Categoria: L’Italia e il popolo italiano

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Il contributo dei patrioti Arbëresh al Risorgimento (2a parte)

di GIUSEPPE FERRARI (storico e teologo) Nel primo parlamento partenopeo siedono vari deputati albanesi, tra i quali Domenico Mauro e Muzio Pace. Con questi partirono alla volta di Napoli un bel nucleo di loro amici di fiducia, una specie di guardia del corpo. Nella famosa rivolta della Capitale erano più d’uno i nuclei albanesi di agitazione. Famoso si rese un prete albanese di Plataci: Angelo Basile, autore della tragedia Ines de Castro, composta in albanese...

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La storia lagnosa, la storia orgogliosa e la storia vera*

di  STEFANO D’ANDREA Ecco, in sintesi, la narrazione ormai dominante della storia d’Italia. Il risorgimento fu una conquista. L’Italia liberale fu un’italietta dai mille difetti. Il fascismo fu una dittatura che instaurò un sistema politico autoritario e imperialista e che condusse il popolo italiano alla catastrofe della seconda guerra mondiale. Alcuni resistenti non erano democratici e volevano instaurare la dittatura del proletariato; inoltre, dopo la fine della guerra, una parte di essi si vendicò nei...

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Il contributo dei patrioti Arbëresh al Risorgimento (1a parte)

di GIUSEPPE FERRARI (storico e teologo) Parlare del contributo degli Arbëresh [gli Albanesi d’Italia, ndr] alla grande Causa Nazionale non è soltanto fare la storia del gesto di Agesilao Milano o delle gesta di Pasquale Baffi, di Mons. Bugliari, dei Pace, dei Mauro, di Damis e di tanti e tanti altri. Costoro non furono che dei valorosi capi di numerose schiere di combattenti, condotti sì da essi alla battaglia, ma non sempre da essi organizzati....

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Lettera di Giorgio La Pira a Pio XII: la rivoluzione copernicana in economia

di GIORGIO LA PIRA 1 maggio 1958, S. Giuseppe operaio Beatissimo Padre, permettete che in questo giorno consacrato a S. Giuseppe ed al lavoro cristiano ed alla società cristiana fondata sulla famiglia di Nazareth e sulla bottega di Nazareth, io vi scriva questa lettera quasi a naturale complemento della precedente concernente l’Italia ed il suo «destino» (vocazione e missione) nell’edificazione del «nuovo universo» delle nazioni. Il punto di partenza di questa mia lettera non può...

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La sovranità culturale come fondamento della sovranità politica

di DAVIDE PARASCANDOLO (FSI L’Aquila) Gli ultimi bagliori dell’estate stanno ormai per spegnersi. La quiete rasserenante di un pomeriggio settembrino, assaporata lentamente su di un terrazzo appartato di una casa di campagna, fa da sfondo a piacevoli letture. Ad un tratto, immerso tra le altezze della cultura patria, sovviene un pensiero, come un lampo: la presa di coscienza di essere tra gli eredi di un patrimonio spirituale che nessun popolo al mondo può vantare di...

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La "nuova cosa" del cinema Italiano

di RICCARDO PACCOSI (FSI Bologna) Con un certo ritardo, ho finalmente visto anch’io il film italiano di cui più si è parlato negli ultimi mesi, ovvero “Lo chiamavano Jeeg Robot”. Beh, sono rimasto letteralmente SCONVOLTO dalla visione di quest’opera. Non mi pare il caso di aggiungere una recensione alle tantissime che già sono state scritte, però mi premono quattro considerazioni generali: 1) Ritengo che “Lo chiamavano Jeeg Robot” sia il più grande film italiano degli...

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L’ideale sovranista

di DAVIDE VISIGALLI (FSI Liguria) Più passa il tempo e molti di noi stanno capendo che non basta studiare e divulgare le scienze economiche e giuridiche per far emergere il sovranismo. Oltre alle idee serve la volontà. Sappiamo che serve e servirà la partecipazione e la militanza politica. Come promuovere nel popolo italiano questa nostra convinzione? Aver formato un partito sovranista è solo il primo importante passo. Ma si sa, storicamente l’aspetto razionale non ha...

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L'Italia è una colonia?

di ANTONELLA RANDAZZO (scrittrice e ricercatrice) Il sospetto che l’élite egemone economico-finanziaria si sia appropriata del nostro paese sotto tutti i punti di vista e che lo stia guidando verso il baratro, è venuto persino al Financial Times, che in un articolo del 16 marzo 2006 scriveva che “L’Italia sta seguendo la stessa strada dell’Argentina verso la rovina”. L’autore dell’articolo, Richard Perle, è un esponente dell’estrema destra americana e un accanito sostenitore di George W....

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Storia, geopolitica, calcio: non imparano mai. E noi?

di SIMONE GARILLI (FSI Lombardia) Il declino geopolitico italiano viene da lontano. Per limitarci alla storia moderna, possiamo dire che fin dal XV secolo l’Italia è preda di intricati interessi esteri, espressi sia in forma militare che in forma economica e culturale. In epoca contemporanea il processo non si è invertito, e gli Stati Uniti, nuovo attore globale nel XX secolo, non hanno fatto altro che sostituirsi, in buona parte, al precedente dominio sull’Italia di...

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La coscrizione dimenticata

di LUCIANO DEL VECCHIO (ARS Emilia-Romagna) Alla fine degli anni ’90, il ceto politico, dopo aver “riformato” in senso privatistico e aziendalistico i settori strategici dell’economia italiana, avviò anche il processo di riforma generale delle forze armate con la legge 14 novembre 2000 n. 331. Nella relazione che accompagnava il disegno di legge si affermava: «Le forze militari […] oltre al tradizionale e perdurante ruolo di difesa della sovranità ed integrità nazionale, sono chiamate ad...

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Elogio della democrazia

Articolo apparso sul blog Il Pedante il 23 aprile 2016. E sopravvivono soltanto, da una parte, le vittime illuse del fascino appariscente della democrazia, confuso ingenuamente con lo spirito stesso della democrazia, con la libertà e l’uguaglianza; e, dall’altra parte, i profittatori più o meno numerosi che hanno saputo, mediante la forza del danaro o quella dell’organizzazione, assicurarsi sugli altri una condizione privilegiata e lo stesso potere. (Radiomessaggio di Sua Santità Pio XII ai popoli...