Archivio Mensile: Aprile 2016

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Il mito non è un privilegio dei poeti

di CESARE PAVESE Nel mito vero e proprio c’imbattiamo ogni volta che ci accade di riandare nel tempo all’inizio di un’epoca di poesia. Risalendo il cammino della civiltà di qualunque popolo vediamo le sue varie espressioni di vita colorirsi sempre piú di miticità, finché viene il momento che nulla piú si fa né si pensa nell’àmbito della tribú che non dipenda da un modello mitico. Che cosa significa questo dipendere? Le varie usanze quotidiane e...

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Quando la moneta non è un’opinione (lo strano caso dell'Euro Tedesco)

Di Nicola Di Cesare (Ars Cagliari) Avrei potuto aprire queste poche righe esclamando: “Ora basta, la misura è colma”, ma non sarebbe stata una notizia perché la misura non c’è mai stata e nel caso è stata oltrepassata da qualche anno nel silenzio. Non è stata sufficiente la violazione dei trattati di Eurozona, che vedono la Germania finanziare il proprio sistema economico a tasso zero attraverso il suo sistema di Banche Pubbliche (quelle banche che...

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L'Italia è all'avanguardia

Se la novità della Francia è “Nuit Debout”, Notte in piedi, allora si deve convenire che l’Italia ha largamente preceduto la Francia. Infatti, il movimento Nuit Debout, non diversamente da Podemos, per le modalità con le quali è nato, può al massimo aspirare a divenire come il M5S, che lo ha nettamente preceduto. Spetta ai sovranisti italiani mantenere l’Italia all’avanguardia, anticipando i francesi anche nella nascita e soprattutto nella emersione di un partito sovranista, destinato,...

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Il bombardamento etico

di COSTANZO PREVE Prefazione alla traduzione greca de Il Bombardamento Etico (luglio 2012). Sono molto contento che il mio saggio Il Bombardamento Etico, scritto negli ultimi mesi del 1999 e pubblicato in lingua italiana nel 2000, sia stato tradotto in greco. Rivedendo la traduzione, precisa, corretta e fedele, mi sono reso conto che purtroppo il saggio non è “invecchiato” in dieci anni, ma in un certo senso è ancora più attuale di dodici anni fa....

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L'idea di una libertà illimitata nasce dal capitalismo

di ALAIN DE BENOIST (filosofo) La cultura libertaria discende esattamente dalla stessa fonte ideologica della cultura liberale. È la ragione per la quale, come ha detto Jean-Claude Michéa, il liberalismo economico (di destra) e il liberalismo culturale e sociale (di sinistra) sono destinati a ricongiungersi. Bisogna del resto farla finita col il mito del ’68! Non è dal ’68 ma dal capitalismo liberale che proviene l’idea di una libertà irresponsabile e senza limiti. Il capitalismo...

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Politica dei redditi e occupazione: Tarantelli intervista Caffè

Ezio Tarantelli Il problema della politica dei redditi è un problema che è dibattuto in Europa e non soltanto in Italia almeno dalla fine degli anni Cinquanta, quando in Paesi come l’Olanda e il Belgio si pensò, per la prima volta proprio all’inizio o forse un po’ dopo l’inizio del cosiddetto miracolo economico europeo, di controllare l’inflazione coinvolgendo il sindacato con la possibilità di moderazione del tasso di aumento dei salari monetari all’interno degli strumenti...

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L'organizzazione del potere nel M5S e Davide Casaleggio

Nel M5S il potere è ripartito tra sei centri di decisionali, due maggiori e quattro minori. Il primo è il potere di gestione del sito, potere che consegue al possesso della maggioranza delle azioni o quote della società che è titolare del sito. E’ il potere di scegliere i temi e il taglio degli articoli, le priorità, quindi il potere di conformare l’opinione di attivisti e stretti simpatizzanti; ed è il potere di condurre campagne...

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Un Paese ormai disfatto (3a parte)

di GIANFRANCO LA GRASSA (economista) Un sintomo, non fra i maggiori ma significativo, di quanto sta avvenendo in Italia è il rimaneggiamento subito via via dai settori dell’economia “pubblica”. L’IRI ebbe momenti di fulgore, fin dall’inizio sotto la presidenza di Beneduce. Dopo la guerra fu rafforzata con la Finmeccanica (1948), l’Eni (1953), l’Enel (1962-63). Negli anni ’80 (notate, come “coincidenza”, che ciò avvenne dopo il caso Moro, su cui mi sono diffuso più volte spiegando...

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La Sovranità ai tempi della NATO

di DAVIDE VISIGALLI (Ars Liguria)   Qui vi propongo un testo dell’onorevole Lelio Basso a proposito dell’adesione nella NATO da parte dell’Italia. Questo stralcio fa parte del dibattito avvenuto alla Camera dei deputati nel marzo del 1949. Fu un dibattito molto acceso tra il governo democristiano, guidato da De Gasperi, e le opposizioni parlamentari che mettevano in guardia circa la sostanziale limitazione della sovranità nazionale. Mi sembra importante per capire diversi concetti che poi si...

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Un Paese ormai disfatto (2a parte)

di GIANFRANCO LA GRASSA (economista) In questo periodo [gli anni Novanta, ndr], in Italia andò portando a termine la fine della prima Repubblica, cioè del regime Dc (e Psi) non più ritenuto necessario, e ci si propose – non riuscendoci, come già detto, per l’inettitudine di coloro cui si affidò il compito – di sostituirlo con quello degli ex piciisti ormai “bolliti” (in senso filoamericano) al punto giusto. Si portò comunque avanti il progetto di...

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Un Paese ormai disfatto (1a parte)

di GIANFRANCO LA GRASSA (economista) Ringraziamo il prof. La Grassa per averci gentilmente permesso di pubblicare questo interessantissimo scritto. E’ indubbio che l’esperienza fascista – dopo essere stata, checché se ne dica, piuttosto seguita dalla popolazione italiana negli anni ’30 del ‘900 – ha lasciato esiti negativi in seguito alla brutta esperienza della seconda guerra mondiale, in cui il Paese, malgrado le sue capacità di compiere indegne “capriole”, è uscito di fatto sconfitto. In effetti,...

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Immigrazione clandestina e neoliberismo

Sintesi illuminante apparsa lo scorso 31 marzo su Keynes blog [gm]   Perché i paesi occidentali adottano politiche restrittive sull’immigrazione ma poi non le applicano? La risposta la fornisce Milton Friedman. Secondo Friedman l’immigrazione è un beneficio se non esiste lo stato sociale. Ma, se esiste, gli immigrati ne dovranno beneficiare e quindi le tasse aumenteranno. Per qualche strano motivo, Friedman non considera che anche il lavoratore immigrato paga le tasse come qualsiasi autoctono. Ma è...