Categoria: Primo Piano

0

Tornare alla repressione finanziaria

Pubblico il video della relazione tenuta a Campodarsego, in occasione del convegno "Salviamo l'Italia dal fallimento", organizzato da Radio Gamma, Associazione Salusbellatrix e Reimpresa. Sto correggendo e rivedendo il testo scritto, corredato di note, che potrà essere utile a tutti coloro che vorranno approfondire questo tema fondamentale. Lo pubblicherò nei prossimi giorni.

11

Sbarazzarsi della Sinistra- da Sinistra

Se per la Destra risulta sufficientemente comprensibile la ragione per cui è sensato e lecito sbarazzarsi della Sinistra (così come riassunto nella Notte dei Lunghi Coltelli), risulta invece più complicato analizzare le ragioni per cui la Sinistra stessa trovi sensato e lecito sbarazzarsi della Sinistra.   Credo che l'esempio nostrano del PCI che si trasforma nel PD possa chiarire come sia avvenuta tale operazione. Bisogna però prima chiarire un assunto di base: tutta la politica...

4

A proposito di vita liquida di riforme e di Università

di Stefano D'Andrea Tra le idee peculiari dell'ARS (Associazione Riconquistare la Sovranità) c'è la volontà di prestare molta attenzione alla nostra esperienza legislativa, al nostro passato, recente e meno recente, anziché continuare a guardare a destra o a sinistra, nel desiderio di imitazione, e anziché insistere nell'andare alla ricerca di continue novità. Altra idea connessa alla prima è la critica severa della "volontà di riforma permanente" in ragione della consapevolezza che i settori vitali dell'ordinamento...

4

Sbarazzarsi della Sinistra- da Destra

Per chi ama spaccare il mondo in due con un preciso colpo d'ascia Sinistra e Destra sono due categorie di pensiero inamovibili e antitetiche. Chi invece riesce a distinguere tutta la scala dei grigi nella visione in bianco e nero del boscaiolo di cui sopra, sa che al di fuori del mondo bipolare esistono una serie di dettagli che ne spostano significativamente il baricentro. Ovvero ciò che è di Sinistra può diventare di Destra e...

4

In politica l’offerta crea la domanda. Senza i “populisti” il popolo è inerte

Riflessioni sulle recenti elezioni politiche spagnole, greche e francesi di Stefano D'Andrea In Italia, coloro che sostengono sia necessario recedere dai trattati europei e riconquistare la sovranità si stanno domandando: chi voteremo alle elezioni di primavera? I sovranitaristi sapranno organizzarsi e presentarsi agli elettori almeno come una parte rilevante di una lista civica nazionale composta da posizioni critiche nei confronti dell’Unione europea? Per adesso, in Italia, nessun partito consistente sembra aver scelto di proporre l’uscita...

3

Google: “Eurozona? Intendevi scrivere eroina?”

di Stefano D'Andrea Se si inserisce la parola "eurozona" nell'apposito spazio di ricerca, si scopre che google trova 9.880.000 risultati. 2.300.000 risultati dà l’abbinamento delle parole “crisi” ed “eurozona” e 617.000 la formula “crisi dell’eurozona”;  83.200 “disgregazione dell’eurozona”; 190.000 “fine dell’eurozona”; 45.200 “implosione dell’eurozona”; 33.700 “esplosione dell’eurozona”; 45.300 “abbandono dell’eurozona”; 327.000 “lasciare l’eurozona”; 90.600 “lascerà l’eurozona”. 50.300 “deflagrazione dell’eurozona”; 15.300 “squilibri dell’eurozona” e 15.900 “squilibri nell’eurozona”; 44.500 “salta l’eurozona”. Se invece cerchiamo con google l'espressione...

16

In crisi di astinenza democratica

In crisi di astinenza democratica di Luciano Del Vecchio   In fondo al vicolo cieco, accanto alla carcassa dell’euro, troveremo ammucchiati i cadaveri politici non solo di centro-destra, ma ancor più quelli di centro-sinistra, che per il momento annaspano tra l’ossequio alla finanza dei mercati e l’imbarazzo di giustificare presso i loro elettori una feroce scelta di classe: l’adozione di una moneta che conduceva dritto alla riduzione dei salari. In tempi di crisi, l’euro non...

10

Le trappole della rete: l’illusione quantitativa

di Stefano D'Andrea Ogni strumento apporta una utilità o crea una possibilità e al tempo stesso arreca danni o comunque cagiona perdite: l’esempio paradigmatico è il telefono, che quando venne introdotto consentì agevoli contatti con la persona lontana ma spinse ben presto ad abbandonare la scrittura di lettere: l’uomo che telefona non è necessariamente migliore dell’uomo che scrive lettere. La rete di internet non si sottrae alla regola generale. Nessuno può contestare che la rete...

1

La prima fase della guerra (di liberazione e) di posizione è stata vinta: le parole, un tempo prigioniere, sono evase e tornate in circolazione.

di Stefano D’Andrea  pubblicato anche su forum.riconquistarelasovranita.it Stiamo vivendo una fase storica caratterizzata, in molti popoli o in molte rilevanti minoranze nazionali, dalla rinascita di un "sentimento" di indipendenza, o dall'intuizione che l'indipendenza potrebbe "convenire" e persino essere la "strada obbligata" per uscire da quella che è percepita come una situazione di crisi. E si ragiona solo sul piano economico; perché se si tenesse conto dei profili culturali, sociali e antropologici, l’indipendenza apparirebbe immediatamente come...

0

Fondamenti del socialismo contemporaneo

di Stefano D'Andrea Alcuni credono che l’impoverimento dei più sia iniziato con la crisi economica che sarebbe derivata dalla crisi finanziaria generata dalla politica statunitense. Preciso dalla politica statunitense, perché i mutui subprime sono un profilo di politica economica, almeno nel senso che la politica ha lasciato che essi venissero contratti, se non nel senso più preciso per il quale la politica statunitense li ha promossi. Essi sono in errore. Probabilmente una rilevante riduzione dei...

13

L’Europa è una passione triste

l testo che segue è una anticipazione di un articolo di Marino Badiale e Fabrizio Tringali attualmente in lavorazione. In queste righe Badiale sottolinea la differenza fra "Europa" ed "Unione Europea", e illustra come spesso, soprattutto nella sinistra italiana, si confonda la prima con la seconda. Il desiderio di "un'altra Europa" o di una "Europa dei popoli" tanto spesso declamato non è altro che uno slogan vuoto, espressione di una cieca passione verso forme politiche...