Categoria: Cultura

0

La ‘Storia’ di Francesco De Sanctis (prima parte)

di GIAMPIERO MARANO (FSI Varese) Può essere respinta la distinzione, tutto sommato sterile, fra poesia, arte e scienza; si possono non condividere qua e là singoli giudizi critici sorpassati o romanticamente pregni di enfasi e ingenuità (quelli sulla scuola siciliana e su Iacopone, per esempio, oppure la stroncatura dell’allegorismo medievale e della scolastica), ma l’essenziale ispirazione nazional-popolare della Storia della letteratura italiana di Francesco De Sanctis giunge a noi quanto mai tempestiva in questa fase...

0

La provincia dell’impero

Negli anni del “miracolo economico” l’Italia supera lo storico ritardo che la divideva dai maggiori paesi industrializzati. Arriva a questo appuntamento con un’identità nazionale e culturale assai meno forte di quella delle maggiori nazioni europee (Francia, Inghilterra, Germania), e quindi più sensibile all’influenza del paese-guida dell’Occidente, gli Stati Uniti. Beninteso, il fenomeno dell’”americanismo” (come lo chiamava Gramsci) era diffuso già a partire dagli anni Trenta e riguarda tutto il mondo. Tuttavia è dal dopoguerra che...

1

Le arti audiovisive e il tema della sovranità: quattro esempi da Corea del Sud, Giappone, Spagna e Norvegia

di Ricccardo Paccosi (*) In Italia, la sempre più ridotta e tuttavia persistente egemonia ideologica dell’eurofederalismo e del globalismo sui media mainstream, impedisce talvolta di percepire come, a livello internazionale, alcune trasformazioni politiche e geopolitiche della presente fase storica stiano, al contrario, cominciando a consolidarsi nell’immaginario collettivo e, conseguentemente, entro la sfera culturale. Conferendo allo sguardo una gittata oltre confine, dunque, risulta più nitidamente percepibile la comprensione diffusa del fatto che le relazioni internazionali stiano...

0

Fare il contrario di quello che dice Travaglio

di SIMONE GARILLI (FSI Mantova) Dice Marco Travaglio: “I Governi intelligenti le voci critiche e autorevoli come quella di Boeri dovrebbero attirarle e incoraggiarle, non respingerle. Evitare accuratamente di circondarsi di yesman”. Perché Boeri sarebbe una voce critica autorevole? Per il semplice motivo che ha attaccato sia il governo Conte che il governo Renzi, ciò che, secondo il direttore del Fatto Quotidiano, “lo rende immune da qualunque sospetto di collusione con i partiti”. Travaglio maschera...

1

Il bisogno di patria

di GABRIELE PEDULLÀ  A partire dall’inizio degli anni Novanta del secolo scorso le meditazioni sull’identità nazionale sono andate costituendo a poco a poco una sorta di vero e proprio genere della storiografia italiana. Niente di sorprendente. L’eterna domanda «chi siamo?» si è caricata di nuovi significati proprio nel momento in cui, sotto la duplice spinta del processo di unificazione europeo e delle tensioni centrifughe impresse al dibattito politico dalla protesta della Lega Nord, sembravano entrare...

0

William Morris, l’arte e il lavoro

di ALBERTO MELOTTO   Signore e signori, ecco a voi William Morris. Artigiano produttore di oggetti di arredamento, poeta, romanziere, affiliato alla confraternita artistica dei preraffaelliti, socialista utopista e profetico. Di rado nell’opera di uno studioso engagé di fine ‘800 si riscontrano, lucidamente evidenziati e confutati, gli snodi e le contraddizioni del movimento operaio novecentesco: il fallimento del modello del socialismo autoritario, l’acquiescenza socialdemocratica verso la rigidità di ruoli voluta dal potere borghese. Inoltre, Morris sviluppò temi che i...

0

Il primato della politica

di GIAMPIERO MARANO (FSI Varese) Tradizionalmente l’autorità politica ha svolto, fra le altre, la funzione di tenere a freno le pulsioni distruttive interne alla comunità: non a caso il disordine è sempre stato concepito come un effetto dell’ingiustizia e del malgoverno. Virgilio propone un’immagine icastica di questa forza, “trattenitrice” in senso teologico-politico, nel I libro dell’Eneide, quando Giove profetizza a Venere l’avvento di Augusto e la fine delle guerre civili: allora le porte del tempio...

0

Nazionalismo

di GIOVANNI PAPINI Il nazionalismo, come tutte le cose in cui entra la mano o la mente dell’uomo, può essere in più modi: buono o cattivo, intelligente o sciocco, apparente o sostanziale. C’è il nazionalismo dei letterati che, contaminando Giulio Cesare e Maurizio Barrès, un mezzo verso latino e un ritornello francese, spronano l’Italia alla conquista della Tripolitania; c’è il nazionalismo dei ragazzi scappati dal liceo che bruciano le bandiere di foglio gialle e nere...

0

Il sogno antico di Babeuf

di SALVATORE PAOLO GARUFI (FSI Catania) I Giugno del 1797. Due giovani si trovavano impegnati nello studio per gli imminenti esami in una casa di campagna di Bronte, in contrada Colla, poco a sud del paese. Aspettavano il loro professore, padre Nunzio Ganci, che doveva chiarire alcuni passi che avevano a che fare col veltro e col feltro nella Divina Commedia di Dante. Una caraffa di limonata era sul tavolo. D’improvviso, sentirono lo svolazzare di una tonaca e il prete calò su...

0

Tradizione e innovazione in Bartók

di GABRIELE TOMA La figura del compositore ungherese Béla Bartók (Nágyszentmiklós, 1881 – New York, 1945) è il perfetto esempio di come l’amore per la propria terra, per la propria patria, per la cultura della propria nazione non escluda il rispetto per le altrui terre, patrie e culture ma al contrario lo rafforzi. Annoverato a lungo dalla critica tra i “nazionalismi musicali” per aver concentrato i propri studi sulla musica popolare ungherese, Bartók ha in...

0

“Nietzsche a Wall Street” è un libro che parla a Noi

di JACOPO D’ALESSIO (FSI Siena) Può essere interessante a questo punto porsi una serie di domande. Che tipo di contiguità si può stabilire fra l’enigmatica realtà simbolica che chiamiamo Italia – e che si presenta nel mondo soprattutto in una forma godibilmente fisica, materiale e sensibile – e la storia moderna del suo Stato? In che modo queste due realtà si influenzano tuttora reciprocamente?  Daniele Balicco   Nietzsche a Wall Street, di Daniele Balicco, si inserisce all’interno...

1

Dell’amor patrio di Dante (2a parte)

di GIUSEPPE MAZZINI In tutti i suoi scritti, di qualunque genere essi siano, traluce sempre sotto forme diverse l’amore immenso, ch’ei portava alla patria; amore, che non nudrivasi di pregiudizietti, o di rancori municipali, ma di pensieri luminosi d’unione, e di pace; che non ristringevasi ad un cerchio di mura, ma sibbene a tutto il bel paese, dove il sí suona, perché la patria d’un italiano non è Roma, Firenze, o Milano, ma tutta l’Italia. Con tale mente egli scrisse...