Taggato: Afghanistan

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Appunti su crisi ucraina e propaganda mediatica italiana (1a parte)

di ALBERTO SAGGIO Qualche mese fa mi è capitato di leggere un libro scritto da un cavaliere templare per narrare le sue vicissitudini durante la settima crociata di re Luigi IX. Finito questo libro e dopo aver contestualizzato meglio il relativo periodo storico grazie a diversi articoli, mi trovai a riflettere su come oggi possa risultare paradossale condurre una guerra spietata in nome di una fede religiosa che esplicitamente incoraggia l’essere umano ad essere misericordioso...

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L’intervento della CIA in Afghanistan

In occasione del decesso di Brzezinski Vladimiro Giacché ha segnalato una vecchia intervista in cui il consigliere di Carter parla del ruolo suo e della CIA nel provocare l’intervento sovietico in Afghanistan. Notevole il contrasto tra il pudico moralismo dell’intervistatore, che sembra credere che la CIA sia un centro di preghiera per l’avvento del Regno dei Cieli, e la viva soddisfazione del vecchio stratega che ha inflitto un colpo decisivo al nemico. Dalle parole di...

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Negare il consenso agli Stati Uniti

Nel 2011 abbiamo concorso a bombardare Gheddafi a favore delle milizie di Misurata. Oggi gli USA ci chiedono di concorrere a bombardare lo Stato Islamico a favore delle milizie di Misurata e, asseritamente, del governo Al Sarraj, un governo insediato in una base navale, nominato dalla comunità internazionale e privo della fiducia di un organo rappresentativo. Gli Stati Uniti continuano imperterriti a ribaltare verdetti dei campi di battaglia; impediscono sistematicamente che nei vari teatri di guerra,...

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Gli Stati Uniti sono governati da inetti

Obama non è più intelligente di Renzi e la gente che Obama mette nei posti di comando, nonché la gente che promuove Obama come Presidente degli Stati Uniti, non è più intelligente di quella che Renzi mette ai posti di comando in Italia. Bisogna smetterla di esaltare la potenza degli Stati Uniti. E mi riferisco a coloro che credono di contestarli o addirittura odiarli. Infatti, a parte me, che sono notoriamente un pazzo, chi è...

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Mazzini e Garibaldi

BISOGNA SMETTERLA DI DENIGRARE LE NOSTRE GLORIE. NON SI POSSONO ACCETTARE LE TESI CHE VEDONO IN GARIBALDI E MAZZINI DUE PEDINE DEGLI INGLESI. E' come dire che gli islamisti afghani che si sono fatti aiutare dagli stati uniti in afghanistan nella guerra contro l'URSS erano pedine degli stati uniti. Che senso ha? Combattevano per una loro causa. E' come dire che Mussolini, che sembra si fece finanziare Il Popolo d'Italia dai francesi, sia stato una...

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Comunità economica europea e Unione europea

Stefano D'Andrea L’Unione europea sta rivelando anche agli ingenui e ai religiosi europeisti il suo vero volto. Lungi dall’essere la continuazione della Comunità economica europea ne è la negazione. Il mercato unico non è lo sviluppo del mercato comune ne è l’opposto. Un’unica moneta di nessuno non è uno sviluppo rispetto a tante monete nazionali. La pluralità è la negazione dell’unità. Le monete europee erano degli stati. L’euro non appartiene ad alcuno stato e ad...

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Dipendenza dell'Italia e 'nodo' sull'evasione/elusione fiscale

Italia, paese servo di primaria importanza nelle strategie geopolitiche USA. Lo aveva fatto trasparire l'ambasciatore USA in Italia, David Thorne, sostenendo che l'intervista rilasciata da Obama a "La Stampa" «mostra l'importanza della visita di Monti negli USA». Monti e Obama si sono incontrati ieri per discutere dei «passi complessivi che il governo italiano sta compiendo per riconquistare a fiducia dei mercati e per rafforzare la crescita attraverso le riforme strutturali». La Casa Bianca «apprezza l'importante...

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Le guerre asimmetriche, Breivik ed i Valsusini

Provate ad immaginare un soldato armato di tutto punto che affronta in una battaglia dagli esiti incerti un altro soldato equipaggiato in modo simile. Adesso immaginate lo stesso soldato che affronta un bambino disarmato. Potete così comprendere cosa significhi guerra simmetrica e guerra asimmetrica. La guerra simmetrica presuppone che i due contendenti abbiano uguali possibilità e risorse, quella asimmetrica presuppone invece che uno dei due sia ampiamente favorito per qualità, quantità di armamenti e preparazione....

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Quando la guerra è "giusta"

di Stefano Di Ludovico Centro studi opifice Il recente ritiro dall’Iraq e quello prossimo annunciato dall’Afghanistan da parte delle forze americane e dei loro alleati segnano per molti aspetti la fine di un ciclo ventennale di guerre, quello apertosi nel 1991 con la guerra del Golfo o quanto meno la fine di una sua fase – quella più recente legata al presunto pericolo islamo-terrorista –, in vista di guerre prossime venture che già sembrano profilarsi...

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11 settembre: la terza verità

La storia ufficiale dell’11 settembre è un sacco di bugie. Per la comunità alternativa, questo sembra essere un dato di fatto. Ma cosa è successo veramente? Una nuova serie di rivelazioni da un vecchio membro dell’intelligence nucleare russa ha scosso anche coloro che credevano di aver chiare le cose dietro le quinte. Dimitri Khalezov Come sono crollare esattamente le Torri Gemelle? L’analisi di un esperto in esplosioni nucleari ci porta ad una sorprendente conclusione. Quando...

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Afghanistan: i nostri soldati in guerra per gli interessi altrui

di Cavallo Pazzo Cent’anni fa, l’Italia era una modesta potenza coloniale, relativamente sovrana, e nel nostro esercito, agli ordini dei nostri generali e per i nostri interessi nazionali, servivano reparti di combattenti africani, tra i quali i famosi Ascari. Queste truppe coloniali ogni tanto combattevano e morivano al servizio del padrone, che eravamo noi. Poi la ruota del destino ha fatto un giro completo, ed oggi siamo noi a fornire truppe coloniali per i nostri...

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Lettere dal fronte

di Massimo Fini ilfattoquotidiano Alle penose diatribe fra il ministro della Difesa Ignazio La Russa e il generale Vincenzo Camporini, così tristemente tipiche dell’Italia di oggi, preferisco l’umanità, la sensibilità e la profondità della lettera che Matteo Miotto, l’alpino ucciso in combattimento in Afghanistan, scrisse un paio di mesi fa dopo la morte di quattro suoi commilitoni. Una lettera che sembra venire da un mondo lontano, antico, da una “razza Piave” che pur è esistita...