Taggato: identità

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Responsabilità, identità, storia

di ANDREA ZHOK (FSI Trieste)  Uno dei discorsi che attecchiscono più frequentemente sul tema migratorio è quello delle responsabilità storiche, dello sfruttamento occidentale, del colonialismo, ecc. L’idea di fondo è che in qualche modo l’accoglienza dei migranti, soprattutto se provenienti da certe aree del mondo meno sviluppato, sarebbe per così dire un doveroso risarcimento storico per abusi passati dell’Occidente. Ora, la dimensione storica non va certamente sottovalutata e le responsabilità storiche sono senz’altro qualcosa con cui...

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Il Mediterraneo contro il nichilismo europeo

di FRANCESCO PUNGITORE (storico della filosofia) L’espressione “pensiero meridiano” compare all’inizio degli anni Cinquanta quando il filosofo franco-algerino Albert Camus evoca, nel suo libro L’uomo in rivolta, un modo di pensare capace di sintonizzarsi con la particolare attitudine dell’antico spirito greco di porre al centro della propria riflessione il rapporto originario e profondo tra l’uomo e la natura. Il pensiero del meriggio – spiega con estrema chiarezza Francesco Lesce in un capitolo della Storia del...

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Il Padre, l'assente inaccettabile: intervista a Claudio Risè

Intervista a cura di Anna Riva; fonte: “Il filo di Arianna”, ottobre-dicembre 2004. Nel suo libro Il Padre. L’assente inaccettabile [ed. San Paolo, 2013, ndr] sostiene che la figura del padre sia stata rimossa dalla nostra società e quindi dall’educazione dei figli lasciando un grande vuoto. Ci può spiegare meglio quali conseguenze comporta per l’individuo questa ”inaccettabile assenza”?  In prima istanza il padre rappresenta la figura del creatore. Venendo meno la figura paterna viene a...

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Futuralismo

Nei corridoi suburbani della Supercittà, gli agenti dell’Intelligenza pubblica domanderanno ai passanti, se ne restano, le loro “idee”, il loro permesso di ideologia sorvegliata e, nella maggior parte dei casi, il loro “uit” (unica idea tollerata). Coloro che non saranno in regola verranno arrestati e condotti verso il blocco operatorio culturale e universale. L’elucubratore li condurrà alla cancelleria della colpevolezza collettiva e della responsabilità comandata. Là, i grandi manipolatori perforeranno loro il biglietto socio-cerebrale e...

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L'Italia è finita?

«Mi pare che la traduzione di questo libro arrivi nel momento opportuno per capirlo, quando l'Italia, partecipando allo sforzo di molte nazioni desiderose giustamente di non diventar asiatiche per forza della Russia, si unisce ad esse per fondersi in un'Europa, capace di resisterle. L'Italia fa benissimo […]. Ciò vuol dir riconoscere che il suo tentativo di formare uno Stato nazionale è fallito. L'Italia sarà forse una provincia dell'Impero europeo. Il Risorgimento arrivò troppo tardi, come...

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La globalizzazione come metodo di alienazione identitaria

Come osserva Roland Robertson, sociologo britannico, la globalizzazione è un processo estremamente complesso che riguarda non soltanto l'espansione e l'intensificazione delle interdipendenze sociali e materiali, ma coinvolge anche il livello soggettivo della coscienza umana. Le persone coinvolte in questo sistema diventerebbero perciò, secondo Robertson, sempre più coscienti dell'importanza crescente delle manifestazioni di interazione sociale, e consapevoli della crescente importanza dei confini geografici: questo porterebbe ad un inevitabile cambiamento delle identità individuali e collettive verso un...

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Le ragioni di una militanza

Nel corso degli ultimi 10-15 anni è innegabile che la vita di ciascuno di noi, giovani e meno giovani, sia radicalmente cambiata, spesso in peggio. La mia generazione purtroppo non ha potuto nemmeno fare il confronto con il boom economico, siamo stati catapultati in questo mondo del lavoro sempre più flessibile con in testa le aspettative dei nostri genitori, credendo nella mobilità sociale se non addirittura nel sogno americano. Ma tutto questo non esiste. Secondo...

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Le lingue dei vinti

Le lingue dei vinti di Luciano Del Vecchio   L’estinzione linguistica è un processo di progressiva riduzione della competenza linguistica in un gruppo umano parlante una determinata lingua. Ovviamente è un fenomeno che non si esaurisce nel giro di un decennio o di qualche generazione, e si completa quando nessun parlante la lingua identitaria sopravvive nel gruppo umano considerato. Dalla fine della seconda guerra mondiale a oggi, nell’arco di soli sei decenni, il numero delle...

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Bambini (Universali e Particolari)

  Esiste una significativa distinzione tra chi viene commemorato con nome cognome e chi invece no. Nome e cognome danno un identificativo unico ed inequivocabile, mentre l'anonimato fa scendere l'identità nelle sabbie mobili dell'impersonale che facilmente scivola verso l'ignoto (monumento al milite ignoto, ad es.). Si tratta, insomma, di distinguere tra Universali e Particolari, dove questi ultimi godono di privilegi che all'Universale vengono negati.   Se nomino quindi Martin Richard sto dando un volto ed...

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Identità ostrica

di Tino Di Cicco   Ci sono persone legate alla propria identità, come l’ostrica allo scoglio: temono di perdersi se si lasciano andare in mare aperto. Intuiscono che senza una qualche struttura ideologica che li sostenga, possa vacillare la loro consistenza. Si chiudono perciò a riccio dentro il carcere di un pensiero unico, amputandosi “volontariamente” degli strumenti umani per esplorare la realtà. Meglio un carcere piccolo ma rassicurante, pensano  senza dirselo, che l’oceano temibile del...