimenti suggeriti. Lo stato italiano ha rinunciato a ogni politica commerciale e doganale, avendo accettato la dogana unica...

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Gli europei e il ritorno al protezionismo. Intervista a Philippe Murer

di Anna Maria Merlo Sbilanciamoci Come difendere produzioni e posti di lavoro in Europa? Un sondaggio europeo mostra il favore verso il ritorno di tariffe doganali sulle importazioni da fuori Europa. In Francia la “demondializzazione” entra – da sinistra e da destra – nel dibattito delle elezioni presidenziali PARIGI. Crisi dei debiti sovrani, crisi dell’euro, crisi dell’Europa. In questo periodo di minaccia di crollo sistemico, i governi sembrano impotenti a trovare una risposta comune ed...

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Il protezionismo e i suoi nemici

di J. Sapir* Le Monde Diplomatique – letto su Altre corrispondenze   L'ampiezza e la profondità della crisi hanno rilanciato il dibattito sul protezionismo. Dibattito sensibile, a giudicare dalla virulenza dei difensori del libero scambio trasformato in feticcio. Con una presentazione dei fatti che camuffa la verità per ignoranza o disegno, il protezionismo viene presentato come un vero tabù. Il rifiuto di riconoscere il libero scambio come causa dell'attuale tormenta dimostra che i suoi sostenitori hanno...

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La soluzione popolare per la crisi italiana: ritorno alla moneta nazionale, svalutazione, dirigismo e protezionismo.

di Stefano D'Andrea a seguire Gli Stati protezionisti sono nel boom di Maurizio Blondet Chi mi segue da un po' di tempo sa che suggerisco senza se e senza ma il protezionismo. Il protezionismo, e non il socialismo, è i contrario del globalismo – formula nella quale riassumo i dogmi della libera circolazione delle merci, dei capitali, dei servizi e delle persone in uno spazio nel quale i territori degli stati non sono più elementi...

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Fuori dal debito, fuori dall’euro o fuori dall’Unione europea? – a proposito di un articolo di Vladimiro Giacché

di Stefano D’Andrea Vladimiro Giacché ha scritto un articolo nel quale, in diciassette brevi paragrafetti, ricostruisce in modo persuasivo l’itinerario della crisi economica, considerata esattamente come un complesso di fenomeni causalmente collegati, iniziati nel 2007 (1). Giunto alla situazione italiana attuale, alla quale dedica il diciottesimo paragrafetto, Giacché si sofferma sulle conseguenze che avrebbero le politiche di austerità: “Se prevarranno i pasdaran del pareggio di bilancio e della riduzione del debito a ogni costo, che hanno...

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L'assurdo di importare tutto dalla Cina

di Gianlini fonte cobraf La risposta è nella tecnologia, finché non hai internet veloce te lo sogni di vendere tutto dall'altra parte della terra…La globalizzazione l'han voluta i cinesi mica noi; cosa avremmo mai potuto fare per evitarla? sono loro che han deciso di aprirsi, finché c'era il comunismo non c'era globalizzazione… Questa è una visione bizzarra del mondo, esistono governi sovrani con leggi in ogni paese e tutti di norma hanno vincoli e restrizioni...