Categoria: Sulla scuola

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Milo De Angelis e la storia di un tema in classe

  Milo De Angelis (Milano, 1951) è uno dei maggiori poeti italiani contemporanei. Dagli anni Settanta a oggi ha pubblicato sette raccolte poetiche, fra cui Tema dell'addio (Premio Viareggio nel 2005) e Quell'andarsene nel buio dei cortili (Premio Stephen Dedalus nel 2011).     Torna antica la parola e quella stanza era un suono di fogli e neon, lesione nella castità delle dita eternità perduta per un soffio a precipizio tra due pareti, scendo in...

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SCUOLA – Documento programmatico che sarà sottoposto all’Assemblea nazionale dell’ARS

Il Documento è pubblicato anche sul Forum dell’ARS, dove gli iscritti all’ARS potranno proporre emendamenti e svolgere commenti fino al 5 giugno p.v. Invece,  i simpatizzanti e i curiosi dell’ARS, iscritti o che si iscrivano al forum, sempre fino al 5 giugno, potranno pubblicare soltanto commenti: http://forum.riconquistarelasovranita.it/forum/viewtopic.php?f=40&t=325   ANALISI   1. Alla fine del XX secolo la scuola italiana necessitava di un rinnovamento profondo che attingesse contenuti, forme, modalità dalla cultura, dalla politica e dalla scuola...

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Choosy, marchesini e figli di. La differenza tra meritocrazia e merito

Il merito, qualunque genere di merito, non esiste altro che per convenzione. (…) Che merito ha la mosca di avere sei zampe là dove il ragno ne ha otto? Maffeo Pantaleoni, Erotemi, 1925. Il metro di valutazione [nel settore primario e secondario], per l’operaio e per il contadino, è facile, quantitativo: se la fabbrica sforna tanti pezzi l’ora, se il podere rende. (…) Nei nostri mestieri [terziari] è diverso, non ci sono metri di valutazione...

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Sulle 24 ore e sulle lotte nella scuola. Chiudere i sindacati. Cancellare i POF

Pubblicato su Riconquistare la sovranità Riceviamo da Alessandro Chiavacci, iscritto all’ARS, e volentieri pubblichiamo. Alessandro Chiavacci* L’ultima idea dell’esecutivo sulla scuola riguarda, come è noto, la proposta di elevare l’orario dell’insegnamento in classe dalle 18 alle 24 ore settimanali. Sulla demenzialità di questa proposta non c’è bisogno di spendere molte parole, basta interrogarsi sul significato didattico di questo aumento di carichi lavorativi, e contemporaneamente sulla logicità di fare concorsi a cattedre mentre si vorrebbero aumentare...

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Ci libereremo

di Stefano D’Andrea Ci libereremo dai vincoli dell'unione europea, propagandati come libertà: di circolazione delle persone, dei capitali, dei servizi e delle merci. Ci libereremo dall’imposizione della diabolica concorrenza, che non è sana competizione, la quale, tra l'altro, deve talvolta lasciare il campo ora alla cooperazione ora al monopolio. Ci libereremo dalla fiducia nichilistica nel mercato e dalla diffidenza verso l'umanistica programmazione. Ci libereremo dal credito al consumo. Ci libereremo dalla televisione commerciale nazionale, dalla...

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Se a scuola internet rende stupidi

di Raffaele Simone La Repubblica Due spettri s'aggirano per le scuole italiane: la lavagna interattiva e il tablet. Il primo è un apparecchio del tipo dell'iPad, che si collega in rete e permette di leggere, ascoltare, vedere, scrivere, calcolare più o meno come un computer, con la differenza che pesa solo qualche centinaio di grammi. La lavagna interattiva è un grande display che sembra una lavagna: ci si scrive con una penna speciale o col...

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Lettera aperta ai docenti della scuola italiana.

di Marino Badiale (dicembre 2006)   I. Un suicidio di massa. Nei libri sugli animali che leggevamo da ragazzi si raccontava la triste storia dei lemming. Questi piccoli roditori delle tundre nordiche, simili a criceti, a intervalli di tre o quattro anni, spinti dalla scarsità di cibo, iniziano a migrare. La conclusione di tali migrazioni è però drammatica: i poveri lemming finiscono  per gettarsi in mare dalle scogliere, realizzando un autentico suicido di massa. Diventati...

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Alternativa: scuola statale, la grande riforma

La proposta di riforma della scuola che offriamo in lettura è meravigliosa. E' ciò che avremmo voluto scrivere se fossimo stati in grado! Idealismo, realismo, concezione filosofica dell'uomo, consapevolezza della condizione disarmante che ci troviamo a vivere, conoscenza approfondita del capitalismo, uno stile "da manifesto" intrecciano le forze in un testo di insolita profondita. Prego i lettori di leggere la Proposta con la dovuta lentezza ("dovuta" nel senso che è un dovere nei confronti degli autori). Li...

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L'uomo, la tecnica, la scuola, il latino e gli scacchi

Ho sentito dire che la scuola deve formare l'uomo moderno; io non so che cosa sia quest'uomo moderno. La scuola deve formare l'uomo capace di guardare dentro di sé e attorno a sé; a formare l'uomo moderno provvederanno i tempi in cui egli è nato. Ogni uomo è moderno nell'epoca in cui vive (Concetto Marchesi). *** Leggendo questo discorso di Concetto Marchesi al V congresso del PCI, nonché lo scritto (del medesimo autore) inserito in...

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Scuola, concorrenza, meritocrazia

  di Marino Badiale e Massimo Bontempelli. fonte Megachip Questo intervento è una risposta ad un articolo di Michele Boldrin pubblicato su “Il Fatto Quotidiano” di sabato 25 settembre. I suoi contenuti sono quelli di una lettera da noi inviata al “Fatto” e non pubblicata. Dissentiamo con forza dal contenuto degli articoli di Michele Boldrin che vengono pubblicati, con una certa regolarità, sul “Fatto Quotidiano”. Si tratta infatti, con tutta evidenza, di un signore allevato...

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Sono come tu mi vuoi

di Adriano Segatori fonte Ariannaeditrice   Il proponimento del successo. “Molti sono i chiamati, pochi gli eletti; molti hanno talento, pochi il carattere per realizzare quel talento. È il carattere il mistero; e il carattere è individuale”.(1)  James Hillman   Un tempo nelle famiglie e nelle scuole, compatibilmente con le possibilità economiche delle prime e le capacità selezionatrici delle seconde, di fronte all’indirizzo di studio e di lavoro di un giovane ci si poneva la...

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La convergenza del centrosinistra e del centrodestra nella distruzione della scuola italiana

Ho trovato in rete questo importante articolo di Massimo Bontempelli, scritto qualche anno fa e tuttavia attualissimo, come tutto ciò che ha valore. Non credo che sulla distruzione della scuola italiana, sulle ragioni, le modalità e le responsabilità di chi l'ha voluta, si possa essere più precisi e profondi. E siccome concordo totalmente anche sulla idea di scuola di Massimo Bontempelli, ossia su quello che la scuola dovrebbe essere – confesso, in questo campo, il mio...