Categoria: Analisi politica

2

Falsità su Boris Nemtsov

Secondo la stampa di regime,  sarebbe stato ucciso “IL LEADER” dell’opposizione a PUTIN, tale Boris Nemtsov! La verità è che il preteso leader dell’opposizione a Putin aveva il medesimo consenso che MARIO CAPANNA aveva in Italia a metà degli anni ottanta, sicché la qualifica di “leader dell’opposizione” è falsa e ridicola. Su Wiki si legge: “Nelle elezioni parlamentari del dicembre 2003, a capo della lista di Sojuz Pravych Sil compaiono Nemcov e Čubajs, e il...

2

Il destino di una generazione

Quando si discorre di unità politica europea, si sta nel campo dell’irreale. Esistono politici che la propongono? Non dico la Merkel o Hollande ma anche politici tedeschi o francesi che siano a capo di partiti dell’1%. E in Olanda? E in Danimarca? In Italia? In Spagna? In Grecia? E nelle repubbliche baltiche, che hanno appena fatto una “rivoluzione” per uscire dall’URSS, c’è un solo politico che propone di estinguere quegli Stati? No. E perché no?...

4

Syriza, la Merkel e Alba Dorata

Secondo alcuni, se nella classica contrattazione tra debitore e creditore la Merkel non fosse magnanima e lungimirante con Syriza, questo partito fallirebbe e perderebbe il consenso dei cittadini greci, essendo costretto ad  accontentarsi delle classiche dilazioni concesse dai creditori, senza nemmeno riuscire a interrompere le “riforme” imposte dalle “istituzioni” per la concessione di nuovi finanziamenti. La (asserita) conseguente vittoria di Alba Dorata sarebbe da imputare tutta alla Merkel o alle “istituzioni”. Un modo davvero singolare...

0

Legge, diritto e istituzioni nella dialettica tra potere costituente e costituito

la tradizione degli oppressi ci insegna che “lo stato di eccezione” in cui viviamo è la regola (W.Benjamin)   In questo breve excursus del pensiero politico occidentale, che per forza di cose non può essere considerato esaustivo, ci proponiamo di esaminare il particolare legame che intercorre tra le istituzioni e popolo cercando di esplicitare l’articolazione della forma e del contenuto di tale rapporto nella prospettiva di diversi pensatori. Percependo nell’abuso della decretazione d’urgenza e nell’instaurazione...

2

Syriza e la sinistra radicale italiana

Ci sono alcuni punti dell’iniziale azione politica di Syriza che mi piacciono. In primo luogo, Syriza si è alleato con un partito di destra euroscettico, che vuole limitare l’immigrazione e che secondo taluni sarebbe addirittura “omofobo”, ossia non omofilo. Una scelta politica sensata, posto che Syriza non reputa affidabile il KKE e  persiste nella proposta (che non condivido e che è irrealizzabile) di voler cambiare verso all’Unione europea (che faceva? tornava alle elezioni?). Coerentemente un...

4

Tsipras è meglio o peggio di Renzi?

Tsipras vorrebbe combattere l’austerità ma in un libro loda il pareggio di bilancio Dubito quindi che Tsipras abbia il livello di consapevolezza di Renzi (livello comunque molto modesto), visto che, da un lato, il senatore renziano Lauricella ha presentato un disegno di legge costituzionale per ri-modificare la Costituzione, al fine di eliminare il pareggio di bilancio, dall’altro Renzi ha cercato di rinviare il pareggio di bilancio e il  fiscal compact. Penso perciò che il paragone...

0

Un'Europa per pochi, ma non per tutti

Tasse. Un argomento inviso alla maggior parte degli italiani, eppure costretti a pagare. Pochi riescono a scamparla. E non parliamo semplicemente di evasori, ma di quei grandi gruppi industriali che. spostando le loro sedi legali nei cosiddetti Paradisi Fiscali, oppure delocalizzando, riescono ad abbattere il gettito fiscale che altrimenti avrebbero dovuto irrorare nelle casse dello stato di appartenenza. Che ne pensiamo noi sovranisti? Prenderemo lo spunto dall’ultimo scandaletto tutto europeo ormai venuto alla ribalta delle...

2

Sottomissione, di Michel Houellebecq

Una recensione che invoglia ad acquistare il libro di Houellebecq di Andrea Bulgarelli, L’interferenza Tutti abbiamo in mente la copertina dell’ultimo numero di Charlie Hedbo prima dell’attentato del 7 Gennaio: Michel Houellebecq, in un improbabile completo da mago Merlino, profetizza la propria conversione all’Islam (preceduta, beninteso, dalla caduta dei denti). Molti di noi ricordano anche che il 7 era la data di uscita della sua ultima fatica letteraria, Sottomissione (pubblicata il 15 in Italia per...

0

Lineamenti per un confronto tra pensiero politico classico e moderno

Molti stereotipi e modelli preconcetti della modernità vedono nel pensiero antico i prodromi della società e del modo di produzione capitalistico. L’ideologia liberista, che tende per sua natura ad eternizzarsi, proiettando se stessa ovunque nella storia, si trova ad assecondare tale visione. Se nella nostra prospettiva ciò è infondato, dipende principalmente da una diversa declinazione del rapporto teoria e prassi delineato da due differenti scuole di pensiero politico: la filosofia politica classica e quella moderna....

0

Il 7 gennaio a Parigi è accaduto un episodiuccio di per sé insignificante

A Parigi è accaduto un “episodiuccio” rispetto a quelli che qua e là capitano in tante parti del mondo e che, molto spesso, o sono provocati da noi (bombardamenti, missili, stragi con armi automatiche potentissime all’uranio impoverito) o sono provocati da eserciti o miliziani finanziati e armati da noi, o sono stati resi possibili perché noi abbiamo distrutto Stati che impedivano o limitavano episodi del genere. Se voi foste un abitante di uno di quei...

10

Il PUD€, il PUN€ e il PULGCISAMNA

IL PUD€ (partito unico dell’euro) non è mai esistito. L’acronimo suona bene, “comunica” ma, enunciando una verità parziale e oscurando la verità totale, diffonde una falsità, come tutto ciò che “comunica”: comunicare significa banalizzare, semplificare e quindi falsificare. La verità indìscutibile è che il partito unico non era semplicemente il partito unico dell’euro. Come scrissi già nel 2009, il partito unico era per le privatizzazioni, per la scuola dei progetti e dell’autonomia, per le università...

0

Quale prospettiva politica dopo l'euro?

L’euro è finito anche per Carlo De Benedetti (Sole 24 ore del 16 dicembre). Grillo, Meloni e Salvini sono arrivati tardi: dovevano arrivare su posizioni no euro tre anni fa, se fossero stati veramente lungimiranti. Tra breve sarà no-euro anche Renzi. E finalmente, conclusa l’avventura dell’euro, entro due-tre anni ci divideremo su cose “serie”. Non che la questione euro si euro no non fosse seria: era serissima. Ma era seria 5 anni fa o al...