Categoria: l’angolo del giurista

4

La cultura deve essere cosmopolita; l’economia politica deve essere nazionale

  Stefano D'Andrea Perché il sistema finanziario deve essere nazionale, ossia chiuso?   Perché uno stato sovrano, libero di disciplinare la quantità di moneta immessa nel sistema, da se stesso o dalle banche commerciali, nonché le modalità di immissione, tanto più se molte banche commerciali (o almeno le grandi) sono pubbliche, non ha alcun bisogno di consentire che l’attività economica pubblica o privata sia finanziata da denaro creato all’estero. Questa evidenza, lapalissiana, è negata, o...

2

Sovranità del consumatore, sovranità del risparmiatore e sovranità dello Stato

Stefano D'Andrea Se il consumatore è sovrano, lo Stato non è sovrano o è un sovrano liberoscambista e asservito agli usurai. Se lo Stato è sovrano, il consumatore non è sovrano. Definirei così la sovranità del consumatore: il diritto di acquistare ogni merce, prodotta in ogni luogo della terra, appena è immessa nel commercio ed al minor prezzo  possibile, ricorrendo anche all'indebitamento, che lo Stato non deve vietare o limitare ma anzi promuovere. La sovranità...

0

L’esercizio del credito nella Repubblica italiana

Stefano D'Andrea Molti si entusiasmano per l'Unione bancaria: sostengono che l'Unione bancaria sarebbe "una svolta". Per altri sarebbe un passaggio necessario, che tuttavia comporta rischi. Per tutti è un bene. Nessuno che dica: è una scelta politicamente o economicamente sbagliata. Invece, se la creazione dell'Unione bancaria sia costituzionalmente legittima, questo è un problema che non solleva nessuno. Ed effettivamente non è un problema. Perché esiste una disposizione costituzionale così precisa, così calzante, così chiara, così...

1

Vincoli alla circolazione dei capitali e principi costituzionali

Stefano D'Andrea Questo post, pur dotato di completa autonomia, è il seguito di altri: 1. Un provvedimento normativo cinese, bielorusso o fascista? 2. Un breve commento agli artt. 2, 4, 5 e 6 del D. L. 6 giugno 1956, n. 476  3 L'Italia era proprio come la Cina contemporanea 4. Il controllo sulla esportazione della valuta e il “monopolio” dell’Ufficio Italiano cambi (UIC)  5. Vincoli alla circolazione dei capitali e principi costituzionali. La disciplina che...

3

Il controllo sulla esportazione della valuta e il “monopolio” dell’Ufficio Italiano cambi (UIC)

Stefano D'Andrea I vincoli alla circolazione dei capitali (IV) Questo post costituisce il seguito di: 1. Un provvedimento normativo cinese, bielorusso o fascista? e 2. Un breve commento agli artt. 2, 4, 5 e 6 del D. L. 6 giugno 1956, n. 476 e 3 L'Italia era proprio come la Cina contemporanea 4. Il controllo sulla esportazione della valuta e il “monopolio” dell’Ufficio Italiano cambi (UIC) La disciplina dei rapporti commerciali e finanziari con l’estero,...

0

L’Italia era proprio come la Cina contemporanea

Stefano D'Andrea Questo post è il seguito di 1. Un provvedimento normativo cinese, bielorusso o fascista? e 2. Un breve commento agli artt. 2, 4, 5 e 6 del D. L. 6 giugno 1956, n. 476 La circolazione dei capitali (III) L’Italia come la Cina: l’imposizione di un prezzo minimo per le esportazioni; gli investimenti diretti esteri; i limiti di indebitamento delle imprese estere. Il dirigismo economico italiano. Prima di illustrare la vera e propria...

0

2. Un breve commento agli artt. 2, 4, 5 e 6 del D. L. 6 giugno 1956, n. 476

  La circolazione dei capitali Questo post costituisce il seguito di Un provvedimento normativo cinese, bielorusso o fascista? 2 Un breve commento agli artt. 2, 4, 5 e 6 del D. L. 6 giugno 1956, n. 476 Merita svolgere una breve esegesi degli artt. 2, 4, 5 e 6 del D. L. 6 giugno 1956, n. 476, perché non si può afferrare la ragion d’essere di una disciplina prima di averne ricostruito, almeno nelle linee...

2

Un provvedimento normativo cinese, bielorusso o fascista?

di Stefano D’Andrea Comincio a pubblicare pagine relative alla disciplina della circolazione dei capitali, destinate ad essere riviste, integrate da note, assemblate e a confluire in un saggio che ho intenzione di pubblicare. Credo che le pagine saranno utili a coloro che hanno curiosità per l’argomento, perché l’ignoranza in materia, anche tra i tecnici, esclusi alcuni specialisti, impera. Pochi sanno, infatti, in cosa consista la disciplina dei limiti alla circolazione dei capitali: quale contenuto abbia;...

3

Repressione finanziaria, potere monetario e cancellazione del debito

  di Stefano D'Andrea 1. Repressione finanziaria come situazione e come regime giuridico. 2. Una lunga stagione di repressione finanziaria. 3. Contro la cancellazione del debito pubblico. 4. La giustizia del regime di repressione finanziaria. 5. Il regime giuridico italiano di repressione finanziaria. 6. Conclusioni e proposte.  1. Repressione finanziaria come situazione e come regime giuridico. Repressione finanziaria è espressione sconosciuta ai più. Nell’uso volgare indica due diversi fenomeni: una situazione, creata da un’azione politica;...

0

Tornare alla repressione finanziaria

Pubblico il video della relazione tenuta a Campodarsego, in occasione del convegno "Salviamo l'Italia dal fallimento", organizzato da Radio Gamma, Associazione Salusbellatrix e Reimpresa. Sto correggendo e rivedendo il testo scritto, corredato di note, che potrà essere utile a tutti coloro che vorranno approfondire questo tema fondamentale. Lo pubblicherò nei prossimi giorni.

10

Perché la Grecia uscirà dall’Unione europea e non soltanto dall’euro

di Stefano D'Andrea Gli squilibri generati dall’euro condurranno, in tempi stretti, all’uscita della Grecia dall’Unione europea. Dico dall’Unione europea; non semplicemente dall’euro, come si suol ripetere. Ormai sono tutti quasi certi che la Grecia sia destinata ad uscire ben presto dall’euro. Io invece dico che la Grecia è destinata ad uscire tra breve dall’Unione europea. E non perché sia certo che il potere sarà conquistato dal KKE, che si propone deliberatamente di uscire dall’Unione europea....

0

L'Unione politica europea è fuffa. E L'Unione economica europea è un mostro.

Il 21 novembre 2011, sono stato invitato dai Giovani Comunisti di Torino a tenere un seminario, nell'ambito del primo ciclo di formazione del centro studi "Nuovo immaginario". Nel conoscere un nutrito gruppo di giovani valorosi, coraggiosi, intelligenti e controcorrente, il mio cuore si è riempito di gioia e il mio corpo di fede. Oggi mi hanno fatto un secondo regalo, lasciando sulla mia bacheca facebook il filmato, ben montato e sufficientemente breve, della mia relazione....