Archivio Mensile: Gennaio 2015

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Un'occhiata oltralpe

La Svizzera abolisce il cambio fisso con l’Euro e scoppia una bomba finanziaria. Tirando un’occhiata oltralpe la situazione appare critica per diversi motivi: la reazione dei mercati finanziari non si è fatta attendere e la Svizzera perde fino al 10% per poi recuperare chiudendo a -9%. Subito si fanno sentire le previsioni negative di questo, a prima vista, autogol della Banca Nazionale svizzera (SNB): -5% delle esportazioni, perdite nel settore turistico, crisi nera delle agenzie...

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Charlie Hebdo e Dieudonné: la satira al centro delle strategie di potere

di Riccardo Paccosi* L’11 gennaio abbiamo visto i principali capi di Stato europei sfilare a Parigi contro il terrorismo e, al contempo, in nome della libertà di satira. La valenza simbolica di quel corteo è stata molteplice. Innanzitutto, il fatto di vedere i capi di Stato partecipare non già a una liturgia istituzionale, bensì a un corteo – ovvero a una forma di rappresentazione collettiva che ha caratterizzato per due secoli il conflitto fra società...

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Il fine giustifica i mezzi?

Nella terza parte del mio “bigino del perfetto guastafeste” (https://www.appelloalpopolo.it/wp-content/uploads/2015/01/Il-bigino-del-perfetto-guastafeste.pdf ) ho citato una significativa pubblicazione del prof. Roberto Castaldi – professore associato di Filosofia politica e figura di spicco del federalismo europeo – caratterizzata da una nutrita serie di “lievi imprecisioni” giuridico-economiche (del tutto perdonabili ad un filosofo) sulle quali però non voglio intrattenervi (ne segnalo solo una, molto divertente: quella sul presunto “shock petrolifero” del 2001-2003, durante il quale il prezzo del greggio...

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La République est morte! Vive la République!

Che c’è di attualità questa settimana ? con questa domanda ironica é iniziato il comitato di direzione di Charlie Hebdo, dimezzato dai recenti attentati, per il nuovo numero che é uscito mercoledì. Appena pubblicata la nuova copertina, la comunità musulmana si é subito divisa al proprio interno nella condanna al giornale. Il rettore della moschea di Poitiers parla chiaramente di recidiva, e accusa il giornale di « non aver appreso la lezione». Ecco che allora gli avvenimenti...

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Il 7 gennaio a Parigi è accaduto un episodiuccio di per sé insignificante

A Parigi è accaduto un “episodiuccio” rispetto a quelli che qua e là capitano in tante parti del mondo e che, molto spesso, o sono provocati da noi (bombardamenti, missili, stragi con armi automatiche potentissime all’uranio impoverito) o sono provocati da eserciti o miliziani finanziati e armati da noi, o sono stati resi possibili perché noi abbiamo distrutto Stati che impedivano o limitavano episodi del genere. Se voi foste un abitante di uno di quei...

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Intellettuali militanti e militanti intellettuali

La sinistra è morta per due ragioni. Una complessa, che conosciamo tutti, e che in Italia, a livello partitico, è rappresentata da quello che Costanzo Preve definiva il  “serpentone metamorfo” PCI-PECN-PDS-DS-PD-PDR(enzi) – il PECN, partito eurocomunista per la NATO, è una mia aggiunta. Si tratta di gran lunga della ragione più importante La seconda ragione risiede nel fatto che, al di fuori del percorso del serpentone metamorfo, numerosi ma insignificanti intellettuali militanti hanno svolto un...

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Ritorno al futuro.

Ciò che oggi viene spacciato come una necessaria e naturale evoluzione è in realtà un dogma che ci proietta verso il passato. «E perché non tornare all’epoca precedente Hobbes? Il medioevo aveva un’umanità ben più ricca, e una pluri-identità che oggi può servire da modello. Il medioevo è bellissimo: sa avere suoi centri decisionali, senza affidarsi interamente a nessuno. E’ al di là della parentesi dello Stato nazionale. Anche oggi, come allora, riemergono nelle nostre...

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Riscoprire l'importanza dello Stato.

Da un’analisi spicciola sulla recente evoluzione del quadro politico nazionale balza palesemente agli occhi il proliferare di posizioni anti-euro. Non soltanto in partiti minori come Fratelli d’Italia e in partiti che sono sempre meno minori come la Lega, ma anche in frange sempre più consistenti dei partiti dominanti come PD, PDL e M5S. La fine dell’euro è un processo naturale quanto ineludibile. Non soltanto perché l’unione monetaria dà luogo a contraddizioni, sia economiche che giuridiche,...

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Un sovranista in regione (Post 2.0)

In primavera, 7 regioni e molti comuni andranno al voto. Per i partiti tradizionali è iniziata la campagna elettorale e si stanno definendo le varie liste con primarie, regionalie e quant’altro. Come al solito, questi appuntamenti sono visti più come sondaggi con indicazioni di voto per le future elezioni nazionali , con uno sguardo a possibili cambiamenti dei rapporti tra forze politiche all’interno del parlamento, che come possibilità per affrontare problemi locali. Il dibattito pubblico,...

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Satira o razzismo?

Se un settimanale offende sistematicamente l’islam, gli islamici ma anche il cristianesimo è satira. Mentre, se un settimanale offendesse sistematicamente, che so…, ebraismo e ideologia gender sarebbe razzismo. No, non va. Delle due l’una: o è razzismo anche offendere sistematicamente islam e cristianesimo o non è razzismo offendere sistematicamente ebraismo e ideologia gender. Io propendo per la prima. Ma allora chi ha dichiarato “io sono Charlie” ha dichiarato “Io sono razzista”. D’altra parte su Panorama...

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Dall’homo sapiens all’homo reiterans

La post-modernità come epoca della fine delle ideologie. Questo cliché retorico nasconde a nostro avviso una verità differente. L’epoca che si vorrebbe depurata da tutte le vetuste ideologie novecentesche si sta in realtà potentemente delineando come l’epoca forse più ideologica della storia, pervasa da un’ideologia neutra, quasi impalpabile, sotterranea, la quale tuttavia sta penetrando in profondità nel tessuto sociale e culturale dell’umanità, generando un uomo ormai soggiacente al volere e alla meccanica della sua stessa...

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Io non sono Charlie Hebdo

1. LIBERTA’ DI ESPRESSIONE E LIBERTA’ DI GIUDIZIO MORALE.  Trovo scritto: “Questo è il momento di difendere la libertà d’espressione sempre e comunque, contro ogni tendenza oscurantista. Ma usarla per fare copertine in cui Gesù e Dio fanno sesso anale tra loro, è un uso ben triste e misero della stessa”. Condivido e credo che dobbiamo spingerci più in là. La libertà di espressione è anche libertà di giudizio morale e va detto che autori...