Taggato: protezionismo

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Le Proposte dell’Associazione Riconquistare la Sovranità (7)

Pubblico la prima parte delle  Proposte formulate nel Documento di analisi e proposte politiche dell'Associazione Riconquistare la Sovranità. Le Proposte: §13 Riconquistare la sovranità; § 14 Combattere e sconfiggere prima il nemico vicino; poi il nemico lontano. § 15 Recedere dai Trattati europei: i provvedimenti d'urgenza e le linee strategiche della politica economica italiana. *** 13. Riconquistare la Sovranità Che fare? Si impone la piena riconquista della Sovranità nazionale e quindi popolare: per ricollocare la Costituzione  al...

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Scuola, Università, Sanità, Agricoltura e Sovranità (3)

  Pubblico la terza parte del Documento di analisi e proposte politiche dell'Associazione Riconquistare la Sovranità. Dal Documento di Analisi e proposte politiche dell'Associazione Riconquistare la Sovranità: § 4 Scuola e Università; § 5 Sanità; § 6 Agricoltura. 4. Scuola e Università È in atto da molto tempo un lento processo di distruzione della Scuola e dell'Università pubbliche. Le continue riforme che si succedono, ad ogni cambio di ministro, non fanno che portare avanti questa...

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L’insanabile contrasto tra Costituzione della Repubblica Italiana e Trattati dell’Unione Europea (1)

Offro in lettura i primi due paragrafi (la prima parte) del Documento di analisi e proposte dell'Associazione Riconquistare la Sovranità. L'associazione è stata costituita il 21 marzo da trentacinque soci, tra i quali il sottoscritto. Il Documento del quale pubblico i primi due paragrafi è parte integrante dell'atto costitutivo dell'Associazione, la quale ha come scopo sociale quello di diffondere, in rete e attraverso la promozione di assemblee cittadine, le analisi e le proposte contenute nel...

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Il capitalismo non se la passa tanto male: la crisi economica non è globale

di Stefano D’Andrea Sono anni che giornalisti economici ed economisti discorrono di “crisi globale” o di “crisi mondiale”, indagandone le cause e proponendo soluzioni. Anche gli economisti critici  si interrogano sulla “crisi globale”. La “Lettera degli economisti”, pubblicata ormai quasi due anni fa, muoveva dal presupposto che fosse in corso dal 2007, e non fosse mai terminata, una “crisi economica globale” o “crisi mondiale”; discorreva di un “un sistema economico mondiale senza una fonte primaria...

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L'Unione politica europea è fuffa. E L'Unione economica europea è un mostro.

Il 21 novembre 2011, sono stato invitato dai Giovani Comunisti di Torino a tenere un seminario, nell'ambito del primo ciclo di formazione del centro studi "Nuovo immaginario". Nel conoscere un nutrito gruppo di giovani valorosi, coraggiosi, intelligenti e controcorrente, il mio cuore si è riempito di gioia e il mio corpo di fede. Oggi mi hanno fatto un secondo regalo, lasciando sulla mia bacheca facebook il filmato, ben montato e sufficientemente breve, della mia relazione....

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Dipendenza dell'Italia e 'nodo' sull'evasione/elusione fiscale

Italia, paese servo di primaria importanza nelle strategie geopolitiche USA. Lo aveva fatto trasparire l'ambasciatore USA in Italia, David Thorne, sostenendo che l'intervista rilasciata da Obama a "La Stampa" «mostra l'importanza della visita di Monti negli USA». Monti e Obama si sono incontrati ieri per discutere dei «passi complessivi che il governo italiano sta compiendo per riconquistare a fiducia dei mercati e per rafforzare la crescita attraverso le riforme strutturali». La Casa Bianca «apprezza l'importante...

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Gli europei e il ritorno al protezionismo. Intervista a Philippe Murer

di Anna Maria Merlo Sbilanciamoci Come difendere produzioni e posti di lavoro in Europa? Un sondaggio europeo mostra il favore verso il ritorno di tariffe doganali sulle importazioni da fuori Europa. In Francia la “demondializzazione” entra – da sinistra e da destra – nel dibattito delle elezioni presidenziali PARIGI. Crisi dei debiti sovrani, crisi dell’euro, crisi dell’Europa. In questo periodo di minaccia di crollo sistemico, i governi sembrano impotenti a trovare una risposta comune ed...

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Il protezionismo e i suoi nemici

di J. Sapir* Le Monde Diplomatique – letto su Altre corrispondenze   L'ampiezza e la profondità della crisi hanno rilanciato il dibattito sul protezionismo. Dibattito sensibile, a giudicare dalla virulenza dei difensori del libero scambio trasformato in feticcio. Con una presentazione dei fatti che camuffa la verità per ignoranza o disegno, il protezionismo viene presentato come un vero tabù. Il rifiuto di riconoscere il libero scambio come causa dell'attuale tormenta dimostra che i suoi sostenitori hanno...

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Per la costituzione di un Fronte Patriottico e Antiglobalista

di Stefano D'Andrea 1. Alcuni italiani vivono di politica o almeno anche grazie alla politica. Il tenore di vita di questi italiani dipende (talvolta soltanto e talaltra anche) dalla adesione a una o altra delle svariatissime correnti del partito unico delle due (ora tre) coalizioni che governa l'Italia da quasi venti anni. Essi sono i parassiti, inscindibilmente legati ai politici subdominanti che stanno distruggendo l’Italia da circa venti anni. I parassiti non possono che schierarsi con...

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La soluzione popolare per la crisi italiana: ritorno alla moneta nazionale, svalutazione, dirigismo e protezionismo.

di Stefano D'Andrea a seguire Gli Stati protezionisti sono nel boom di Maurizio Blondet Chi mi segue da un po' di tempo sa che suggerisco senza se e senza ma il protezionismo. Il protezionismo, e non il socialismo, è i contrario del globalismo – formula nella quale riassumo i dogmi della libera circolazione delle merci, dei capitali, dei servizi e delle persone in uno spazio nel quale i territori degli stati non sono più elementi...

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Localismo e magia globalista

di Vic (commento ad un articolo pubblicato su Comedonchisciotte.org)   Il modello localista, chiamiamolo così per distinguerlo dal modello globalista, e' interessante anche per due motivi collaterali: uno, e' un modello estremamente ridondante, quindi robusto di fronte ad eventuali perturbazioni o disastri; due: rivaluta il know how della società locale, la sua capacità di essere autonoma in caso di necessità. Con il modello globalista in pratica si delega il know how tecnologico a pochissime multinazionali...