Categoria: Costituzione economica

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Costituzione materiale e ruolo dei partiti politici

La grande cultura giuridica che, su impulso di Costantino Mortati ed altri grandi giuristi, a partire dagli anni ’30 del XX secolo, rese tecnicamente possibile il passaggio dallo stato liberale allo stato democratico e sociale, arrivando a costituire un solido riferimento dottrinario per la stesura della Carta Costituzionale nel 1947, aveva come perno la ricerca della funzione primigenia dell’esperienza giuridica, che deve risiedere non nelle norme ma nell’ordinamento. Nell’opera “La costituzione in senso materiale” del 1941,...

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La Costituzione come “giusto mezzo” tra totalitarismo e anarchia

In questo post vorrei analizzare la relazione tra due forze contrastanti che agiscono sulla storia umana: l’autorità di uno stato contro la libertà individuale. Per fare questo mi sono servito della lettura del breve saggio di Bertrand Russell, Autorità ed Individuo.  Russell l’ha scritto nel 1949 e, nonostante sia ovviamente influenzato dalla cultura etico-politica della fine della seconda guerra mondiale, offre spunti ed analisi molto interessanti e attuali.  Inoltre l’autore, proviene da una cultura tecnica...

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Euro, Unione Europea o socialismo?

Non c’è neanche un solo diritto fondamentale enunciato dalla Costituzione che non risulti alterato in maniera sostanziale dall’applicazione dei trattati europei: la critica dell’ARS non è solo critica all’euro, ma critica all’Unione Europea. L’Italia ha giocoforza subìto una rivoluzione, che è maggiore rispetto ad altri Stati appartenenti all’unione: dai primi anni ‘90 abbiamo modificato il sistema processuale penale, il sistema di distribuzione dei poteri dal centro alla periferia, il sistema elettorale  (ribaltandone completamente i presupposti),...

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La «fuga in avanti» della CGIL

L’indomani della creazione delle prime Istituzioni comunitarie (CECA e CED), che precorsero il Trattato di Roma del 1957, il maggior sindacato italiano intraprese un lento percorso di revisione del proprio atteggiamento nei confronti di una certa spinta al mutamento – evidentemente considerato ineluttabile nel processo di integrazione europea – delle forze economiche e sociali in un mercato sempre più ingovernabile. Un importante passo in questa direzione fu la risoluzione “La posizione della CGIL sul Mercato...

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La Costituzione minacciata

La Costituzione minacciata di Luciano Del Vecchio Dal secondo dopoguerra i ceti dirigenti dei paesi occidentali contrapposero politicamente lo stato interventista in economia al modello sovietico del socialismo reale. In quel periodo di guerra fredda i politici, preoccupati di disinnescare i conflitti sociali e per tener lontani i lavoratori dalle suggestioni collettiviste dei regimi d’oltre cortina, si convertirono all’intervento statale sia negli investimenti produttivi sia a fini redistributivi del reddito. Tuttavia, nel caso italiano non...

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L’impresa economica nella rilevanza costituzionale

Antonio Pesenti (1947) – Relazione e proposta presentata nella Commissione per la Costituzione, terza sottocommissione (diritti e doveri economico-sociali) *** Per quanto non voglia invadere il campo altrui, non mi è possibile trattare l'argomento che mi è stato affidato dalla terza Sottocommissione senza riferirmi ad alcuni principi generali da cui derivano gli altri più particolari riferentesi al mio tema. 1. — LIMITI DELLA FORMULAZIONE COSTITUZIONALE La Costituzione non è un programma: essa definisce principi generali...

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Controllo sociale dell’attività economica*

Amintore Fanfani (1947) I fini per i quali lo Stato è costituito, e le difficoltà che la slegata azione individualistica degli agenti economici oppongono al raggiungimento di essi, impongono una presa di posizione anche a noi italiani in occasione della stesura della nuova Carta costituzionale circa il problema del controllo sociale della attività economica. Di questo controllo da oltre un secolo si è invocata l'attuazione sotto varie forme da teorici di diverse tendenze. Politici e...

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La Nazione e la protezione delle imprese italiane nella costituzione economica di Antonio Pesenti

Antonio Pesenti, repubblicano poi socialista condannato a 24 anni di carcere, ne scontò 8 e, uscito di prigione dopo l'8 settembre 1943, si iscrisse al partito comunista. Membro dell'assemblea costituente, come Fanfani e Togliatti, fu incaricato di redigere una relazione in materia di rapporti economici e una proposta di principi giuridici che avrebbero dovuto esprimere la disciplina costituzionale dei rapporti economici. E' un conforto spirituale trovare tante volte nominata la nazione nella proposta di questo...

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La costituzione economica di Togliatti (II)

Anche Palmiro Togliatti fu incaricato di svolgere una relazione in materia di rapporti economici. Teoricamente doveva svolgerla assieme al liberale monarchico Roberto Lucifero d'Aprigliano ma la eccessiva diversità di vedute tra l'uno e l'altro suggerì ad entrambi di svolgere due relazioni, non una soltanto. La relazione di Togliatti si intitolava "Principi dei rapporti sociali" e si concludeva, come tutte le altre relazioni, con la proposta di articoli da inserire nella Costituzione per la disciplina dei...