Taggato: Stato

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L'eticità dello Stato

di PAOLO DI REMIGIO (ARS Abruzzo) Dopo la fine del pensiero politico del mondo classico si è disposti a riconoscere all’individuo almeno la possibilità di essere onesto, ma è pregiudizio comune che lo Stato sia essenzialmente un male. Per i cattolici è una costruzione soltanto umana, quindi bisognosa di guida trascendente; per i liberali è una sgradevole necessità; Marx lo concepisce come una ipocrisia; il fascismo, che pure sembrerebbe volerlo esaltare, non accetta il pluralismo,...

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Leggendo

Quando il drammaturgo Lenormand visitò lo studio di Freud, lo giudicò simile a quello di qualunque altro professore universitario. Freud non si schermì, ma per tutta risposta gli mostrò le opere di Shakespeare e dei tragici greci, dicendo: «Ecco i miei maestri». (H. F. Ellenberger 1976). L’intuizione di poeti e scrittori furono per lui le fondamenta del colosso teorico che avrebbe poi costruito negli anni. E in effetti l’arte, sintesi dialettica di emotività e razionalità,...

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11 tesi per la comprensione della teoria hegeliana dello stato.

Paolo Di Remigio – ARS TERAMO La teoria hegeliana dello Stato, come teoria della libertà che muove dall’inibizione dell’arbitrio naturale, può essere esposta nei seguenti momenti. La moltitudine si unisce: ogni individuo rinuncia al suo arbitrio naturale che lo rende sovrano; ora gli individui sono attrattivi, non individui ma membri, dunque al servizio dell’altro, come documenta ogni formula di cortesia. Questa servitù individuale è la sovranità generale, la società. Contro la visione liberale che assume...

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I deliri del giovane Marx

UN COMMENTO A Marx, Sulla questione ebraica   Et nous savons que cette erreur procède d’un déni de réalité et infecte l’esprit de bien des gens. Jacques Sapir     È noto che la sinistra non ha letto Marx, meno noto che se lo avesse fatto non sarebbe molto diversa da come è: determinata dal rifiuto della verità presente, posseduta dalla volontà di realizzare un sogno, dall’aspirazione a una realtà diversa. In questo non differisce...

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La fobia della metafisica e lo stato

Di recente i filosofi italiani sono stati scossi dalla pubblicazione di alcuni «Quaderni neri» di Heidegger, dai quali si evince, più che la sua adesione opportunistica al nazismo quale era nota da sempre, l’intima vicinanza alla distruzione degli ebrei e delle civiltà europee che il nazismo stava attuando. In un’intervista[1], Gianni Vattimo, in Italia uno degli studiosi più accreditati di Heidegger, continua a non vedere un legame organico tra Heidegger e il nazismo, nonostante sia...

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Diritti sociali e dignità umana: per una gerarchia dei diritti

Nel trattare dei diritti, la moderna interpretazione suole ormai distinguerne diverse generazioni. Concentriamoci brevemente sul percorso storico che ha condotto alle prime due, le quali ricomprendono quelli politico-civili e quelli socio-economici, svolgendo una riflessione finale sui secondi e sul loro attuale livello di protezione. La nozione di diritto non può che connettersi con quella di libertà, dalla protezione e valorizzazione della quale discende la prima. Tuttavia, la libertà di cui noi abitualmente parliamo deve intendersi...

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La sovranità non è un’opzione

La sovranità non è un’opzione Due sono i concetti di Stato secondo il diritto internazionale: lo Stato/organizzazione/governo cioè l’insieme degli organi che esercitano il potere di imperio sui singoli; e lo Stato/Comunità cioè l’insieme dei cittadini stanziati in un determinato territorio soggetto a un determinato ordinamento. A questi due concetti di Stato possiamo far corrispondere due concetti di popolo: nell’accezione giuridica il popolo è la comunità di individui che possiedono lo status di cittadini di...

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Preghiera per la Patria

Da qualche tempo sto riflettendo sulle eventuali responsabilità che le grandi narrazioni religiose possono aver avuto nell’affermazione del pensiero neoliberista nella società contemporanea. Per ovvi motivi storico-culturali, la religione che più ci interessa analizzare è il Cristianesimo, e in particolare il cattolicesimo (anche se sarebbe interessante analizzare il protestantesimo, culla del moderno capitalismo). Infatti, per quello che ho imparato da bambino, a rigor di logica, un cristiano cattolico è quanto di più distante ci possa...

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La Costituzione come “giusto mezzo” tra totalitarismo e anarchia

In questo post vorrei analizzare la relazione tra due forze contrastanti che agiscono sulla storia umana: l’autorità di uno stato contro la libertà individuale. Per fare questo mi sono servito della lettura del breve saggio di Bertrand Russell, Autorità ed Individuo.  Russell l’ha scritto nel 1949 e, nonostante sia ovviamente influenzato dalla cultura etico-politica della fine della seconda guerra mondiale, offre spunti ed analisi molto interessanti e attuali.  Inoltre l’autore, proviene da una cultura tecnica...

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Euro, Unione Europea o socialismo?

Non c’è neanche un solo diritto fondamentale enunciato dalla Costituzione che non risulti alterato in maniera sostanziale dall’applicazione dei trattati europei: la critica dell’ARS non è solo critica all’euro, ma critica all’Unione Europea. L’Italia ha giocoforza subìto una rivoluzione, che è maggiore rispetto ad altri Stati appartenenti all’unione: dai primi anni ‘90 abbiamo modificato il sistema processuale penale, il sistema di distribuzione dei poteri dal centro alla periferia, il sistema elettorale  (ribaltandone completamente i presupposti),...

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L'Unione Europea e la distruzione della solidarietà sociale

L’attuale guerra condotta con mezzi commerciali e finanziari sta trasformando l’Ue nel più grande esperimento di riduzione dei diritti umani. Il tema più dibattuto e complesso è quello sullo status dei diritti sociali nell’odierna Europa: si è passati lentamente dalla concezione che le esigenze di protezione sociale potessero costituire sviluppo e potenziamento delle libertà individuali, all’ideologia ultraliberista del “s’aiuti dunque chi può”, tipico pensiero spietato delle classi privilegiate nei riguardi delle classi povere. La polarizzazione della ricchezza e...

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Le origini contadine di un leggendario ceto dirigente

Le origini contadine di un leggendario ceto dirigente di Luciano Del Vecchio   Roma nacque dall’unione di varie tribù protourbane, che un ceto di proprietari terrieri costrinse a organizzarsi in una struttura unitaria. Il sorgere di questo gruppo dirigente, cambiando l’iniziale criterio di aggregazione da etnico in territoriale, garantì a tutti, romani o meno, la possibilità di sentirsi ed essere considerati cives. Questi Patres, allorquando si resero conto che i prìncipi etruschi stavano creando una situazione...