La Rivista di Riconquistare l'Italia
Ieri, preso dall’entusiasmo, ho scritto che, con la diffusione della variante Omicron, la pandemia è finita. In ragione di alcune osservazioni che mi sono state rivolte, svolgo brevi precisazioni, per chiarire ciò che penso. Quando ho detto che la pandemia è finita, alludevo semplicemente al fatto che è emersa una variante, la Omicron, che sta divenendo dominante; che causa un numero significativamente più basso di morti; e la cui letalità sembra essere davvero come l’influenza....
di STEFANO D’ANDREA (Presidente RI) Tante persone vorrebbero utilizzare il movimento come veicolo per arrivare in Parlamento. Non sono più importanti le idee, dicono, perché è in gioco la libertà. Ecco allora che antieuropeisti, altro-europeisti, euro-critici, euroscettici ed europeisti, individualisti o socialisti, sinistrati, destrati, antisinistrati e antidestrati, tutti insieme, grazie a qualche personaggio famoso – che i vermi e i parassiti reputano sempre fondamentale – cominciano a credere di poter essere colonnelli o capitani o...
di GIAMPIERO MARANO (RI Varese) Un secolo fa gli scrittori modernisti come Mann, Musil, Kafka, Joyce (e, in Italia, Svevo, Tozzi, Pirandello, Montale) diagnosticarono con precisione infallibile la grave crisi di senso in cui si dibatteva la civilizzazione. Da allora, nessun cambiamento è venuto a incidere significativamente sul corso degli eventi. Con rapidità sconcertante la Megamacchina tecnoscientifica che si è avviata agli esordi dell’era moderna ha prodotto un’umanità terminale via via ridotta a mera espressione...
Le ultime decisioni in materia di gestione pandemica approvate dal Consiglio dei Ministri descrivono pienamente lo stato della classe dirigente del nostro Paese: falliti, siamo governati da falliti. Un susseguirsi di provvedimenti dove ognuno di essi certifica il fallimento del precedente. La totale incapacità di gestire in modo razionale l’evento pandemico, la martellante e terroristica campagna mediatica volta ad alimentare un diffuso senso di paura tra la popolazione, le inaccettabili violazioni dei diritti fondamentali, i...
di STEFANO D’ANDREA (Presidente RI) “Fondata sul lavoro” e “partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese” non significano nulla e sono pura falsa coscienza e vuote declamazioni ideologiche, senza il dovere della Repubblica di adottare istituti di diritto dell’economia e porre in essere scelte di politica economica volte ad assicurare a “tutti i cittadini il diritto al lavoro” e a promuovere “le condizioni che rendano effettivo questo diritto”. La norma...
di STEFANO D’ANDREA (Presidente RI) Ho scritto un libro dell’Unione Europea – sto cercando l’editore – che si limita a citare l’euro, non menziona l’austerità, non considera l’episodio della Grecia, demitizza l’importanza data al divorzio tra Banca d’Italia e Tesoro e ignora il politicamente corretto e i diritti umani. Ho preferito andare al sodo e parlare dell’essenza, cercando di evitare di soffermarmi sui profili secondari (anche se importanti) che hanno attratto l’interesse dei critici in...
di GILBERTO TROMBETTA (RI Roma) «Vi lascio un Paese unito. Fatene buon uso». Padri contro figli, dipendenti pubblici contro autonomi, abitanti del nord contro abitanti del sud, destrorsi contro sinistrorsi, borghesi medio-piccoli contro piccolo-medi borghesi, vaccinati contro non vaccinati. In Italia il numero di ricchi negli ultimi 20 anni è quintuplicato (dai 13 del 2004 ai 53 del 2021) mentre i poveri assoluti sono triplicati (dagli 1,9 milioni del 2005 ai 5,6 del 2020). Il...
Un Partito Unico, europeista e neoliberale, che ci governa da oltre 30 anni calpestando la nostra Carta costituzionale. Stiamo assistendo al peggio di questa classe dirigente della Seconda Repubblica che ha svuotato le istituzioni democratiche nazionali, svenduto la sovranità popolare, oltraggiato le cariche che ricopre. Siamo giunti al capitolo finale di questa tragicomica gestione pandemica, il cui fallimento non potrà essere celato neppure dalla falsa propaganda alimentata a reti unificate in tutti questi mesi. Proprio...
di GILBERTO TROMBETTA (RI Roma) La BCE ha annunciato che terminerà il PEPP, il programma di acquisto dei titoli di stato varato in occasione dello scoppio della crisi legata alla gestione del Covid, a marzo del prossimo anno. Cioè tra 4 mesi. Si passerà quindi da una media di circa 100 miliardi di acquisti mensili a 20 miliardi. Uno scenario che, alla luce anche della fiammata inflattiva (aggravata prevalentemente dalle scellerate scelte di politica energetica...
di LORENZO D’ONOFRIO (RI Pescara) Premesso che è facile parlare DOPO, mentre noi parliamo sempre PRIMA… se fossimo stati al governo, avremmo parlato più o meno così: Cari Italiani, l’emergenza iniziale che ci ha colti impreparati è finita da tempo, ma il nostro ordinamento costituzionale ha in sé tutti gli strumenti per affrontare ogni situazione, anche la più problematica e duratura, permettendoci di agire, in ogni situazione avversa, nel pieno rispetto dei principi dello stato...
di SIMONE GARILLI (RI Mantova) In molti considerano con qualche ragione il 1978 come l’anno spartiacque della Repubblica italiana, con l’omicidio Moro, il fallimento definitivo di una prospettiva di riformismo radicale, diciamo pure di matrice costituzionale, e l’ingresso nella fase storica compiutamente europeista. Ebbene, non va mai dimenticato che nel 1978 l’Italia, con un rapporto debito/PIL intorno al 60%, registrava con le imprese a controllo pubblico un volume di affari pari al 51,8% del volume...
di STEFANO D’ANDREA (Presidente RI) I problemi posti dai vaccini sono quattro. Due a mio avviso dovrebbero essere ignorati dal movimento di contestazione della gestione pandemica. Sugli altri due è invece necessario insistere. Il primo problema è se i vaccini siano efficaci, ossia se riducano morti e terapie intensive. La risposta, per i soggetti anziani e a rischio è si, mentre non esistono ancora dati e ricerche significativi, che provino benefici per i soggetti non...
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