Taggato: Unione europea

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Il multiculturalismo forzato e l'immigrazione di massa rallentano l'integrazione: considerazioni sociologiche

di MARTINA CARLETTI (FSI Umbria) Quali sono i parametri etici attraverso i quali si possono valutare i diversi effetti sociali dell’immigrazione di massa? Secondo l’utilitarismo universalista degli economisti, il voler perseguire il massimo della felicità per il massimo numero di persone: quindi, ciò che accade alle popolazioni autoctone dei paesi ospitanti non ha alcuna importanza fintanto che nel complesso le migrazioni producano benefici a livello mondiale. In realtà, alcune ricerche hanno evidenziato che, a livello sociale,...

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Il nostro NO: le ragioni del FSI contro la riforma costituzionale Renzi-Boschi

La riforma Renzi-Boschi rappresenta solo l’ennesimo attacco alla Costituzione repubblicana operato da una classe politica liberista, esterofila, insofferente ed avversa, nonostante le dichiarazioni di facciata, al modello economico-sociale ed istituzionale delineato dai Padri Costituenti. Un attacco che, pur ricalcando l’analogo tentativo respinto nel 2006 dal Popolo italiano con la bocciatura referendaria della riforma promossa dalla coalizione di centro-destra, vede fra i suoi fautori e sostenitori personaggi, anche di alto livello istituzionale, e formazioni politiche che...

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Sovranismo o barbarie: difendere gli stati sovrani dall’attacco della globalizzazione neoliberista (parte seconda)

di MARTINA CARLETTI (FSI Umbria) Il sovranismo come riscoperta dello Stato nazionale Di fronte a quelli che nel prossimo futuro si avvieranno ad essere scontri sociali sempre più spietati, come è dunque possibile perseguire quel sogno di kantiana memoria, che auspicava una dimensione in cui i popoli fossero quanto più «liberi ed uguali»?14 Nell’illusione della costituzione di comunità più estese, capaci di offrire ai gruppi quelle garanzie che lo Stato non sarebbe riuscito a dare, i...

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Sovranismo o barbarie: difendere gli stati sovrani dall’attacco della globalizzazione neoliberista (parte prima).

di MARTINA CARLETTI (FSI Umbria) «L’epoca della globalizzazione, quella che stiamo vivendo e che prosegue la dialettica della modernità, sembra aver dispiegato le sue forze verso una negazione della sovranità assoluta degli Stati, finendo per far somigliare le democrazie occidentali ad un «impero senza vertici e senza centro», come descritto da Antonio Negri e Michael Hardt1 : una Babele di identità culturali dominata dal pluralismo degli interessi capitalistici e dal narcisismo degli individui. La globalizzazione...

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L'UE è irriformabile

di UGO BOGHETTA (Direzione nazionale di Rifondazione Comunista) La vicenda greca è la verifica che l’Unione Europea è irriformabile.  Non si può giustificare Tsipras affermando che i rapporti di forza erano sfavorevoli, che la Grecia è un paese piccolo e che non ci sono stati movimenti consistenti a sostegno. Questi erano dati noti. Per questo motivo si doveva predisporre un piano B: l’uscita dall’Unione e dall’euro. Questa transizione sarebbe stata proprio consentita dal risultato referendario....

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L'uscita dall'UE e la prospettiva del FSI

di LORENZO D’ONOFRIO (ARS Abruzzo) I tecnicismi sull’uscita (dall’euro o dalla UE) mi hanno sempre fatto sorridere! Come se si trattasse di un problema tecnico e non di consenso popolare diffuso per una scelta di rottura dell’ordine giuridico europeo. Scelta che, è bene non prenderci in giro, sia che riguardi la UE, sia che riguardi la sola eurozona, non potrà mai essere indolore e andrà affrontata preparandosi alla Resistenza. Allora l’unica questione veramente rilevante, per...

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Non basta, la strada è lunghissima

Non basta la legge delle aree valutarie ottimali a far implodere l’Unione europea. Non basta che la volontà di distruggere l’Unione europea si diffonda nel 51% dei cittadini votanti. Non basta che il 51% dei parlamentari voglia recedere dall’Unione europea. Non basta una terribile crisi demografica. Non basta l’impoverimento della maggioranza della popolazione. Non basta una emigrazione gigantesca e decennale. Serve un governo deciso, che sappia persuadere la maggioranza degli elettori che si deve uscire...

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Ipse dixit. Indovina chi… (1a parte)

di DAVIDE PARASCANDOLO (ARS Abruzzo) A dispetto del titolo apparentemente giocoso, la questione è terribilmente seria. Qualcuno infatti, e stiamo parlando di voci autorevoli della nostra storia repubblicana, già molti decenni orsono ci mise in guardia da quel che oggi si sta concretizzando sotto i nostri occhi. I passi che di seguito saranno riportati potrebbero disorientare alcune sensibilità legate ad una certa cultura politica, proprio in considerazione di coloro che li enunciarono. Ma la storia...

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Itexit

di NICOLA DI CESARE (ARS Cagliari) Da almeno cinque anni ormai, in Italia si è aperta la discussione sulle modalità e sulle conseguenze di un eventuale uscita unilaterale del paese dall’Unione Europea e dall’Unione Monetaria. Se fino ad appena sei mesi fa, per molti, la congiuntura economica si poteva considerare non sufficiente a determinare una maggioranza di consensi nel paese su questo tema, oggi è evidente che l’analisi costi-benefici sulla permanenza Italiana nel novero degli...

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Eurasia: quando il neofascismo è filo-russo

di GEORGY STEFANOV (rivista Sollevazione) I comunisti russi dissero che la rivolta di Euromaidan fu totalmente egemonizzata dai neo-fascisti dell’estrema destra ucraina, ultras da stadio della Dinamo Kiev, ma anche di altri soccer club ucraini e dai militanti del Tridente neobanderista, poi proprio nel corso dell’insurrezione connotatosi come Pravy Sektor. Un giudizio sproporzionato, visto che la spinta di Euromaidan ha portato al potere cricche oligarchiche neoliberiste (della medesima natura di quelle che spadroneggiano a Mosca) sostenute...

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TTIP: la dirittura di arrivo

di Mauro Poggi, Ars Liguria Le trattative per il TTIP, l’accordo di partenariato transatlantico per il commercio e gli investimenti fortemente voluto da Obama, stanno ormai per concludersi. Gli obiettivi dichiarati sono lodevoli: promuovere gli scambi e gli investimenti tra i paesi aderenti, per stimolare l’innovazione, la crescita economica e lo sviluppo, e per sostenere la creazione e il mantenimento di posti di lavoro. Esattamente gli stessi perseguiti dal trattato omologo dell’altro oceano, il TPP,...

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Unione europea e Unificazione dell'Italia

Gli pseudo-ragionamenti volti a paragnonare l’Unione europea è l’unificazione Italiana non hanno alcun senso. Basti pensare che per l’Unità d’Italia morirono circa due o tre decine di migliaia di persone, moltissime delle quali furono combattenti VOLONTARI, senza problemi economici, anzi abbienti (figli di persone abbienti, i quali avrebbero potuto spassarsela tutta la vita senza fare nulla o con poco impegno). E’ sufficiente leggere i diari garibaldini per verirficare che l’unica ragione per la quale lottarono...