Taggato: individualismo

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Contro la “misodemia” e la misantropia dilaganti

di GUIDO CARLOMAGNO (FSI Roma) Gli invasati deliri che si stanno manifestando attorno alla questione dei corridori e dei passeggiatori solitari, assurti a nuovo nemico pubblico numero uno da orde di hater in piena psicosi, offrono l’occasione per tornare su un tema non molto dibattuto e proporre un’interpretazione integrativa e complementare all’“unica attuale dicotomia” enunciata in un ottimo articolo di Lorenzo D’Onofrio, pubblicato su “Appello al Popolo” qualche mese fa. Il tiro al piccione verso l’uomo...

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Restaurazione o rivoluzione?

di RAFFAELE VARVARA (FSI Milano) Il vuoto politico del blocco socialista e la restaurazione del finto bipolarismo del partito unico neoliberale fanno crescere la voglia di chi crede che alla restaurazione bisogna rispondere con la rivoluzione. Il concetto di “rivoluzione” sta tornando sempre più attuale, infatti ricorre frequentemente nei nostri dibattiti e, non a caso, a vari livelli sociali, sono indetti gli “Stati Generali”, della medicina, del M5S. Proprio come gli stati generali furono precursori...

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Ripensare il socialismo. Riflessioni a partire da un testo di Andrea Zhok (I parte)

di GENNARO SCALA (FSI Bologna)   Quello di Andrea Zhok è, come egli stesso scrive, non più di un esercizio di pensiero, il provare a pensare a cosa possa significare oggi socialismo, “un punto di partenza, da lasciarsi successivamente alle spalle”. E non può essere altrimenti, “ripensare il socialismo” sarà un lavoro che impegnerà anni e decenni di lavoro intellettuale collettivo, ma bisogna appunto iniziare. Zhok proviene dalla sinistra, ma è tra coloro, in numero...

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“Competitivismo” e meritocrazia

di GUIDO CARLOMAGNO   Due eventi apparentemente scollegati fra loro occorsi nelle ultime settimane racchiudono un profondo significato simbolico: a) Nel teatrino televisivo orchestrato da Fabio Fazio, padrone della prima serata domenicale Rai, dopo il consueto sermone del Prof. Cottarelli sui “Conti-In-Ordine”, fa il suo ingresso sulla scena, quasi in guisa catartica, Roberto Saviano. Il noto scrittore ed intellettuale si concede questa apparizione nella sua arena tv preferita per presentare, insieme al regista Claudio Giovannesi,...

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L’involuzione dello Stato

di LUCIANO DEL VECCHIO (FSI Bologna) Da circa un quarto di secolo una massiccia e progressiva occupazione del potere da parte di potentati privati sovranazionali modifica e stravolge la natura giuridica dello stato moderno, che da stato di diritto sembra retrocedere a stato patrimoniale. Impostasi la globalizzazione e sviluppatasi la tecnologia digitale, lo Stato di diritto, che si basa sull’attività legislativa, la divisione dei poteri e sulla prevalenza di una Costituzione, ha perso progressivamente terreno....

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L’esaurimento dell’università umanistica

di BEPPI CHIUPPANI (narratore e saggista) Dell’università è sempre difficile parlare. Si tratta di uno dei templi della cultura della classe media e metterla in discussione insidia più di un feticcio del nostro tempo: la meritocrazia ad esempio, la produttività o la professionalità. L’attuale diffusione di questi e altri valori associati attribuisce loro un’aura di inevitabilità: in realtà essi rappresentano un modo di vita e lavoro nato in un particolare periodo storico, giunto in seguito...

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Attualità del pensiero di Christopher Lasch

di CLAUDIO GIUNTA (italianista; Università di Trento) Christopher Lasch (1932-1994) era un conservatore di sinistra. Che fosse un conservatore, non è difficile da dimostrare. Il suo libro più importante, The True and Only Heaven (tradotto da Feltrinelli col titolo Il paradiso in terra), è una critica dell’idea di progresso così come essa è stata formulata dai moralisti inglesi del Settecento (Mandeville, Hume, Adam Smith) e difesa, nel corso del Novecento, tanto dai liberali di destra...

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In memoria (sui fatti di Udine e Lavagna)

di LUCIA BIASCO (FSI Foggia) “Non qui e non ora”. Così scriveva Michele. Se non qui e se non ora, allora altrove. Occorre partire. In viaggio, verso i propri obiettivi. In fondo partiamo ogni giorno per quel viaggio. Su rotaie spesso dissestate, su vagoni scomodi, presso stazioni poco sicure. Il motore capita che si deteriori, la passione per il panorama viene a mancare, i vetri si offuscano, e il da farsi si fa incerto. Il...

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La solitudine dell’avanguardia

di JACOPO D’ALESSIO (FSI Siena) L’esperienza valida e significativa dell’avanguardia storica consiste nell’aver spezzato, insieme col fondamento della creazione estetica, il velo che impediva di scorgere l’abisso; consiste nell’aver chiesto impietosamente la propria fine medesima, il proprio superamento nella prassi sovversiva e rivoluzionaria. […] Ma non è questa la via tenuta dalla così detta nuova avanguardia; che anzi proprio in questo e solo in questo, ripeto, si differenzia realmente dalla precedente. Come ho già detto,...

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"L'età secolare" di Charles Taylor

di don DUILIO ALBARELLO (Facoltà teologica dell’Italia settentrionale) Nel volume L’età secolare [trad. it Feltrinelli, 2009, ndr] Taylor fa interagire tre profili del fenomeno della secolarizzazione, che riguarda in particolare i paesi dell’area nordatlantica: la privatizzazione della fede religiosa, ciò che viene comunemente indicato con la categoria di laicità dello Stato; l’indebolimento della credenza e della pratica religiosa a livello della vita personale; l’opzionalizzazione dell’esperienza religiosa. In queste pagine, l’autore si occupa in particolare di...

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La nostra battaglia contro il nichilismo: dialogo con Miguel Benasayag

di MARCO DOTTI (Docente di Professioni dell’editoria all’Università di Pavia)   La nostra è l’«epoca dei grandi proclami, delle notizie terrificanti e degli atti d’accusa». Eppure, osserva Miguel Benasayag, tutti questi discorsi non solo non conducono a nulla, ma neppure ci toccano più, tanto sono distanti dalla vita e dalla possibilità di intervenire concretamente nella realtà quotidiana. Il vero pericolo, in un’epoca come questa, è rappresentato dal niente. Un niente circondato dalle belle parole e...

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Etica, morale, legalità. Rifondare la Comunità

di SIMONE GARILLI (ARS Lombardia) “Il termine greco ethos ed il termine latino mos, da cui sono derivati rispettivamente i termini moderni di etica e morale – che erano in origine semanticamente identici e la cui separazione sarebbe sembrata agli antichi inutile, se non inconcepibile – significano entrambi “costume”, ed il “costume” era per definizione qualcosa che derivava direttamente da un’esperienza comunitaria. Il “ritaglio” di una zona dell’agire umano definibile come “etico” è dunque qualcosa...