Autore: Redazione

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Il ramo segato e Gramsci

di ROSSANO FERRAZZANO (FSI Varese) La questione ha tenuto banco in area sovranista sin dalla sua nascita, formulata dal più famoso (poi dimostratosi il meno lineare) dei suoi esponenti, Alberto Bagnai, che ha reso luogo comune l’immagine secondo cui con l’austerità imposta a tutta l’area euro “la Germania sta segando il ramo sui cui è seduta”. La Germania cioè, imponendo tramite i Trattati UE politiche deflazionistiche ai paesi europei finiti dentro la gabbia dei vincoli...

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Cronache dall’Unione Europea – Capitolo 3: Il dilemma francese

di SIMONE GARILLI (FSI Mantova) L’Unione Europea venne concepita a Germania divisa: non è e non poteva essere il progetto di uno Stato sconfitto nella Seconda Guerra Mondiale. Non serve nemmeno la storiografia, basta la logica per capirlo. Si trattò di un progetto francese inserito nel più ampio interesse strategico americano, laddove gli Stati Uniti, insieme all’Urss, sono stati i soli vincitori del conflitto mondiale. Una comunità europea guidata dal necessario alleato francese doveva servire...

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Oltre la linea

di STEFANO ROSATI (FSI Rieti) Da quando è scoppiata la crisi COVID-19 si è parlato solo di debito pubblico. La risposta dell’Unione Europea alla terribile crisi economica e sociale che si sta per abbattere su di noi è stata concederci la possibilità di indebitarci sui mercati superando i famosi ‘parametri’ ma ha tenuto a precisare che dovremo ‘rientrare’. Il Quantitative Easing, con le deroghe previste per fronteggiare la crisi COVID-19, è un sostegno all’indebitamento dello...

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Perché serve FSI-Riconquistare l’Italia

di STEFANO D’ANDREA (Presidente FSI Riconquistare l’Italia) Gli altri cittadini del mondo appartengono a uno Stato che, essendo dotato di sovranità monetaria, li può proteggere dal crollo economico che ogni stato sta rischiando o avrà. Noi apparteniamo a quello che attualmente è – bisogna ammetterlo – un semi-Stato – perché non dotato di sovranità monetaria e che, quindi, non può proteggerci. Apparteniamo altresì all’Unione Europea, che tuttavia è una organizzazione che ha la funzione e...

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Infermieri eroi? No, al massimo moderni patrioti

di RAFFAELE VARVARA (FSI Milano) Elevati a “eroi” contemporanei, gli infermieri italiani sono balzati agli onori della cronaca per lo spirito di abnegazione con il quale si dedicano instancabilmente alla cura e all’assistenza dell’essere umano. Tuttavia, l’appellativo di “eroe” non aggrada particolarmente agli infermieri, poiché essi mettono a disposizione della collettività il loro spirito di servizio già da un paio di decenni: da quando è cominciata la lunga notte emergenziale del nostro SSN. Il costante...

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Emergenza coronavirus e crisi economica: come uscirne

AI CITTADINI ITALIANI Indice del documento 1. Sulla necessità di un dibattito sul fine, sui mezzi e sugli scenari ipotizzabili 2. I due possibili fini 3. Non si può fare come la Cina 4. Il paternalismo della classe politica è deprecabile e può essere disastroso 5. Le nostre osservazioni sui dati attualmente disponibili e una critica metodologica al Governo, all’ISS e alla Protezione Civile 6. Quali misure ulteriori e diverse di politica sanitaria in vista...

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Tagli alla spesa pubblica e ruolo dello Stato

di LUCA RUSSI (FSI Arezzo) L’austerità oggi è figlia di padri ignoti, sembra, ma la mamma, l’UE che ci inchioda ai propri vincoli di bilancio, la conosciamo tutti benissimo, ormai. Oggi il Presidente del Consiglio dei Ministri, degno rappresentante assieme a molti altri – a cominciare dal Ministro della Salute Speranza – della classe politica più vergognosa della storia d’Italia (quella della Seconda Repubblica nata nel ’92 a Maastricht), rilascia interviste in cui dichiara “finita...

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Cronaca di un suicidio

di GILBERTO TROMBETTA (FSI Roma) Non poteva andare diversamente, si sapeva. Adesione allo SME, divorzio Banca d’Italia/Tesoro, abolizione della scala mobile, abolizione del Glass Steagal Act (divisione tra banche d’affari e banche commerciali), privatizzazione e svendita di asset statali strategici, pacchetto Treu, libera circolazione di capitali, merci e lavoratori, deflazione salariale, taglio mostruoso della spesa pubblica, tasso di cambio sopravvalutato. La maggior parte di queste cose sono avvenute negli anni ’90. Quando cioè il PIL...

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Coronavirus e crisi economica: intervista a Fabrizio Tringali

di FRANCESCO PUPPATO Il mondo si ferma, c’è qualcosa che cambia. Cambia un virus, che muta così velocemente da rendere difficilissimo lo studio per una medicina adeguata al contrasto; cambiano, con lui, tutte le nostre abitudini. Lo stato d’emergenza è stato dichiarato, la quarantena imposta. I limiti delle persone, dettati dal decreto. Tutti si spaventano per la salute propria e per quella dei propri familiari. Tutti si preoccupano di ciò che verrà dopo. Sì, perché...

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Governi nazionali ed Europa

di MARCO TROMBINO (FSI Genova) Durante l’aspro dibattito fra paesi dell’Unione Europea a proposito di come affrontare, dal punto di vista finanziario, l’attuale crisi economica indotta dall’emergenza Covid-19, ossia se dare vita agli eurobond (opzione sostenuta dai paesi mediterranei) o se fare ricorso al MES (variante preferita dai paesi nordeuropei), ha fatto capolino un’affermazione pubblica di David Sassoli, il presidente del Parlamento Europeo, il quale ha esternato: “I governi nazionali non sono l’Europa”. Tale posizione...

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Intanto in Italia

di GILBERTO TROMBETTA (FSI Roma) Siamo alle soglie di una possibile rivoluzione culturale in cui 30 anni di balle liberali saranno seppellite dalla storia (coi loro cantori, speriamo). Soldi creati dal nulla dalle Banche Centrali, finanziamento a deficit della spesa pubblica, massiccio intervento dello Stato nell’economia, nazionalizzazioni. E noi stiamo nelle mani di un esercito di sprovveduti, nella migliore delle ipotesi, e di venduti, nella peggiore, che davanti alla più grande crisi, economica e non...

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“Better call Saul” e il liberismo nella vita quotidiana

di JACOPO D’ALESSIO (FSI Verbania) Si tratta di una serie ideata da una costola di Breaking Bad, dove, allo stesso modo, si dimostra come il liberalismo di matrice americana abbia creato le fondamenta di un’antropologia darwinista la quale, già a partire dagli anni ’70 del secolo scorso, si è abbattuta ormai anche su tutta Europa. Better call Saul non riesce a risparmiare dalla disgregazione dei rapporti umani, altrettanto mercificati come quelli del lavoro, nemmeno l’amore...